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Stages Bike per il mondo delle indoor training bike

di - 26/05/2020

stages bike

Il futuro dell’indoor cycling?

Stages Bike, l’azienda americana, ad oggi più conosciuta per i suoi power meter, rende ufficialmente disponibili le bike per un allenamento indoor sempre più specifico e vicino alla realtà. Il futuro dell’indoor training passa anche da qui.

stages bike

Stages Bike e una serie di plus

Le caratteristiche della Stages Bike sono diverse e tutte votate alla capacità di rendere un allenamento indoor sempre più vicino alle pedalata condotta all’esterno. Il progetto Stages Bike parte da un cuore elettronico che arriva a sviluppare fino a 2200 watt e 130 rpm. Inoltre la bike è dotata di shifetrs con cambio che ricorda il tradizionale comportamento delle trasmissioni elettroniche. Questo, oltre al gesto, permette di avere un feeling ancor più vicino al pedalare outdoor. La rilevazione della potenza avviene con il sistema LR (dual system bilaterale) di terza generazione. Inoltre sono presenti due ingressi usb che permettono di collegare dei dispositivi per la ricarica durante l’allenamento.

stages bike

Una bike personalizzabile per un fit quasi perfetto

La Stages Bike permette di customizzare le misure: altezza e arretramento sella, lunghezza delle pedivelle e anche nel comparto frontale (stem e piega).

Compatibile con le app

La bike è compatiile con le cycling app più famose, da Zwift a Rouvy, da TrainerRoad fino ad arrivare a The Sufferest e molte altre.

Tre versioni disponibili

Le bike di Stages disponibili sono tre e di versioni diverse:

  • SB20 Smart Bike al prezzo di 2999 euro
  • Bike SC3 a 2899 euro
  • Bike SC2 a 2199 euro

stagescycling.com

 

Alberto Fossati, nasco come biker agli inizi degli anni novanta, ho vissuto l'epoca d'oro dell'off road e i periodi della sua massima espansione nelle discipline race. Con il passare degli anni vengo trasportato nel mondo delle granfondo su strada a macinare km, facendo collimare la passione all'attività lavorativa, ma senza mai dimenticare le mie origini. Mi piace la tecnica della bici in tutte le sue forme, uno dei motivi per cui il mio interesse converge anche nelle direzioni di gravel e ciclocross. Amo la bicicletta intesa come progetto facente parte della nostra evoluzione e credo fermamente che la bici per essere raccontata debba, prima di tutto, essere vissuta.