A sancire l’indole della gravel presentata da Olympia non c’è solo i nome, ma soprattutto il lavoro di squadra che ha coinvolto alcuni dei top rider che corrono con i colori del marchio: Braidot e Fontana, su tutti.
La nuova Challenge è dunque una fast gravel, ma non si tratta di una bici dedicata esclusivamente alle competizioni, poiché è stata sviluppata per essere molto versatile e pronta ad affrontare anche avventure e terreni impegnativi.
L’anima race della Olympia Challenge
Il primo aspetto, quello corsaiolo, è sottolineato dalle forme e dalle geometrie del telaio, un monoscocca realizzato in con un mix delle fibre di carbonio Toray più pregiate. Foderi corti, tubo sella in piedi, sterzo da 71° a 72,5° (a seconda delle taglie), sono infatti misure che raccontano di un comportamento reattivo, risposta pronta e agilità, ma anche stabilità e bilanciamento generale. Inoltre, si nota il top tube quasi orizzontale, forma scelta per non ostacolare il trasporto della bici sulla spalla nelle gare di Ciclocross, altro terreno di caccia della Challenge.
Olympia Challenge, pronta anche per viaggiare
Il lato più avventuroso della nuova Challenge è invece supportato da una serie di soluzioni che permettono di fare della nuova Olympia una fidata compagna di viaggio. A cominciare dall’ampio spazio che telaio e forcella offrono agli pneumatici, con possibilità di ospitare sezioni fino a 45 mm, misura che garantisce comfort e prestazioni anche con i bagagli e su terreni accidentati.
Comfort promesso anche dai foderi obliqui, sfinati e accoppiati al tubo sella in posizione abbassata e con una leggera curvatura discendente. A proposito di cicloturismo, il passaggio dei cavi semi integrato è una soluzione apprezzata da chi ama montare la borsa a manubrio. Se avete notato che sui foderi della forcella non ci sono attacchi per fissare supporti, ecco la spiegazione: sono stati previsti sul top tube, nella sua parte anteriore, celati da una linguetta protettiva. Soluzione prevista anche sul tuo obliquo, in corrispondenza della scatola del movimento centrale, per fissare un portaborraccia aggiuntivo.
Interessante l’adozione del forcellino UDH, compatibile con i nuovi gruppi SRAM XPLR e la possibilità di montare un reggisella telescopico, per soddisfare le voglie dei biker più estremi.
Olympia Challenge, taglie, colori e prezzi
La nuova Challenge è disponibile in due colorazioni, cinque taglie (da XS a XL) e, per il momento, in un unico allestimento con trasmissione Shimano GRX, meccanica 2x. È comunque compatibile con soluzioni 1x e, in questo caso, è stata prevista una copertura per nascondere l’attacco del deragliatore, a vantaggio della pulizia delle linee. Molto interessante anche il prezzo, contenuto sotto i 2.600 euro.