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Tutto esaurito alla Granfondo Alassio

di - 09/03/2014

Tutto esaurito alla Granfondo Alassio

Per motivi di sicurezza Vittorio Mevio, presidente del GS Alpi, aveva scelto di portare a 1200 il numero massimo di iscritti alla 1a edizione della Granfondo Alassio, che ha preso il via domenica 9 marzo alle ore 9.30 precise. Ma il numero chiuso è stato raggiunto già il mercoledì precedente con numerose richieste che giungevano copiose in segreteria, tanto da obbligare l’organizzazione a stampare in fretta e furia ulteriori 100 numeri di gara, andati letteralmente a ruba tra sabato e domenica mattina. Un vero “tutto esaurito” fin dagli esordi per questa fortunata manifestazione alassina. Sono stati quindi 1300 i ciclisti che domenica mattina si sono ingrigliati, sotto un cielo terso e una temperatura primaverile, in Corso Dante, a fianco il famoso muretto di Alassio, pronti per affrontare i 105 chilometri tracciati dall’organizzazione. Tra loro anche la nazionale Mtb, in preparazione della Granfondo Muretto di Alassio Mtb della prossima settimana. Un percorso paesaggisticamente stupendo, che ha portato il gruppo lungo la litoranea verso Imperia, affrontando in serie Capo Mele, Capo Cervo e Capo Berta, per poi dirigersi verso l’entroterra per scalare Cesio e Colle San Bartolomeo. Da qui in discesa verso Pieve di Teco, quindi risalire lungo la dorsale sinistra della valle Arroscia da Gazzo e ridiscendere ad Onzo. Ultima fatica di giornata è stata l’ascesa finale che ha portato i ciclisti prima a Caso per terminare al Santuario di Nostra Signora della Guardia. La corsa è partita subito forte. Dopo l’uscita a velocità controllata da Alassio, al via volante, il veneziano Igor Zanetti ha dato vita alla prima fuga di giornata. A tenergli compagnia sono il russo Eduard Kivishev e il bergamasco Giulio Magri. Il terzetto procede compatto, mentre il gruppo non sembra volere reagire. All’attacco della salita di Gazzo, il battistrada vanta due minuti di vantaggio. Qui Zanetti lancia il suo attacco e scarica i compagni di fuga involandosi solitario verso il traguardo. Intanto alle sue spalle, dal gruppo, si staccano il milanese Paolo Castelnovo e il viareggino Federico Cerri che si lanciano in un insperato inseguimento. Il veneziano riesce nella sua azione e giunge vittorioso con le mani al cielo sul traguardo del Santuario. Alle sua spalle è invece il giovane Castelnovo a tentare l’azione, lasciando Cerri al suo destino e relegandolo sul terzo gradino del podio. Una lotta nell’ordine dei pochi minuti quella femminile, che ha visto il dominio della torinese Olga Cappiello ai danni della bergamasca Manuela Sonzogni e della valtellinese Valentina Mabritto. Tra le società la vittoria per partecipazione è andata al savonese Circolo Sportivo Ortovero, seguito dalla torinese Jolly Europrestige e dal cuneese Gs Passatore. La festa è terminata, come di consueto, con il pasta party e la cerimonia delle premiazioni, che ha consegnato cesti di prodotti alimentari e materiale tecnico ai più meritevoli. «Siamo veramente soddisfatti – dichiara l’assessore allo sport e turismo Simone Rossi – La gara è andata molto bene, il percorso è piaciuto a tutti e sono rimasti molto contenti. La splendida giornata ha aiutato, ma anche l’organizzazione è stata veramente ottima. Sul fronte della partecipazione – continua Rossi, che ha preso parte attivamente alla gara – abbiamo avuto più gente di quanta ne avevamo prevista. La cittadina è stata contenta si è divertita, grazie anche al fatto che subito dopo la partenza, le strade sono state libere per tutto il giorno. Nel fine settimana i locali hanno lavorato molto e stanno tutt’ora lavorando. Un’esperienza da ripetere sicuramente». «Il GS Alpi ha messo tutto l’impegno possibile perché questa fosse una manifestazione all’altezza dei suoi standard – esordisce Vittorio Mevio -, ma il merito non è solo nostro. Una grande ringraziamento va alla Questura e alla Prefettura delle province di Savona e Imperia, per la piena disponibilità e il supporto con auto e moto della Polizia Stradale. Un ringraziamento particolare ai Carabinieri di Pieve di Teco per l’ottimo lavoro svolto in un punto critico, così come tutte le Polizie Locali e i comandi territoriali dei Carabinieri. Un grazie va anche al servizio di scorta tecnica, alla Gesco di Mimmo Giraldi e a tutti i volontari che hanno presidiato per un’ora le strade, fornendo la massima sicurezza a tutti i ciclisti.»