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Titici Vento, una bici aerodinamica per le salite

di - 26/04/2021

Titici Vento, una bici aerodinamica per le salite

Le produzioni dell’azienda mantovana hanno sempre quel tocco di italianità e di artigianalità che rendono le bici uniche nel loro genere. Non è esclusa la nuova Titici Vento che, al di là delle caratteristiche tecniche e di performance, fa collimare un design caratteristiche alla fasciatura progressiva del carbonio, una sorta di carta d’identità del “fatto a mano in Italia”. 

titici vento

Titici Vento, aero and climb

Una parte del design e alcune caratteristiche adottate per la sua costruzione, sono una sorta di DNA Titici. Il riferimento va al tubo orizzontale che si appiattisce man mano che scorre verso il retrotreno (tecnologia PAT, acronimo di Plate Absorber Technology). Nella zona di inserzione al piantone, il profilato orizzontale è alto solo 8 mm. Inoltre, grazie al contributo dell’Università di Parma, si è accertata una capacità dissipante maggiorata del 18%, rispetto ai telai standard. Questi fattori, integrano un’ottimale capacità di penetrazione dello spazio, da parte dell’obliquo, dello sterzo e dei foderi della forcella.

Su misura

Titici Vento è realizzato su misura in Italia, tramite il procedimento di fasciatura progressiva PBW (acronimo di Progressive Bandage Workmanship. Il tubo obliquo, dalla sezione circolare contribuisce a un’estetica elegante ed essenziale. Il carro posteriore è stato ridisegnato con un innesto ribassato. La fasciatura, così concepita e progettata, permette di eseguire dei prodotti con precisione millimetrica.

La personalizzazione offerta da Titici non riguarda solo le geometrie del telaio, ma anche la colorazione e le grafiche, compresi quelli del manubrio TITICI e del reggisella. VENTO è progettato unicamente per impianto con freni a disco. E’ disponibile anche una versione celebrativa che prende il nome di Sessanta Green Anniversary Edition, pensata per i 60 anni del marchio. Le opzioni disponibili della Titici Vento partono da 4790 euro. 

a cura della redazione tecnica, immagini di Mattia Ragni e Pietro Bianchi.

titici.com

Alberto Fossati, nasco come biker agli inizi degli anni novanta, ho vissuto l'epoca d'oro dell'off road e i periodi della sua massima espansione nelle discipline race. Con il passare degli anni vengo trasportato nel mondo delle granfondo su strada a macinare km, facendo collimare la passione all'attività lavorativa, ma senza mai dimenticare le mie origini. Mi piace la tecnica della bici in tutte le sue forme, uno dei motivi per cui il mio interesse converge anche nelle direzioni di gravel e ciclocross. Amo la bicicletta intesa come progetto facente parte della nostra evoluzione e credo fermamente che la bici per essere raccontata debba, prima di tutto, essere vissuta.