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Northwave Extreme RR 2 GTX, performance invernale

di - 04/10/2018

Prendente la calzatura top di gamma di Northwave, la Extreme RR, focalizzate il suo suo design, la sua eleganza e pulizia delle linee, il suo comfort e il suo fitting ottimale. Immaginate questa calzatura in versione invernale; da qui prende forma la Extreme RR 2 GTX, una scarpa performante adatta alla stagione fredda e temperature rigide, che ha l’obiettivo di proteggere l’estremità corporea dagli agenti esterni ma senza sacrificare la prestazione durante il gesto atletico.

Northwave Extreme RR 2 GTX

Partiamo dalla tomaia: questa è costruita in Gore-Tex Koala water e windproof, capace di mantenere il piede caldo e perfettamente isolato anche nelle condizioni più fredde. Come per a versione più leggera, anche la GTX porta in dote il brevetto XFrame, che permette ala tomaia stessa di avvolgere il piede, azzerando al tempo stesso i punti di pressione.  Inoltre è presente un rivestimento aggiuntivo con materiali specifici per il massimo isolamento termico sull’avampiede.

Northwave Extreme RR 2 GTX

La parte superiore di questa Northwave è dotata del collarino Climaflex combina l’estrema elasticità della membrana Gore-Tex Rattler all’elevata termicità del Neoprene, garantendo mobilità e protezione. Il sottopiede Arctic GTX con costruzione a quattro strati con alluminio e pile, assicurando un eccellente isolamento termico e un microclima ottimale, costante. La suola è in carbonio e fibra di vetro, la Carbon Light, con indice di rigidità 10.0. La talloniera è totalmente integrata alla calzatura. Il valore alla bilancia è di 365 grammi. Le misure disponibili vanno dalla 38 alla 48, nella colorazione total black e al prezzo di listino di 299,99 euro.

northwave.com

Alberto Fossati, nasco come biker agli inizi degli anni novanta, ho vissuto l'epoca d'oro dell'off road e i periodi della sua massima espansione nelle discipline race. Con il passare degli anni vengo trasportato nel mondo delle granfondo su strada a macinare km, facendo collimare la passione all'attività lavorativa, ma senza mai dimenticare le mie origini. Mi piace la tecnica della bici in tutte le sue forme, uno dei motivi per cui il mio interesse converge anche nelle direzioni di gravel e ciclocross. Amo la bicicletta intesa come progetto facente parte della nostra evoluzione e credo fermamente che la bici per essere raccontata debba, prima di tutto, essere vissuta.