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[TEST] Maxxis Forekaster Exo+ più grip per il Trail Riding

di - 06/05/2025

maxxis forecaster exo+ test - cover
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Maxxis ha riprogettato da zero il suo pneumatico Forekaster, ma il battistrada totalmente nuovo per il Downcountry e il Trail Riding di tutti i giorni e la carcassa Exo+ mantengono quello che promettono?

Il nuovo disegno del battistrada della seconda generazione di Forekaster scorre veloce e funziona in modo fantastico in quasi tutte le condizioni atmosferiche e del terreno, rendendolo vincente per l’XC aggressivo e il Trail Riding di tutti i giorni.

Nella sua veste originale, il Maxxis Forekaster era uno pneumatico da Cross Country per allenarsi e gareggiare in condizioni umide. Si è comportato bene per l’uso previsto, ma il profilo stretto e il disegno del battistrada molto distanziato e poco profondo lo rendevano potenzialmente pericoloso lontano da una pista fangosa.

Tuttavia, per ampliare ulteriormente la sua vasta gamma di pneumatici, Maxxis ha aggiornato il Forekaster dotandolo di un disegno del battistrada più profondo e di una sezione maggiore, che ha fatto sì che l’ultima versione diventasse uno dei migliori pneumatici da Trail attualmente disponibili per la guida sui sentieri veloci.

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Come sono fatte

Se conoscete la gamma Maxxis, è facile che guardando il Forekaster pensiate di aver già visto il suo disegno del battistrada, perché la forma e il posizionamento dei tasselli sono molto simili a quelli della versione precedente. Ma se osservate più da vicino noterete che le dimensioni dei tappi sono cresciute in modo sostanziale per consentire una migliore penetrazione nel terreno. Non solo i tasselli sono diventati più grandi, ma anche i blocchi laterali seguono un percorso diverso, ora allineato e compatto. Si dice che queste modifiche rendano il Forekaster più efficace in una più ampia gamma di condizioni del sentiero.

Le opzioni per la carcassa sono attualmente limitate alle tecnologie Exo ed Exo+. Peccato che la configurazione più robusta Exo+ sia al momento prevista per la sola gomma da 29×2,40” con mescola 3C MaxxTerra. Esistono altre due combinazioni con identico diametro ruota e sezione, carcassa Exo, e mescola 3C MaxxTerra o Dual. Forekaster con sezione 2,60” per ruote 29er prevede le stesse opzioni per carcassa e mescole.

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Avremmo preferito trovare una versione Exo+ con mescola più morbida 3C MaxxGrip, così da godere di un controllo e di una confidenza superiori nelle condizioni più scabrose.

Il range di pesi va da 905 g (29×2,40” Exo 3C MaxxTerra) a 1.035 g (29×2,60” Exo Dual/3C MaxxTerra). I prezzi invece spaziano da 56,60 € (29x,40” Exo Dual) ai 70,20 € della versione 29×2,40” Exo+ 3C MaxxTerra in prova, che ha un peso reale di 975 g (971 g dichiarati).

Ho montato – con grande facilità – la coppia di pneumatici su ruote DT Swiss XRC 1501 con cerchi in carbonio da 30 mm di sezione interna, in configurazione tubeless ready con 80/100 ml di liquido sigillante per anteriore/posteriore. La prima impressione è di una tenuta perfetta, ma di una sezione reale leggermente inferiore a quella dichiarata.

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On The Trail

Maxxis sostiene che il nuovo Forekaster è progettato per offrire una bassa resistenza al rotolamento e una trazione elevata su un’ampia varietà di terreni.

L’idea che mi era maturata in testa, dopo la prima ispezione visiva, mi ha portato a percorrere i primi sentieri in modo prudente, pensando di valutare i livelli di aderenza man mano che procedevo. Ma è diventato presto palese che il nuovo design del battistrada del Forekaster è poderoso in termini di trazione per le sue caratteristiche.

La nuova fila di tasselli laterali allineati mordono il terreno e forniscono un’aderenza che mi ha portato a spingere sempre più forte quanto più avanzavo lungo il sentiero. La transizione laterale è fluida e, anche se il limite di trazione non sarà mai alto come quello dei migliori pneumatici per l’Enduro, non mi sono mai trovato spiazzato in curva.

