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Mavic presenta le nuove Cosmic SLR 45 Disc

di - 07/09/2020

Mavic presenta le nuove Cosmic SLR 45 Disc

Mavic presenta una ruota totale, un prodotto racing oriented capace di coprire differenti esigenze e richieste da parte del corridore, non solo in termini tecnici, ma anche per quanto concerne il design. Le Mavic Cosmic SLR 45 Disc inoltre, portano in dote un’evoluzione della tecnologia tubeless, votata a semplificare il sistema.

Un nuovo corso di Mavic

Prima di andare a snocciolare gli aspetti tecnici legati al nuovo pacchetto ruote, vogliamo fare un breve inciso, considerando che le ruote Mavic sono da sempre un riferimento per chi pedala. Cosmic SLR 45 Disc non è solo un sistema ruote, ma un prodotto high performance che firma il rinnovato corso della casa francese, in termini di ricerca e di presentazione dell’intero catalogo. Oltre ad implementare e rendere ancora più moderne alcune tecnologie (ad esempio quella tubeless), delle quali Mavic si è fatta promotrice con il passare delle stagioni.

Il brand transalpino semplifica la categoria road

  • Il potenziale acquirente troverà le diciture Cosmic e Ksyrium, rispettivamente con cerchi carbon oppure alloy.
  • Potrà scegliere facilmente il grado di perfomance del prodotto grazie agli acronimi: S, SL, SLR e Ultimate nell’ordine.
  • Le cifre identificano l’altezza del cerchio: 32, 40, 45 e 65 mm.
  • L’esempio adatto da prendere in considerazione è proprio la nuova Cosmic SLR 45 Disc: Carbonio, performance race, 45 mm di altezza, predisposizione disco.
Mavic presenta le nuove Cosmic SLR 45 Disc
La BMC Teammachine SLR-01 con le nuove Mavic Cosmic SLR 45 Disc

Cosmic SLR 45 Disc

Le ruote di Mavic con cerchio full carbon sono disegnate e ingegnerizzate in Francia (i primi campioni vengono prodotti ad Annecy), per poi trovare la produzione su larga scala sempre nel continente europeo.

La nuova Cosmic SLR 45 Disc ha un cerchio in carbonio (anche nella zona in cui ingaggia lo pneumatico), con profilo da 45 mm, una larghezza totale di 28, ma con un canale interno da 19 millimetri.

Mavic presenta le nuove Cosmic SLR 45 Disc
Un’mmagine che mette in mostra alcune differenze della rinnovata tecnologia tubeless adottata da Mavic.

Tecnologia tubeless evoluta

Lo sviluppo si basa sul protocollo Naca ed è tubeless ready, ma più evoluto rispetto alle precedenti versioni. Ovvero, la svasatura interna al cerchio è più ampia e le due sezioni laterali sono esenti da protuberanze. Inoltre, non è necessario utilizzare un flap, oppure un nastro specifico per tubeless, perché la parete interna al cerchio permette di isolare perfettamente il sistema (tecnologia Fore Carbon). L’assenza di tape interno offre un risparmio di 60 grammi circa.

Nell’insieme troviamo un cerchio più solido e compatto, robusto e resistente, capace di integrare e integrarsi alla perfezione con gli pneumatici tubeless ETRTO, con una eccellente sicurezza e dove le operazioni di tallonatura dello pneumatico sono facilitate e rapide. A questo dobbiamo aggiungere un peso che si riduce (40 grammi circa), rispetto ai cerchi forati in modo tradizionale. Queste ruote full carbon adottano un particolare processo di laminazione della fibra. Lo shape e la tecnica di costruzione sono compatibili con pneumatici che hanno una sezione compresa tra i 25 e i 52 mm.

Mavic presenta le nuove Cosmic SLR 45 Disc
Fore Carbon Technology. Inoltre il cerchio full carbon si presenta proprio come nella foto.

Nipples esterni ma diversi dagli standard

Passando ai nipples e ai raggi: i primi sono esterni al cerchio per una manutenzione e sostituzione facilitate. Sono più corti rispetto agli standard e hanno una testa arrotondata, maggiormente efficacie in termini aerodinamici.

Mavic presenta le nuove Cosmic SLR 45 Disc
A confronto i nipples delle Ksyrium e delle Cosmic SLR 45 Disc

I raggi sono in acciaio e di forma ellittica, 24 per anteriore e posteriore, tutti con incrocio in seconda, uguali per ruota davanti e quella dietro.

Mavic presenta le nuove Cosmic SLR 45 Disc
La differenza in termini di design tra raggio standard ed ellittico.

Nuovo è anche il terminale di ogni raggio che si innesta al mozzo, aspetto che facilita un’eventuale sostituzione, possibile anche senza smontare disco e pignoni.

I mozzi senza carbonio

I mozzi sono stati rivisti in molte parti e prendono il nome di Infinity. Sono in alluminio, hanno delle flange esterne di altezza media con delle piccole asole che agevolano le operazioni di sostituzione dei raggi che abbiamo citato in precedenza. Perché full alluminio? Perché il pezzo è più rigido e robusto, perché l’impiego di una sola sezione in fibra composita non avrebbe giustificato una riduzione di peso minima e un aumento di prezzo esponenziale.

Mavic presenta le nuove Cosmic SLR 45 Disc
Internamente il sistema si presenta in questo modo. Quest’immagine ritrae il corpetto ruota libera XDR Sram.

Cuscinetti precaricati e ruote dentate contrapposte

  • Il meccanismo interno si basa su due ruote dentate contrapposte (uguale al precedente modello), con un sistema di ruota libera a lasco minimizzato: in fase di ripresa della pedalata l’ingaggio è immediato in qualsiasi posizione.
  • Ogni ingranaggio ha 40 denti inclinati a 9° (ID360 System). I cuscinetti sono precaricati e pre-aggiustati, per una manutenzione praticamente assente.
  • A questo dobbiamo aggiungere un asse passante rigido e oversize (se consideriamo alcuni competitors), con un diametro interno di 12 mm ed esterno di 17.
  • La confezione originale prevede gli adattatori QR, 12×135 mm e naturalmente 12×142 mm. I

Alcuni numeri

l valore alla bilancia dichiarato è di 1470 grammi e il prezzo di listino è di 1850 euro, senza coperture, queste ultime rimangono disponibili come accessorio after market.

A cura della redazione tecnica, foto Mavic

mavic.com

Alberto Fossati, nasco come biker agli inizi degli anni novanta, ho vissuto l'epoca d'oro dell'off road e i periodi della sua massima espansione nelle discipline race. Con il passare degli anni vengo trasportato nel mondo delle granfondo su strada a macinare km, facendo collimare la passione all'attività lavorativa, ma senza mai dimenticare le mie origini. Mi piace la tecnica della bici in tutte le sue forme, uno dei motivi per cui il mio interesse converge anche nelle direzioni di gravel e ciclocross. Amo la bicicletta intesa come progetto facente parte della nostra evoluzione e credo fermamente che la bici per essere raccontata debba, prima di tutto, essere vissuta.