Le camere d’aria (e con loro i clincher) sono tornate ad un argomento molto dibattuto e non solo in ambito amatoriale. Questa categoria di prodotti, ovvero quella dei tube costruiti in poliuretano, sono oggetto di analisi anche tra i pro. Qui di seguito il test della Revoloop Race Ultra, una vera chicca che ci permette du fare alcune considerazioni di ampio spettro in merito alla categoria. Noi l’abbiamo provata sulle ruote disc brake.
Revoloop Race Ultra
E’ costruita con quella che possiamo definire l’evoluzione del poliuretano termoplastico, ovvero il TPU Plus. Non esiste un solo composto poliuretanico e in un certo senso, la mescola utilizzata dall’azienda tedesca è il risultato di più step evolutivi messi insieme. Alcuni dettagli del prodotto confermano quello che stiamo scrivendo: il materiale stesso della camera d’aria, il punto (rinforzato) di ancoraggio della valvola e la valvola stessa. Non in ultimo il valore alla bilancia, inferiore rispetto ai competitor, a parità di prodotto, 25 grammi dichiarati con la valvola Presta (la testa si può svitare) da 60 millimetri di lunghezza. Ne abbiamo rilevati 23/24. Il prezzo? Sicuramente elevato, 29,90 per camera d’aria.
E’ altresì giusto sottolineare che si tratta di un prodotto molto particolare, finalizzato alla ricerca di una resa tecnica massimizzata, per una serie di motivi che andiamo ad evidenziare e al pari di alcune considerazioni.
Cosa otteniamo con questa camera d’aria?
- Il composto TPU Plus della Revoloop Race Ultra è compatibile con il lattice (liquido anti-foratura). Lo stesso liquido non agisce in modo negativo sulla camera d’aria, che infatti è compatibile con l’utilizzo con gli pneumatici tubeless.
- Al di là del peso ridotto, questa camera d’aria è comprimibile ed occupa uno spazio ridottissimo. Inoltre è particolarmente liscia, quasi impalpabile e scivola a contato con cerchio e pneumatico. Questi fattori gli permettono di non creare resistenza ed è facile da inserire. Parte di questi vantaggi si riflettono anche sulla tallonatura degli pneumatici, più semplice, rispetto ad una camera in butile tradizionale.
- Rispetto ad una pari categoria in butile, un tube in TPU minimizza le frizioni e gli attriti che si creano tra cerchio e gomma in fase di rotolamento.
- La Race Ultra ha la valvola lunga 60 mm, facile da configurare anche con ruote da 40/45 mm di altezza. Il diametro della valvola è standard da 6 mm, ma la resina plastica che la compone crea un maggiore attrito rispetto al metallo. Questo fattore è sintomo di efficacia perché la valvola è perfettamente bloccata e diventa un tutt’uno con il cerchio.
- La valvola presta ha la testa che può essere svitata e può essere inserita una prolunga. Come evidenziato anche nel video (in allegato a questo articolo), inserire una prolunga è sempre un compromesso e si possono verificare delle perdite di pressione. Inoltre la valvola è in materiale plastico (non in metallo) ed è necessario prestare attenzione.
- E’ 100% riciclabile.
- Dal punto di vista prestazionale, una camera d’aria del genere non sostituisce un tubolare, un tubeless, ma è un prodotto che permette di elevare ulteriormente la praticità di un copertoncino. Anzi, permette di usare meglio lo stesso clincher, perché si possono sfruttare anche pressioni più basse (nell’ordine di 0,5/0,8 bar) a parità di ruota e di pneumatico.
- Molto interessante il suo delta di utilizzo in fatto di dimensioni, da 18 a 28. Difficile trovare una camera in butile che ha un range così ampio.
- La Revoloop Race Ultra, così come le altre camere in TPU possono essere riparate con delle pezze apposite.
- In caso di foratura, rispetto ad una camera d’aria in butile le differenze sono enormi. Un tube standard ha il foro che si dilata immediatamente e perde pressione in modo repentino. In caso di foratura del TPU, lo stesso materiale non si dilata e in un certo senso la perdita di pressione può essere molto contenuta e protratta nel tempo, quasi come un tubeless.
- Può una camera d’aria di questi tipo aumentare la scorrevolezza del binomio pneumatico/ruota? Si, è una delle sue peculiarità.
Due gomme Pirelli e due tecnologie a confronto
Abbiamo messo a confronto due tipologie di pneumatici Pirelli, montati sulla stessa ruota, quest’ultima allestita nello stesso modo durante i due test. Cerchio full carbon con canale interno da 21 mm di larghezza, pacco pignoni Shimano Dura-Ace 11v 11/28 e dischi freno 160/140 mm di diametro. Gli pneumatici: Pirelli PZero Race tubeless TLR (con liquido sigillante correttamente utilizzato, anche in merito alle quantità) con sezione da 26 vs Pirelli PZero Race clincher (sempre da 26). Non ci siamo focalizzati sulla differenza delle prestazioni, ma sui pesi e su quello che può essere il risparmio della massa rotante.
- 1470 + 1190 grammi nella configurazione tubeless, posteriore + anteriore. Totale 2660 grammi.
- 1350 + 1060 grammi con lo pneumatico clincher e la camera d’aria Revoloop Race Ultra. 2410 grammi in totale, con un risparmio di 250 grammi rispetto alla configurazione descritta in precedenza.
- Per gli amanti dei numeri. Se provassimo a quantificare il risparmio di peso della massa rotante e in fase di rotazione, per 20 km, potremmo dire di aver tolto 25 kg di peso. A voi le considerazioni sul risparmio di watt (considerando il rapporto W/kg), ribadendo che ci siamo focalizzati sui numeri.
In conclusione
Di sicuro ci troviamo a scrivere di un prodotto di altissimo livello che non è per tutte le tasche e non è per tutte le esigenze. La Revoloop Race Ultra e le altre camere d’aria di questa categoria sono una sorta di strumento specifico per chi guarda anche il grammo, ma al tempo stesso non vuole sacrificare in modo eccessivo i margini di longevità degli stessi componenti della bici. Un prodotto di questi tipo è in grado di aumentare di molto la scorrevolezza della gomma e di conseguenza della ruota, senza mai sacrificare quel “feeling secco e perentorio”, che solo il clincher high performance è in grado di trasmettere. Reattività? Ai massimi livelli. Non credete a pieno a questa considerazione? Vi invitiamo a leggere questo link, che ha “confortato” le nostre sensazioni post test.
Inoltre, pensare di non bucare è utopia! La Revoloop è una camera d’aria e come tale è un tubo vuoto che non ha nulla al suo interno in grado di fare resistenza. Il soggetto non dovrebbe essere “ho speso un botto per una camera in TPU e non devo più bucare”, ma dovrebbe essere rivolto ad un risparmio di peso che permette di sfruttare meglio un copertoncino. Un tube come la Revoloop non è un tubeless e non è un tubolare.
a cura della redazione tecnica, immagini della redazione tecnica.