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I migliori sentieri non sono mai lontani

di - 17/02/2022

Sentieri locali - Red Bull Illume - cover

La striscia solitaria di singletrack che serpeggiava giù per la collina aveva catturato la mia attenzione per mesi, dopo che mi ero trasferito in una nuova città.

Un diversivo sterrato, un pensiero ricorrente mentre facevo commissioni banali o prendevo il treno per recarmi in ufficio. Ogni volta mi ripromettevo di trovare un modo per pedalare lassù e vedere se quella lingua di terra portava a qualcosa di meritevole.

Passarono mesi prima che lo facessi davvero. Era sempre più semplice orbitare intorno al familiare, anche se ora richiedeva mezzora di auto.

Finalmente, un venerdì sera, dopo una settimana che mi aveva quasi fatto pensare più alla bottiglia che alla bicicletta, ho spremuto le gambe su per la ripida strada d’accesso al pianoro sommitale. Ho poi attraversato un’ampia carrareccia che separa un cul-de-sac da piccoli orridi fino a raggiungere uno sconfortante vicolo cieco in una radura che sembrava aver ospitato più di qualche ragazzino con birra scadente e un falò improvvisato.

Storie in sella - Sentieri locali - Jill Kintner
Location: Bellingham, WA, USA – Rider: Jill Kintner – Photo: Bryn Atkinson / Red Bull Content Pool

Sono i sentieri locali che mantengono costantemente il fuoco vivo in noi, anno dopo anno

Lì, oscurato dalla boscaglia, ho individuato una lamina metallica con un’etichetta scolorita, spillata a un palo di legno alto poco più di uno stinco. La discesa era tutto ciò che ci si poteva aspettare da un sentiero locale: ripido, accidentato, tracciato alla buona, un po’ scorrevole ma per lo più no, interrotto da un ponticello di legno raffazzonato. Il tutto trasformato in un puro piacere, per il semplice fatto che ero partito in bici da casa per arrivarci.

Anche se il pensiero di pedalare attraverso i paesaggi lunari della Corsica settentrionale, sulle lisce rocce rosse di Moab, o in vista delle cime innevate del Tirolo austriaco, occupa i nostri sogni a occhi aperti quando siamo seduti in riunioni noiose o rispondiamo a un’incessante raffica di mail dei nostri capi, sono i sentieri locali che mantengono costantemente il fuoco vivo in noi, anno dopo anno.

È il giro di un’ora che facciamo di nascosto prima o dopo il lavoro che ci fa desiderare di più. Desiderare di migliorare le nostre abilità, o desiderare una nuova bici che ci permetterebbe sicuramente di chiudere quel rock garden in confidenza totale o di superare quella salita più velocemente.

I sentieri locali ci ricordano che la mountain bike è più che altro essere là fuori, ovunque, liberi dal peso delle responsabilità quotidiane che ci schiacciano.

La sensazione è universale, sia che si viva in una grande metropoli, in un borgo storico, o quelle fortunate cittadine circondate da una fitta rete di sentieri ben tracciati e tenuti dalla comunità locale di biker. Realtà dove la gente del posto sceglie di rimanere nei dintorni e pedalare sugli anelli facilmente accessibili invece di viaggiare anche solo mezzora verso trail di classe internazionale.

Perché tutti noi abbiamo il nostro sentiero locale del cuore, segnalato da un cartello semi arrugginito, la nostra versione di ciò che ci fa passare le giornate, il nostro posto per ricordare perché – e dove – abbiamo iniziato a pedalare. E amare questo sport.

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Il futuro della mountain bike non è in montagna

Cristiano Guarco - 4bicycle - portrait 211127

Ciao a tutti, sono Cristiano Guarco, appassionato da una vita di mountain bike ma anche del movimento ciclistico in ogni sua forma. Da circa 20 anni ho fatto della mia passione la mia professione, una grande fortuna raccontare questo mondo, per parole e immagini, che tanto mi ha insegnato e continua a insegnare ma anche ispirare.