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Q36.5, un cenno alla collezione autunnale 2021

di - 14/10/2021

Q36.5, un cenno alla collezione autunnale 2021

Il claim è “absolutely equipment” identifica in maniera perfetta i capi delle collezioni e il core concept aziendale. Design e innovazione, sostenibilità e materiali longevi, senza dimenticare quella termoregolazione che è parte integrante della performance sportiva. Ma c’é anche quella voglia di sperimentare in continuazione, di provare e riprovare, per “avere” la soluzione perfetta per ogni situazione.

Q36.5, un cenno alla collezione autunnale 2021

Non dobbiamo mai dimenticare che il ciclismo è lo sport outdoor per eccellenza, il campo di prova più importante per le aziende e gli atleti. Entriamo nel dettaglio della collezione di Q36.5, pensata per la stagione fredda. 

Q36.5, un cenno alla collezione autunnale 2021

Q36.5, “quarere” la temperatura perfetta

Il marchio viene lanciato nell’estate del 2013 da Luigi Bergamo, con l’obiettivo di esprimere una visione di avanguardia, dedicata alla ricerca della performance ai massimi livelli. “quarere”, ricerca in latino, in questo caso è la volontà di trovare il punto d’incontro perfetto per l’abbigliamento tecnico, tra il suo utilizzo e le esigenze di chi pratica ciclismo, con l’obiettivo di offrire “l’esperienza del piacere di pedalare”.

Q36.5 è un’azienda orgogliosamente Made in Italy e il 95% della sua produzione avviene nel raggio di 350 km dal head quarter di Bolzano.

Q36.5, un cenno alla collezione autunnale 2021

L’azienda ha sede in Bolzano e all’interno dei suoi laboratori si effettuano dei test in maniera continuativa, prove che hanno l’obiettivo di analizzare e capire come influiscono i capi tecnici sulla prestazione dell’atleta e le peculiarità dei vari tessuti. Anche per questi motivo, Q36.5 ha una visione quasi maniacale dei vari processi che portano al confezionamento dei capi che noi utilizziamo per fare sport (e non solo).

Q36.5, un cenno alla collezione autunnale 2021
Nei laboratori di Q36.5 si sperimenta e si analizza. I test hanno portato ad utilizzare dei sensori che permettono di valutare quando influisce e in che modo, la variazione della temperatura corporea dell’atleta, ai fini della performance. Non solo, in questo modo si valutano anche i diversi capi e i tessuti.

Hybrid Jacket Que X

Si tratta di una maglia a manica lunga e nasce con l’obiettivo di assecondare le esigenze dello sportivo in tre situazioni stagionali differenti. La Q36.5 Hybrid Que X è confezionata utilizzando la tecnologia proprietaria UF Hybrid Shell con il tessuto a navetta (per intenderci, un tessuto che ha la stessa trama dei jeans, tanto semplice da immaginare, quanto difficile da applicare sui capi sportivi) e rientra nella categoria Wind Control. Cosa significa: il tessuto ha una densità elevata, perché deve garantire protezione dal vento e non influire in modo negativo sulla traspirabilità.

La maglia non è un pezzo unico, ma prevede diverse pannellature di tessuto nelle varie parti del corpo e ognuna di loro ha un compito ben preciso. Ad esempio il tessuto nella versione Light è aggiunto nelle aree più esposte al freddo e al vento. Il tessuto UFLi Silver, che ha un’eccellente capacità di asciugatura è usato per la schiena e la parte inferiore delle maniche. La costruzione si basa sul filato bio-poliammide di derivazione vegetale, prodotto anche grazie agli scarti della lavorazione del caffé (solo per fare un esempio) e integra dei fili di argento. Nel complesso, la Hybrid Que X migliora la gestione del calore.

La calzamaglia L1X

Anche questo capo, dotato di una tecnicità elevata e molto versatile, fa parte della categoria Wind Control. Si tratta di una calzamaglia adatta agli allenamenti di metà stagione con uno sguardo alla prima parte dell’inverno. Come la maglia Que X viene impiegato il tessuto a navetta, al quale si aggiunge il trattamento heiQ Eco Dry che rende il capo resistente all’acqua. Q36.5 L1X presenta poche cuciture, perché utilizza il taglio al laser, con dei pannelli di tessuto specifici sul ginocchio per non creare delle frizioni nel corso della pedalata. A questo si aggiunge il tessuto Dyneema per il punto a contatto con la sella, durevole e robusto. Il fondello è di E.I. Elastic Interface.

Q36.5, un cenno alla collezione autunnale 2021

Anfibio Winter Rain

Un semplice guanto in lana “alla vecchia maniera”? No, è molto di più, perché è un guanto antipioggia ed è come una seconda pelle. Non ha cuciture e tra i due strati in poliammide è posizionata una membrana impermeabile che non influisce in modo negativo sulla fase traspirante. Non esiste formazione di condensa tra il capo e la mano, che rimane sempre asciutta. In aggiunta c’é anche l’inserto che permette di attivare i dispositivi elettronici con touch screen.

Q36.5, un cenno alla collezione autunnale 2021

A cura della redazione tecnica, immagini courtesy Q36.5

q36.5.com

Alberto Fossati, nasco come biker agli inizi degli anni novanta, ho vissuto l'epoca d'oro dell'off road e i periodi della sua massima espansione nelle discipline race. Con il passare degli anni vengo trasportato nel mondo delle granfondo su strada a macinare km, facendo collimare la passione all'attività lavorativa, ma senza mai dimenticare le mie origini. Mi piace la tecnica della bici in tutte le sue forme, uno dei motivi per cui il mio interesse converge anche nelle direzioni di gravel e ciclocross. Amo la bicicletta intesa come progetto facente parte della nostra evoluzione e credo fermamente che la bici per essere raccontata debba, prima di tutto, essere vissuta.