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Presentati i Campionati Europei Strada UEC

di - 11/06/2019

Sono stati presentati a Milano i Campionati Europei di ciclismo su strada UEC per il 2020, si svolgeranno a Trento dal 9 al 13 Settembre 2020, in una regione, il Trentino, sempre più rivolta alla bici. Il prossimo anno si annuncia una stagione memorabile, per il ciclismo e per lo sport in genere: ci saranno le Olimpiadi di Tokyo, gli Europei di ciclismo road UEC proprio in Italia e poi la rassegna iridata. Nella regione trentina sono attesi più di 800 atleti ( numero che si amplifica se consideriamo gli addetti, gli invitati e operatori del settore) del continente e ci saranno in palio 13 titoli da assegnare tra uomini, donne e team.

La firma ufficiale che sancisce l’accordo tra la UEC, Regione Trentino e Provincia di Trento, l’APT Trento Monte Bondone Valle dei Laghi.

Il Trentino è una delle mete più ambite per gli sportivi, tra cui anche i ciclisti: qui non si parla solo della stagione invernale, storicamente dedicata alle discipline legate alla neve. La bici e le vacanze sportive estive hanno delle quote di maggioranza nell’economia turistica e sono ulteriormente in crescita. In una strategia vincente, rivolta alla promozione delle attività, della cultura e del territorio, rientra anche la rassegna continentale UEC del 2020. I Campionati Europei di ciclismo su strada, si svolgeranno dal 9 al 13 Settembre 2020, posizionandosi tra le Olimpiadi di Tokyo e il Campionato del Mondo che avrà luogo in Svizzera. Un’enorme copertura mediatica per un’impatto importante, in termini di immagine, dei messaggi che possono essere veicolati. Perché questo: perché la rassegna europea coivolge quasi 50 nazioni, con una visibilità garantita (in diretta) che va oltre i 60 paesi: la differita aumenta in modo esponenziale la copertura mediatica.

Tracciato della gara donne e giovani
Tracciato prove a cronometro
Percorso per i professionisti nella giornata di Domenica

Le gare: domenica 13 Settembre è prevista quella più importante, la Elite Man con i suoi 178,7 km in totale, di cui 73,5 in linea con l’aggiunta di un percorso di 15 km (cittadino) da ripetere più volte. La gara dei pro verrà anticipata, prima (nella giornata di Venerdì) dagli junior uomini e donne ma anche dagli U23. Il mercoledì 9 invece, si svolgeranno le prove contro il tempo. Interessante sottolineare, come ogni prova, si svolga in un contesto cittadino, un aspetto di primaria importanza che ha l’obiettivo di coinvolgere quanto più pubblico possibile. Anche questa è l’evoluzione di uno sport molto moderno in tutte le sue sfaccettature e la volontà di un territorio, il Trentino per l’appunto, che proprio attraverso lo sport diventa un punto di riferimento nel mondo. Altra grande novità la gara team relay, prova contro il tempo con tre uomini e tre donne per ogni team.

IL PROGRAMMA NELLO SPECIFICO:

Mercoledì 9 settembre 2020

  • Cronometro individuale donne junior
  • Cronometro individuale uomini junior
  • Team relay (crono a squadre uomini/donne)

Giovedì 10 settembre 2020

  • Cronometro individuale donne élite
  • Cronometro individuale donne under 23
  • Cronometro individuale uomini under 23
  • Cronometro individuale uomini élite

Venerdì 11 settembre 2020

  • Prova in linea donne junior
  • Prova in linea uomini junior
  • Prova in linea donne under 23

Sabato 12 settembre 2020

  • Prova in linea uomini under 23
  • Prova in linea donne élite

Domenica 13 settembre 2020

  • Prova in linea uomini élite

uec.ch

altri link utili:

discovertrento.it

leggendariacharlygaul.it

 

Alberto Fossati, nasco come biker agli inizi degli anni novanta, ho vissuto l'epoca d'oro dell'off road e i periodi della sua massima espansione nelle discipline race. Con il passare degli anni vengo trasportato nel mondo delle granfondo su strada a macinare km, facendo collimare la passione all'attività lavorativa, ma senza mai dimenticare le mie origini. Mi piace la tecnica della bici in tutte le sue forme, uno dei motivi per cui il mio interesse converge anche nelle direzioni di gravel e ciclocross. Amo la bicicletta intesa come progetto facente parte della nostra evoluzione e credo fermamente che la bici per essere raccontata debba, prima di tutto, essere vissuta.