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Rotwild R.X735 le prime impressioni

di - 03/11/2022

Rotwild R.X735 - cover

La eMTB Rotwild R.X735 raddoppia la durata della batteria, perfezionando le caratteristiche sulla loro eMTB più leggera

R.X375 e R.E375, autentiche novità 2022 di Rotwild nella categoria delle e-mountain bike light, si basano su un telaio leggero in fibra di carbonio, un motore Shimano EP8 con taratura ottimizzata, e su una batteria compatta da 375 Wh, vantando un peso intorno a 19 kg. Abbiamo provato la R.E375 durante l’edizione 2021 di Mountain Bike Connection Summer in Dolomiti Bike Area (qui il nostro test), con un buon riscontro per equilibrio tra prestazioni, feeling alla guida, e maneggevolezza. Molti biker desiderano però più autonomia per giri più lunghi senza aggiungere peso extra all’equazione.

Rotwild R.X735 - 01La nuova R.X735 è la risposta, grazie a una nuova batteria personalizzata da 720 Wh, accoppiata al solito motore Shimano EP8, il tutto alloggiato in un nuovo triangolo anteriore. Complessivamente, gli aggiornamenti apportati da Rotwild aggiungono poco più di 2 kg al peso dichiarato della bicicletta, che è ora di 21 kg in taglia large.

Vista e assaggiata a Mountain Bike Connections Summer 2022 (qui il test della eMTB Whyte E-160 RSX), sempre sui sentieri di Andalo in Paganella, è una 29er con escursione anteriore di 150 mm e posteriore di 144 mm, progettata per essere una eMTB tuttofare per biker esperti.

Le intenzioni di Rotwild trovano riscontro nella realtà? Trovate la mia analisi in fondo a questo post. Ma prima iniziamo con le informazioni tecniche sulla Rotwild R.X735.

Rotwild R.X735 - still
Rotwild R.X735 Ultra, 12.499 €

Rotwild R.X735 in pillole

  • Telaio full carbon con fibre ad alto modulo
  • Travel posteriore di 144 mm
  • Forcella da 150 mm
  • Passaggio ruota di 29×2,6″
  • Motore Shimano EP8, 250W/85 Nm
  • Batteria proprietaria da 720 Wh, 3,6 kg di peso, cover in carbonio
  • Serie sterzo con passaggio interno dei cavi elettrici e sistema Blocklock
  • Peso dichiarato di 21 kg (R.X735 Ultra, taglia L)

Rotwild R.X735 - 02Telaio

La versione 375 è disponibile in versione trail ed enduro, mentre la più capace 735 solo nella prima, con 144 mm di travel al retrotreno. L’angolo sterzo di 65,5° è abbinato a un carro lungo 450 mm, misure che conferiscono alla bici un interasse appena più lungo (1.253 mm in taglia L), rendendola molto stabile in discesa e in velocità.

Il marchio tedesco Rotwild ha sempre avuto la fama di costruire vere e proprie superbike, affascinandomi con il suo design e la sua ingegnerizzazione, ed è per questo che la casa automobilistica tedesca Porsche si avvale di loro per costruire le proprie biciclette.

Rotwild R.X735 - 03

Durante il briefing con i responsabili Rotwild, che ha preceduto la prova sul campo, abbiamo potuto ammirare il prototipo del telaio realizzato in stampa 3D, un approccio necessario per verificare il layout del frameset con integrato il motore Shimano EP8. Anche la sezione del triangolo anteriore che ospita il pulsante di sgancio della batteria è stata realizzata in 3D, per verificare il meccanismo in ottone. Il risultato è un feeling al tatto assolutamente piacevole, all’altezza degli standard delle auto tedesche più blasonate.

Questo può essere facilmente sostituibile in caso di problemi, inoltre è facilmente personalizzabile con una vite di protezione che impedisce l’azionamento non intenzionale, evitando così che la batteria venga rilasciata fino a quando non si rimuove un piccolo bullone.

Rotwild R.X735 - 06Il leveraggio della sospensione utilizza una parte centrale in schiuma per contenere il peso e creare un elemento in carbonio estremamente rigido. Per rinforzare il piantone sella, che si estende poco oltre il tubo orizzontale, è stato utilizzato ogni minimo elemento utile. Questo (in teoria, come vedremo in seguito) può limitare la lunghezza complessiva del reggisella telescopico, ma offre un’ampia libertà di movimento in sella grazie allo standover ribassato.

Il cablaggio dei cavi è completamente interno, con guide per il passaggio realizzate a regola d’arte. Così l’instradamento di tubi e guaine è semplificato, l’estetica è pulita, e la bici rimane silenziosa durante il riding.

Rotwild R.X735 - 07Mentre il modello più leggero R.X375 ha 140 mm di travel supportati da un ammortizzatore Fox Float tradizionale, la versione potenziata R.X735 è stata aggiornata con 144 mm di escursione con un ammo Float X dotato di serbatoio separato.

Le specifiche di alto livello della versione Ultra la rendono appannaggio di pochi eletti, ma quelle Core e Pro si basano sullo stesso frameset e la stessa tecnologia, con prezzi più accessibili.

Rotwild R.X735 - 08

Altri dettagli degni di attenzione sono il reggisella Eight Pins a tutta lunghezza (solo versione Ultra), il supporto borraccia Fidlock, il passaggio ruota sino a 2,6”, e il vano batteria accessibile sul lato destro del telaio, perfettamente integrato nello stesso.

