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Omar Di Felice alla Dolomitics24

di - 16/06/2017

Cos’é la Dolomitcs24: una competizione, una sfida contro se stessi, una prova estrema, durissima e affascinante, un’endurance totalmente immersa nelle Dolomiti. Passo Lavazé, Passo Pampeago si uniscono formando un anello di 29,1 km con dislivello positivo di 1290 metri ad ogni giro. http://www.dolomitics.it/dolomitics24/ é prova unica del Campionato Italiano 24 ore di endurance su strada ACSI.

Omar Di Felice, il nostro ultracycler di maggiore spicco, sarà al via della Dolomitics24, per quella che rimane la competizione endurance di un giorno, in circuito d’ambiente montano. Gli atleti prenderanno il via da Tesero (Val di Fiemme) alle ore 11.00 di sabato 17 Giugno. La gara massacrante prevederà la scalata al Passo di Lavazè, all’Alpe di Pampeago, come scritto in precedenza e il passaggio a Stava (loc. Tesero) dove saranno collocati anche i box di assistenza per ogni atleta in gara. Reduce da un brutto incidente contro un mezzo agricolo mentre era in allenamento, che ha rischiato di pregiudicarne la partecipazione, l’ultracyclist laziale ha deciso comunque di schierarsi al via della manifestazione seppur non sarà al meglio della condizione fisica. Sarà possibile seguire la competizione sui canali social network di Omar Di Felice e sul sito ufficiale di gara.

Per tutti quelli che vogliono seguire Omar nella sua avventura, ecco i link e accessi ufficiali:

1) SOCIAL NETWORK

Facebook Fan Page – https://www.facebook.com/omar.difelice
Twitter @omardifelice
Instagram @omardifelice

Live update and interactions with video, pictures and posts live from the adventure

3) ON THE ROAD.. WITH ME!

Follow me all long the route! Seguitemi durante la gara sul percorso!

Alberto Fossati, nasco come biker agli inizi degli anni novanta, ho vissuto l'epoca d'oro dell'off road e i periodi della sua massima espansione nelle discipline race. Con il passare degli anni vengo trasportato nel mondo delle granfondo su strada a macinare km, facendo collimare la passione all'attività lavorativa, ma senza mai dimenticare le mie origini. Mi piace la tecnica della bici in tutte le sue forme, uno dei motivi per cui il mio interesse converge anche nelle direzioni di gravel e ciclocross. Amo la bicicletta intesa come progetto facente parte della nostra evoluzione e credo fermamente che la bici per essere raccontata debba, prima di tutto, essere vissuta.