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Sicurezza e Soccorso in Montagna: 60 anni di attività

di - 11/05/2016

Il Servizio “Sicurezza e Soccorso in Montagna” della Polizia di Stato, compie quest’anno i suoi sessanta anni . Tradizionalmente, la sua nascita si fa risalire alle Olimpiadi invernali di Cortina del 1956, quando 100 Guardie di P.S. vennero impiegate nelle attività di ordine e sicurezza pubblica, ma anche di assistenza alle gare in occasione della prestigiosa manifestazione, sulle piste da sci. La formazione del personale venne affidata, sin da allora, alla struttura che è oggi conosciuta come il Centro Addestramento Alpino della Polizia di stato di Moena (C.A.A.). Il servizio si è protratto ininterrottamente nell’arco di questi sessanta anni, con un’unica parentesi nel periodo 1976-1980.

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Le peculiari attività svolte dal personale sulle piste da sci si collocano nell’ambito del controllo del territorio con la funzione di prevenzione degli incidenti e della repressione dei reati. Il servizio, di recente regolamentato da un Decreto del Capo della Polizia-Direttore Generale della Pubblica Sicurezza- viene svolto alle dirette dipendenze delle Questure di riferimento ed in particolare degli Uffici Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, sotto il coordinamento tecnico del Centro Addestramento Alpino.

L’attività, che impiega uomini e mezzi secondo un piano di anno in anno licenziato dal Dipartimento della Pubblica Sicurezza, inizia, di norma, l’8 dicembre con l’apertura dei primi impianti e cessa soltanto alla chiusura dell’ultimo comprensorio servito. Il personale impiegato è sottoposto ad una scrupolosa formazione a cura del Centro Addestramento Alpino. Dopo il superamento di una prova selettiva intesa a valutarne  le attitudini e capacità sciistiche, gli interessati svolgono un corso di formazione della durata di due settimane, al quale segue, infine, un aggiornamento annuale nel periodo immediatamente precedente l’attivazione del servizio. Il collante principale che caratterizza il Servizio è tuttavia la grande passione per la montagna e le discipline che vi si praticano che accomuna tutto il personale, pur a fronte di un’attività faticosa e  impegnativa tesa al massimo risultato per la collettività.

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Il ruolo del C.A.A. , non si esaurisce nella fase formativa , infatti, come detto, la Scuola è responsabile del coordinamento tecnico del servizio che si attua anche attraverso un’attività di supervisione, di verifica in loco e di contatti con le società di gestione dei comprensori sciistici per la risoluzione di qualsiasi problematica dovesse nascere. Infine, il C.A.A. mantiene le sue prerogative di Centro di formazione specialistica e quindi di qualificazione e specializzazione per tutte le discipline alpine  in favore dei reparti della Polizia di Stato a più spiccata valenza operativa. Inoltre è sede del gruppo sportivo FFOO sport invernali. Anche quest’anno la componente sportiva del Centro ha portato lusinghieri risultati in campo internazionale fra cui spicca quello conseguito dall’agente scelto Federico Pellegrino vincitore della Coppa del Mondo nello sci di fondo- specialità sprint.

Dalla sua nascita il Servizio Sicurezza e Soccorso in Montagna della Polizia di Stato ha realizzato oltre 360.000 interventi.