L’accumulatore proprietario è alloggiato in un guscio di carbonio realizzato con macchinari di estrema precisione per garantire le dimensioni interne perfette, dall’accoppiamento assolutamente preciso con la corrispettiva porzione di down tube.

Rotwild R.X735 - 11La differenza principale tra R.X735 e R.X375 si nota sulla porzione più massiccia del nodo sterzo e della parte anteriore del tubo orizzontale per la prima, e una silhouette più nella porzione inferiore del down tube per la seconda. Infatti, per fare spazio alla batteria da 720 Wh, il tubo obliquo deve essere necessariamente più grande, oltre ad adattarne le proporzioni complessive per soddisfare l’estetica.

Rotwild ha lavorato anche sul passaggio dei cavi dei comandi e del display Shimano, gestendo il cablaggio nella scanalatura nella parte bassa del manubrio, incrociandosi sotto allo stem ed entrando nel telaio attraverso il tappo superiore della serie sterzo (con blocco di rotazione Blocklock di sicurezza). Nel complesso il look è estremamente pulito.

Rotwild R.X735 - action 01Primo approccio

Ho portato la eMTB R.X735 a fare diversi giri sui sentieri del Dolomiti Paganella Bike, tra quelli new school serviti dagli impianti di risalita di Andalo e quelli invece naturali – old school – sul versante opposto della montagna, nel dettaglio l’anello che riprende in discesa la parte finale del rinomato 812 – Ude’s Trail. Così sono riuscito a creare il giusto mix tra il duro terreno naturale, costellato di letti di radici e rocce, e la terra più compatta del bike park, tra sequenze infinite di curve spondate e tabletop, costruiti a regola d’arte dalla crew del park.

Aggiungendo al mix una buona dose di risalita pedalata, tra facile asfalto, compatte forestali, e qualche rampa assassina con tornanti secchi e gradini naturali, questa mezza giornata di prova è stata in ogni caso un’ottima verifica delle intenzioni di Rotwild. In effetti questa R.X735 promette di regalare divertimento e prestazioni in egual misura, con una guida appagante e per nulla faticosa.

La più recente eMTB Rotwild conferma una realtà evidente: le trail bike di ultima generazione, “acustiche” o “elettriche”, sono ormai capaci di fare tutto e bene. Per travel e geometrie appaiono come le MTB da enduro di qualche anno fa, godendo anche di evidenti miglioramenti per tecnologie e materiali, oltre al naturale affinamento della cinematica della sospensione posteriore e delle quote geometriche per l’appunto.

Non è un mistero, che su trail come Willy Wonka, Hustle & Flow, e Zanna Bianca di Andalo Zone, ci si diverte di più ma si viaggia anche di più in sella a una mountain bike tuttofare invece che su una endurona, più capace ma anche più massiccia, pesante e pigra nella guida.

Rotwild R.X735 - uphillCi si diverte anche sui più rognosi, ma anche più appaganti (almeno per me) sentieri naturali, come Secret Trail, Ribs, e Ude’s. La guida è necessariamente più attiva, mettendo in campo skill tecnici e portando con altrettanta soddisfazione la bici vicina ai suoi limiti. Solo la velocità è ridotta, ma non è necessariamente un male.

Sulle salite tecniche, si rimpiange un retrotreno leggermente più corto, e in generale un piantone sella leggermente più verticale (75°), per godere di maggiore trazione. Questo, insieme alla guida in discesa su sezioni strette e lente, è stato il solo momento in cui foderi bassi e interasse lunghi pagano pegno.

Il dimensionamento delle taglie appare ben congegnato. Mi sono trovato molto bene sulla large in test, grazie a un approccio equilibrato nel complesso. Peccato solo che la lunghezza del carro non vari in base alle misure, così come l’inclinazione del piantone sella, per collocare al meglio il biker.

Rotwild R.X735 - action 02Conclusioni

Nel complesso questa R.X735 appare come un’ottima eMTB tuttofare. È una bici capace, dal telaio di qualità eccelsa, e dal peso contenuto considerata l’autonomia che promette. Le specifiche eccezionali portano a un comportamento esaltante sui sentieri, più per stabilità che maneggevolezza.

La qualità di Rotwild si paga: la versione Core d’ingresso sul mercato costa 7.999 €, quella intermedia Pro ha invece un prezzo di 9.499 euro. Ai vertici si colloca Ultra, con sospensioni Fox Factory e trasmissione Shimano XTR, venduta a 12.499 €. il rapporto qualità/prezzo, al di là delle cifre elevate, appare comunque ottimo, considerato il livello di integrazione, funzionalità e finiture del frameset.

Vale sicuramente la pena considerare questa Rotwild R.X735 se rientra nel vostro budget e se avete bisogno di una eMTB di qualità eccezionale per qualsiasi tipo di utilizzo.

Maggiori info qui

[foto: Roo Fowler/Bike Connection Agency | video: Mirrormedia.art]

Cristiano Guarco - 4bicycle - portrait 211127

Ciao a tutti, sono Cristiano Guarco, appassionato da una vita di mountain bike ma anche del movimento ciclistico in ogni sua forma. Da circa 20 anni ho fatto della mia passione la mia professione, una grande fortuna raccontare questo mondo, per parole e immagini, che tanto mi ha insegnato e continua a insegnare ma anche ispirare.