Nasce dal PinaLab, ovvero quello che possiamo considerare l’R&D dell’azienda di Treviso, la fucina che ha fatto prendere forma alle bici più vincenti degli ultimi lustri. Qui le bici si immaginano, si progettano e disegnano. In Treviso prendono forma e si provano, perché la passione è parte del DNA di Pinarello. Abbiamo provato, in un test breve la nuova Pinarello Dogma F Disc, più aerodinamica della precedente versione F12 e più efficiente rispetto alla versione F con i freni tradizionali. La nostra prova si è sviluppata sul percorso lungo della Maratona dles Dolomites 2021.
Pinarello Dogma vs Pinarello Dogma
La prima sfida è stata quella di migliorare e far evolvere una bicicletta tra le più efficienti, in fatto di numeri e di materiali. I risultati in campo internazionali non necessitano di ulteriori considerazioni. Rispetto alla piattaforma Pinarello Dogma F12, la F è stata migliorata in che modo e dove:
- nel telaio, con un peso inferiore del 9% a parità di taglia, migliorando in parallelo la rigidità e la penetrazione dello spazio.
- Una cura dimagrante per la forcella, quantificabile nel 16%. Ma è tutto il framekit ad aver beneficiato di uno smagrimento davvero importante.
- Nel reggisella, più leggero rispetto al passato, maggiormente efficiente in termini di aerodinamica e con un abbinamento migliorato tra l’inserimento nel piantone.
- Il cockpit Talon Ultra. E’ full carbon, aero e rigido, più leggero del 13% rispetto alla versione precedente.
Di cosa stiamo scrivendo
- Ci concentriamo sulla versione Disc della Pinarello Dogma F. Il carbonio usato per la sua costruzione è il Toraya T1100 con finitura 1K e il telaio è asimmetrico. La forcella è la Dogma Onda F, specifica per questa nuova piattaforma. Le sedi dello sterzo, quella inferiore e quella superiore sono da 1,5″ di diametro.
- E’ stato mantenuto il passo italiano per la scatola del movimento centrale, zona che è voluminosa e ben strutturata, come per le precedenti versioni. Il passaggio dei cavi e delle guaine sono nascosti nei profilati e anche il Cockpit Talon Ultra permette lo scorrimento interno degli stessi cavi. La bicicletta è predisposta per i soli gruppi elettronici.
- Interessante è la zona dei portaborraccia, dove i progettisti si sono concentrati in modo particolare per minimizzare gli effetti negativi dei flussi aerodinamici. Il secondo bottle cage è posizionabile su due livelli diversi. I perni passanti hanno le dimensioni standard e la Pinarello Dogma F Disc può supportare i dichi dei freni con un diametro massimo di 160 mm.
- La forcella ed il carro posteriore permettono il passaggio di coperture fino a 28 mm di sezione.
- Il valore alla bilancia dichiarato è di 865 grammi. (misura 53, senza verniciatura).
Le prime impressioni, in gara, durante la Maratona dles Dolomites 2021
Ci preme sottolineare che la Pinarello Dogma F Disc non è stata utilizzata in precedenza. Una volta customizzata con le misure adeguate è stata utilizzata nella giornata di gara. Prendere in mano una bicicletta di questa categoria e portarla in gara “a secco”, non è cosa semplice. Questo fattore, per nulla secondario, dà valore al mezzo e alla confidenza che può regalare.
“La nuova Pinarello Dogma F rappresenta, senza ombra di dubbio, il “next step” del concetto Dogma sviluppato dall’azienda trevigiana: un prodotto che riesca a combinare in maniera perfetta l’esperienza (derivante anche dal comparto racing), lo stile (che da sempre contraddistingue il brand trevigiano) e le performance che deve avere una bici considerata alto di gamma. Questo nuovo modello – montato con Sram Red eTap e ruote Fulcrum – si presta sicuramente ad una clientela esperta e molto esigente. La nuova Pinarello Dogma F Disc è un mezzo, a primo impatto, molto rigido (votato al racing). Proprio questo aspetto, tuttavia, col passare dei chilometri, permette di “restituire” al ciclista una bici molto divertente da guidare e reattiva al punto giusto, soprattutto in discesa.
In salita fà quello che non ti aspetti
A nostro parere, considerando il primo impatto estetico, non si presenta sicuramente come una bici da salita; anzi, il suo DNA sarebbe esattamente il contrario. Il mezzo ideale per sviluppare velocità e Watt, soprattutto in pianura. Se poi la mettiamo, anche virtualmente, a confronto con alcune bici ultrasottili che il mercato offre, la nostra considerazione prende ancor più forza. Tuttavia, la nuova Dogma F – essendo stata rivisitata nelle linee e, quindi, più leggera rispetto alla sua “antenata” – mostra anche grandi doti nelle salite di media lunghezza (9-10 km) e con pendenze costanti.
Insomma, è sicuramente una bici molto divertente e piacevole. Attenzione però: bisogna prima farci amicizia è pur sempre un puro sangue delle corse! ”
A cura della redazione tecnica, grazie a Federico Mele che si è prestato per i primi feedback in gara. Immagini courtesy Pinarello (Roberto Bragotto) e MDD21.