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Tutto pronto per la Monza 12H Cycling Marathon

di - 11/09/2018

Sabato 15 settembre la Monza 12H Cycling Marathon e domenica 16 la Monza21 Half Marathon per due giorni di gare al Monza ENI Circuit.

Uno specialissimo week end all’insegna della velocità attende gli appassionati di cycling e running. Tra sabato e domenica si apriranno le porte del Monza ENI Circuit che, per un fine settimana, si trasformerà in un’arena dedicata agli endurance sport.
Il 15 settembre, infatti, è in programma la quarta edizione della Monza 12H Cycling Marathon, mentre il 16 si correrà la quindicesima edizione della Monza21 Half Marathon (già Mezza di Monza). Per entrambe le gare si tratta di un cambio di data: la 12H trasloca da giugno a settembre, la prova podistica, invece, slitta di una settimana rispetto alle consuetudini. Si parte, quindi, con la Monza 12H alle ore 19,00 di sabato. La gara andrà avanti tutta la notte sino all’alba con il termine alle ore 7,00. Vince chi fa più giri. Poche ore dopo, alle ore 9,30 di domenica, via alla corsa, che con le sue quattro distanze (5, 10, 21 e 30 km), coinvolgerà runner di tutti i “passi”. Per la gestione dei due eventi FollowYourPassion si prepara a uno sforzo organizzativo eccezionale, con oltre 250 persone impegnate tra staff, forze dell’ordine, personale medico e volontari. Attesi oltre 4.000 atleti. Ad accompagnarli lungo tutto il week end la musica e l’animazione di RDS 100% Grandi Successi, media partner del circuito.


La 12H è una prova sportiva che regala un’esperienza unica e originale – ha dichiarato Andrea Massimello, ideatore della Monza 12H Cycling Marathon e oggi parte del team FYP, nel corso della conferenza stampa di presentazione svoltasi questa mattina presso la Canottieri Olona di Milano – e consente ai rider che la corrono di viverla da due punti di vista: quello della performance, misurandosi su un percorso piatto, veloce e sicuro e quello delle emozioni, immergendosi in una notte di silenzio e fatica in attesa del sorgere del sole. Buio, asfalto, velocità. Dal tramonto all’alba, tra sogno e realtà”. Alla 12H si può partecipare iscrivendosi alla categoria “solo” per i più impavidi o in squadre composte da 2, 4 o 8 persone dandosi il cambio a staffetta. I team possono essere maschili, femminili o misti. Ammesse bici da corsa e anche a scatto fisso. Quest’anno è infatti prevista una speciale classifica per le “fixed” denominata Trofeo Cicli Drali, il nuovo marchio milanese che ha ridato slancio alla produzione di telai di acciaio di Peppino Drali, novantenne telaista-meccanico che nel capoluogo lombardo rappresenta da decenni una sorta di istituzione. Per tutti obbligatori casco e luce anteriore e posteriore. Varta, in qualità di Sponsor Tecnico, supporterà gli atleti con alcuni kit di luci che saranno a disposizione presso la Segreteria Organizzativa in Autodromo. Per i rider la possibilità di fare il pieno di carboidrati alla vigilia e durante la prima metà della gara nel pasta party realizzato in collaborazione con Pasta Berruto, Sponsor della gara, e, poi, di chiudere con il breakfast party finale prima delle premiazioni.
Per le iscrizioni a entrambe le gare il riferimento è il sito www.followyourpassion.it dove potranno essere consultati i regolamenti di gara, verificati gli orari e i percorsi.
Per il ritiro dei pettorali il Paddock dell’Autodromo sarà aperto nella giornata di sabato 15 dalle ore 10,00 alle ore 19,00 e domenica 16 dalle ore 7,00 alle ore 9,00.

 

 

Alberto Fossati, nasco come biker agli inizi degli anni novanta, ho vissuto l'epoca d'oro dell'off road e i periodi della sua massima espansione nelle discipline race. Con il passare degli anni vengo trasportato nel mondo delle granfondo su strada a macinare km, facendo collimare la passione all'attività lavorativa, ma senza mai dimenticare le mie origini. Mi piace la tecnica della bici in tutte le sue forme, uno dei motivi per cui il mio interesse converge anche nelle direzioni di gravel e ciclocross. Amo la bicicletta intesa come progetto facente parte della nostra evoluzione e credo fermamente che la bici per essere raccontata debba, prima di tutto, essere vissuta.