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Ortovox: proteggiamo ciò che amiamo

di - 26/07/2023

Ortovox

Ortovox, l’azienda specializzata negli sport di montagna con sede a sud di Monaco di Baviera dal 1980, ha un nuovo motto per la strategia di sostenibilità ProtACT 2024: “proteggiamo ciò che amiamo”. L’azienda infatti, oltre a proteggere chi pratica alpinismo, si impegna a tutelare anche la regione alpina ed ogni anno pubblica il Planet Report, illustrando l’impegno dell’azienda per migliorare le condizioni di lavoro lungo la catena di approvvigionamento. All’interno vengono riassunte tutte le misure adottate per la tutela dell’ambiente e del clima. Inoltre gli approfondimenti sulla strategia, sugli obiettivi raggiunti e sulle sfide future contribuiscono a un maggior grado di trasparenza.

 

“Attraverso il Planet Report 2023 forniamo una panoramica completa sulle nostre molteplici iniziative a sostegno di una maggiore sostenibilità. Tra queste rientrano anche le sfide che affrontiamo quotidianamente”, spiega Lisa Pfeiffer, CSR Manager di Ortovox. “Non vogliamo nasconderci dietro etichette o cartellini, il nostro intento è quello di raccontare a tutte le parti interessate quanto sia complesso e stratificato il tema della sostenibilità – e quanto sia appassionante!”

 

Le bottiglie restano bottiglie – e i vestiti restano vestiti

Per Ortovox, il riciclaggio del PET non è la soluzione in quanto si tratta di una forma di riciclo troppo poco lungimirante. Le bottiglie in PET infatti, una volta trasformate in capi d’abbigliamento, non possono più essere riciclate e ritornare alla loro forma originale di bottiglie. Questo intervento comporterebbe un disequilibrio nell’industria delle bottiglie e allo stesso tempo ostacolerebbe lo sviluppo di strategie specifiche dell’industria dell’abbigliamento. L’obiettivo di Ortovox è quello di far progredire progressivamente il cosiddetto textile to textile recycling.

 

Emissioni di CO₂: prima la riduzione, poi la compensazione

L’obiettivo principale di Ortovox è quello di ridurre, entro il 2030, le proprie emissioni di CO₂ del 42%. La base di partenza è il cosiddetto Quadro di riferimento, uno strumento che registra in modo dettagliato le emissioni di CO₂ lungo la catena del valore e presso le sedi aziendali. In totale, questo valore ammonta a 20.946,96 tonnellate di CO₂. Questa somma corrisponde all’impronta annuale di CO₂ di 1.768 cittadini tedeschi che registrano un consumo medio. Il compito ora è quello di sviluppare chiari obiettivi di riduzione delle emissioni e di adottare misure concrete per raggiungerli. A giocare un ruolo fondamentale in questo senso sono le ultime scoperte dei climatologi e la compatibilità degli obiettivi e delle misure con la Conferenza di Parigi sul clima.

 

Nuove aziende agricole Ortovox Wool Promise (OWP)

Il gruppo Ortovox Wool Promise (OWP) ha accolto sei ulteriori aziende agricole della Tasmania, in quanto la domanda di lana è in crescita, la richiesta di qualità e di tutela del benessere degli animali rimane invariata – e sempre altissima. Tutto il gruppo condivide una concezione comune del benessere degli animali: la protezione e la conservazione dell’habitat naturale rappresentano le priorità principali delle aziende agricole, così come lo sono per Ortovox. La collaborazione diretta e continuativa con le aziende agricole consente ai partner di avere una sicurezza di pianificazione a lungo termine. Tra le peculiarità del gruppo OWP rientrano anche le Round Tables, gli incontri annuali che riuniscono attorno a un tavolo diverse parti, dando loro lo spazio necessario per il confronto e la discussione – per il bene di 175.000 pecore.

 

La forza del gruppo

Che possibilità abbiamo per aumentare la sostenibilità? La risposta è fornita da una matrice di materialità interna a Ortovox, che porta alla luce vari campi in cui si constata del margine di miglioramento. Tuttavia, la prospettiva puramente interna è spesso foriera di una sorta di visione a tunnel. Per questo motivo, l’analisi è stata ampliata per includere anche una dimensione esterna: 188 persone tra clientela, rivenditori, aziende fornitrici, uffici stampa e organizzazioni partner sono state intervistate sul tema della sostenibilità. Le risposte e le intuizioni che ne sono derivate confluiranno nell’ulteriore sviluppo della strategia di sostenibilità ProtACT 2030 a supporto di un approccio multi-stakeholder e verranno inserite tra gli obiettivi aziendali generali.

Camilla cresce a Torino dove si laurea in giurisprudenza, frequenta un master in Sport e Business management, ma capisce ben presto che la sua strada la porta in montagna. Dopo anni di Sci club, diventa maestra ed allenatrice di sci alpino e comincia a frequentare sempre di più le montagne che oggi sono casa. Sci alpinismo, alpinismo, trail running ed arrampicata sono le attività in cui spende ogni singola energia e, grazie alle quali, l’ha portata a scrivere ed a collaborare con le diverse aziende del settore outdoor.