È naturale non fidarsi completamente della struttura Exo+, surclassata per robustezza e supporto dalla più recente DD (DoubleDown), espressamente pensata per i sentieri impervi affrontati su bici a lunga escursione. Ma il desiderio di metterla alla prova quando il gioco si fa duro è tanto. Nella mia prova, ho utilizzato pressioni di 1,6/1,7 bar per anteriore/posteriore su full Downcountry da 120/115 mm di travel e cerchi in carbonio.

Non desidero di certo una costruzione DD su una gomma come Forekaster, che deve bilanciare al meglio scorrevolezza e trazione in ambiti prettamente pedalati. Ma se solo Maxxis ampliasse la gamma includendo una tripla mescola MaxxGrip, vedrei diventare un’opzione spettacolare per l’anteriore sulle Trail Bike più capaci.

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Nonostante la carcassa relativamente leggera e il disegno del battistrada meno profondo di quello a cui sono abituato, Forekaster di seconda generazione fa un ottimo lavoro nell’isolare le vibrazioni e le sconnessioni del sentiero, dando sempre la sensazione di una guida controllata e serena.

Il ritmo è sempre elevato, anche se vale la pena notare che la scorrevolezza può essere percepita in modo diverso a seconda del tipo di pneumatico che si considera “normale”: se si proviene da uno più robusto e focalizzato sull’Enduro, l’aumento di velocità del Forekaster è estremamente evidente, ma se si pedala regolarmente con gomme da XC duro e puro – come capitato nel nostro test, per capire le reali capacità della bici Downcountry – l’aumento della trazione è marginale ma chiaro.

Lo stesso vale per il peso, e i 975 g del Forekaster 29×2,40” Exo+ 3C MaxxTerra si colloca a metà strada tra il peso piuma da XC Race e le soluzioni da Enduro con protezione totale. Essendo più abituato alle seconde, il peso ridotto del Forekaster si è fatto sentire e mi ha reso desideroso di spingere sui pedali e accelerare sui singletrack. Il passaggio dalla configurazione orientata al Cross Country della bici di prova invece mi ha regalato tanta confidenza in più, sbloccando i limiti della cavalcatura… a volte, basta davvero poco, mettendo da parte la fascinazione per il demone della leggerezza a tutti i costi.

Le condizioni miste del test mi hanno permesso di capire queste gomme a 360°, con buone sensazioni anche sui sentieri inzuppati e sulle rocce umide, dove però la voglia di mescola morbida cresce inesorabilmente.

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Conclusioni

La seconda generazione di Maxxis Forekaster si è rivelata una delle migliori gomme a tutto tondo che abbia mai usato. Con un disegno del battistrada che corre veloce e funziona in modo fantastico in quasi tutte le condizioni atmosferiche e del terreno, dovrebbe piacere a tutti quelli che, nell’ambito del Cross Country aggressivo (o Downcountry) e del Trail Riding, sono alla ricerca di un aumento della velocità senza sacrificare in modo sostanziale la trazione.

L’unico aspetto che impedisce al Forekaster di raggiungere la perfezione è che mi piacerebbe vederlo disponibile in un’opzione con mescola più morbida per adattarsi meglio ai terreni più ostici. Senza dimenticare una sezione reale è leggermente inferiore a quanto dichiarato.

Cosa ci piace

  • Aderenza ottima in un’ampia varietà di situazioni
  • Scorrevolezza rapportata alla trazione
  • Comfort elevato sui terreni accidentati
  • Grande versatilità

Cosa migliorare

  • Più opzioni per mescole
  • Sezione reale inferiore al dichiarato

Maxxis è distribuito in Italia da Ciclo Promo Components

Cristiano Guarco - 4bicycle - portrait 211127

Ciao a tutti, sono Cristiano Guarco, appassionato da una vita di mountain bike ma anche del movimento ciclistico in ogni sua forma. Da circa 20 anni ho fatto della mia passione la mia professione, una grande fortuna raccontare questo mondo, per parole e immagini, che tanto mi ha insegnato e continua a insegnare ma anche ispirare.