Il progetto bici, non è solo la bicicletta, ma significa guardare e ampliare le proprie vedute. Non necessariamente si inventa qualcosa, anche se l’evoluzione porta con se innovazioni piccole e grandi, connessioni visibili e tangibili, talvolta invisibili, ma capaci di fare la differenza.
Evolvere per arrivare primi
L’evoluzione è anche uno strumento di marketing molto potente, perché “essere i primi” è una cosa spendibile e che ha un peso rilevante. Evolvere un progetto, ma cosa significa: non di rado, per l’appassionato e l’utente il concetto di evoluzione si concentra nel mezzo meccanico e nei suoi componenti. Per l’ingegnere e il progettista l’evoluzione è prima di tutto, avere a disposizione degli strumenti adatti e sufficientemente moderni per fare uno step in avanti (almeno uno). Per chi si occupa di marketing e dell’immagine dell’azienda, l’evoluzione è creare un messaggio capace di identificare un concetto preciso e forte, in grado di fare breccia nel mercato e nel cuore del potenziale utente. Evolvere e crescere è l’insieme di tutto questo e di molto altro.
Il progetto bici
La bici, così come il pallone, le scarpe e i capi d’abbigliamento, tutto quello che ci circonda e che usiamo per necessità e per passione, sono l’ultimo passaggio di un processo evolutivo che coinvolge persone, macchinari, risorse, materie prime e anche la capacità di capire cosa è meglio per noi stessi. Semplice? No, per nulla. Oggi, un’informazione sempre più capillare ed immediata (a volte eccessiva), ci permette di andare molto oltre a quello che abbiamo davanti agli occhi, ma in pochissimi riescono realmente a sfruttare questa arma. Comprendere il progetto bici, per un appassionato di ciclismo, significa avere le capacità di capire cosa è completamente sfruttabile e cosa si adatta alle proprie caratteristiche. Aiutarlo in questo, veicolando contenuti tecnici corretti ed esponendoli in maniera chiara, il nostro lavoro.
Lo sport è un’industria
Andare in bicicletta, indossare un capo tecnico e un occhiale alla moda. Avere le ruote in carbonio con i tubeless e il cambio elettronico. Così come nel tennis è avere la racchetta in carbonio più leggera, oppure nel calcio è calzare le scarpe senza cuciture. Lo sport è una passione, uno sfogo, la possibilità di fare attività fisica per tenersi in forma. E’ giusto ed è così che deve essere. Ma pure lo sport e i suoi progetti sono prima di tutto un’industria, che è ai primissimi posti per peso nell’economia globale. Globale e non solo dell’Italia. E forse solo grazie al Covid-19 ci siamo resi conto di quanto pesa lo sport, per l’economia, per la finanza e per la salute.
a cura della redazione tecnica, foto apertura Matteo Malaspina.