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Come montare un tubeless sulle ruote da strada

di - 06/11/2017

Lo sviluppo di ruote e pneumatici tubeless, rivolti alla categoria strada, sembra avere trovato una sua dimensione, forte anche di una crescita e all’affermarsi dei freni a disco. Già in passato ci siamo occupati di questo segmento, prima utilizzando ruote con predisposizione tubeless e pneumatici tubeless, per poi adattare un cerchio tradizionale, predisponendolo al tubeless con flap interno. In questo spazio officina, sviluppato con la collaborazione di Andrea Moglia di i-Bike (Sarezzano, frazione Palazzina, Provincia di Alessandria), evidenziamo alcuni passaggi principali, utilizzando un pacchetto ruote Shimano Ultegra tubeless ready, da gommare con pneumatici Hutchinson 11Storm Galactik tubeless ready, tutti equipaggiamenti di ultima generazione.

Innanzitutto precisiamo che: Tubeless, ovvero gli pneumatici che non prevedono la camera d’aria per il primo montaggio ma che possono supportare quest’ultima in un secondo momento, in base alle preferenze personali ma anche dopo una foratura (solo per fare due esempi). Tubeless è la tecnologia che identifica il segmento e lo pneumatico può essere tubeless oppure tubeless ready (come quella nelle immagini Hutchinson 11Storm Fusion5 Galactik da 207 grammi l’una, rilevati). Le differenze tra le due ci sono: la prima è completamente impermeabile e non obbliga ad utilizzare il lattice interno (operazione che comunque è consigliabile, per evitare forature e per una sicurezza maggiore). Tubeless ready si riferisce ad uno pneumatico dal peso più contenuto rispetto al precedente (mediamente 50 grammi a gomma), non completamente impermeabile all’aria e che obbliga, da subito, l’utilizzo del lattice antiforatura. Tutti e due gli pneumatici, se montati senza camera d’aria, devono trovare interfaccia con un cerchio tubeless ready.

Ecco passo dopo passo cosa fare e come comportarsi:

1, È bene controllare la natura della valvola (smontabile in due parti oppure a pezzo unico) e il suo corretto montaggio al cerchio. Un cerchio tubeless ready, se paragonato ad uno tradizionale, ha un canale di tallonamento dello pneumatico maggiormente marcato e profondo.

2, il giusto approccio per la tallonatura dello pneumatico. La valvola già montata al cerchio, funge anche da fermo: dopo aver montato lo pneumatico da un lato, si procede a tallonarlo anche dal lato opposto. Se la valvola è smontabile è possibile accoppiare la gomma completamente, se la valvola non è sezionabile in due parti, sarà necessario lasciare la gomma non completamente abbinata al cerchio, in modo da inserire il lattice. Le gomme più moderne hanno raggiunto una morbidezza ottimale, aspetto che facilità il montaggio in tutti i suoi passaggi ma, il tubeless deve sempre e in maniera categorica, essere trattato con i “guanti”, in modo da non danneggiare il tallone in modo irreparabile. Una gomma road tubeless e tubeless ready ha i talloni più delicati rispetto ad uno pneumatico da mtb. In fase di accoppiamento al cerchio, talvolta può risultare utile, bagnare il tallone dello pneumatico con acqua e sapone (in quantità ridotte, per agevolare lo scivolamento)

 

3, si prepara il lattice anti foratura: questo deve essere non troppo denso per non impastare la valvola in futuro e per non asciugarsi in tempi brevi. Sono sufficienti 30ml di prodotto per una gomma road 700x25c. Per comodità si può versare una porzione di lattice all’interno di un contenitore, per poi aiutarsi da una siringa di medie/grosse dimensioni.

 

4, dopo aver introdotto il lattice all’interno del tubeless, documentano l’ultima fase di montaggio della gomma: ci si può aiutare con una piccola leva (oppure da un caccia copertoni), lasciando scivolare il copertoncino verso l’interno del canale, senza forzare, aiutandosi con la mano opposta e tenendo la porzione di pneumatico tallonato in precedenza. E’ necessario assicurarsi che la gomma sia montata dritta, senza gobbe e schiacciamenti. La riga laterale, quella tra tallone e spalla della gomma è utile proprio in questo, una sorta di organo di controllo, per assiciurarsi che non ci siano imperfezioni in fase di montaggio al cerchio.

5, un compressore facilità il completo tallonamento e abbinamento del tubeless ready al cerchio (con il tipico rumore che sembra un “clac”) fa capire che la gomma ha aderito al canale laterale. È necessario portare la gomma ad una pressione vicina a quella dell’utilizzo, in modo che si assesti al meglio. Eventuali perdite di lattice da bordi, possono significare un montaggio non perfetto, obbligando a ricontrollare il tutto.

 

Il nostro consiglio e opinione, è quella di lasciare riposare gomma e cerchio per almeno 24 ore, per poi ricontrollare la pressione dell’aria prima dell’impiego: una perdita quasi totale della pressione, potrebbe essere normale. La pressione dell’aria in fase di utilizzo deve tenere conto del peso del ciclista e delle preferenze personali. Un ulteriore consiglio si riferisce ad un controllo della quantità di lattice, dopo circa 10/15 gg (dipende anche dalle ore totali di utilizzo): sarebbe opportuno aggiungere 10ml di lattice antiforatura.

Abbiamo utilizzato:

  • 2 ruote Shimano Ultegra tubeless ready con valvole già montate
  • 2 pneumatici Hutchinson 11Storm Galactik tubeless ready 25c
  • lattice antiforatura
  • una siringa graduata, normalmente usata per lo spurgo degli impianti frenanti

 

 

Alberto Fossati, nasco come biker agli inizi degli anni novanta, ho vissuto l'epoca d'oro dell'off road e i periodi della sua massima espansione nelle discipline race. Con il passare degli anni vengo trasportato nel mondo delle granfondo su strada a macinare km, facendo collimare la passione all'attività lavorativa, ma senza mai dimenticare le mie origini. Mi piace la tecnica della bici in tutte le sue forme, uno dei motivi per cui il mio interesse converge anche nelle direzioni di gravel e ciclocross. Amo la bicicletta intesa come progetto facente parte della nostra evoluzione e credo fermamente che la bici per essere raccontata debba, prima di tutto, essere vissuta.