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Ritorna Domenica la Granfondo d’Europa

di - 06/09/2017

Cicloturismo e anche agonismo, miscelati tra loro in una forma che ha l’obiettivo di accontentare tutti.

115 CHILOMETRI DI CICLOTURISMO E TRE GRAN PREMI DELLA MONTAGNA A CRONOMETRO: non solo, il Sabato che precede la granfondo ci sarà la LA YOUNG BIKE PER i piccoli pedalatori, con età compresa tra i 5 e 14 anni. La granfondo di 115 chilometri verrà percorsa a un’andatura controllata di 25 chilometri orari e prevede tre tratti cronometrati. I tre Gran premi della montagna e rispettive salite, Castel Formentini (7 chilometri), monte San Michele tra Savogna e Doberdò del Lago (6 chilometri), e lungo l’ascesa che da Barcola conduce a Prosecco (Cronocarsica di 7 chilometri), saranno teatro della battaglia agonistica.

La manifestazione, che come da tradizione accoglierà ciclisti provenienti da Veneto, Trentino Alto Adige, Austria, Slovenia e Croazia, prenderà il via alle 8.30 da Prosecco, luogo di partenza e arrivo dell’evento. Il percorso prevede l’attraversamento di Sistiana, Duino, Gabria, Gorizia, Oslavia, San Floriano, Mossa, Gradisca, monte San Michele, Doberdò, nuovamente Duino e poi giù fino a Barcola, da dove percorrerà l’ultimo tratto in salita fino al traguardo di Prosecco.

Dopo ogni gran premio della montagna farà seguito una sosta di una decina di minuti, per attendere le categorie cicloturistiche e per poter così ricompattare il gruppo prima della ripartenza. Le premiazioni si svolgeranno all’interno dell’ostello scout Alpe Adria di Campo Sacro.

Per iscrizioni e informazioni: www.boramultisportrieste.it oppure 339/3630882

Alberto Fossati, nasco come biker agli inizi degli anni novanta, ho vissuto l'epoca d'oro dell'off road e i periodi della sua massima espansione nelle discipline race. Con il passare degli anni vengo trasportato nel mondo delle granfondo su strada a macinare km, facendo collimare la passione all'attività lavorativa, ma senza mai dimenticare le mie origini. Mi piace la tecnica della bici in tutte le sue forme, uno dei motivi per cui il mio interesse converge anche nelle direzioni di gravel e ciclocross. Amo la bicicletta intesa come progetto facente parte della nostra evoluzione e credo fermamente che la bici per essere raccontata debba, prima di tutto, essere vissuta.