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Un check-up alla bici prima di ripartire

di - 02/05/2020

Un check-up al proprio mezzo, prima della ri-messa su strada è un atto e un’azione che andrebbe fatta a prescindere. Nel caso in cui è stato utilizzato il muletto per rullare e quindi avete lasciato la “bici bella” in un angolo per due mesi, una sorta di obbligo, nel momento in cui avete una sola bici per tutte le attività. Di seguito qualche consiglio.

Un atto dovuto alla nostra bici

L’obiettivo è quello di sensibilizzare l’utente nei confronti della bici, intesa come passione e come mezzo meccanico. Non tutti siamo bravi nella meccanica e non tutti abbiamo gli attrezzi giusti per svolgere un’azione corretta. Per qualcuno sarà più semplice, sarà un divertimento e un passatempo, altri dovranno aspettare la riapertura del negozio di fiducia. Per tutti, un check-up alla bici è un atto dovuto e di buon senso, anche per la nostra sicurezza una volta tornati su strada.

Il vantaggio di pedalare indoor è quello di non raccogliere detriti, unto, sporco e polvere dalla strada. Ogni movimento rotante però, genera calore, si raffredda con tempistiche più lunghe e si può bagnare di sudore.

Uno sguardo ai forcellini

Con l’ausilio di una lente, sarebbe buona cosa controllare i forcellini posteriori in primis e quelli della forcella in secundis, se avete bloccato la bici anche nell’avantreno. Questa operazione è consigliata ai possessori delle bici in carbonio che subiscono sollecitazioni enormi una volta ancorate all’home trainer.

Le ruote, una sola o tutte, sono rimaste ferme. Sarebbe necessario il buono stato degli pneumatici, tubolari, clincher e tubeless.

Ruote e pneumatici

Partendo dal presupposto che abbiamo sgonfiato le gomme, prima di riporre le ruote in un angolo, diventa necessario controllare il tallone della gomma e la presenta di lattice nei tubeless. Anche i tubolari e il loro collante saranno da controllare. Nel secondo caso si può verificare un accumulo di liquido antiforatura che si disidratato; sarà necessario rimuoverlo, oppure avere molta pazienza nel corso dei giorni successivi, dopo aver aggiunto un pò di liquido “nuovo”. Se usate i tubolari sarebbe buona cosa controllare lo stato del mastice. Per quanto riguarda le ruote, sarebbe buona cosa fare un check-up a ruota libera e cuscinetti.

Non dimenticate i bloccaggi

Prima di rimettere le ruote/la ruota alla bici, sarà inoltre necessario dare una pulita e ingrassata a quick release e/o perni passanti.

La zona dello sterzo e il cockpit, subiscono vere e proprie inondazioni di sudore.

La serie sterzo

La serie sterzo è uno dei punti in cui il sudore si accumula maggiormente, durante le pedalate indoor. Ossida e rovina, il sudore è maledetto per tutte le parti della bici. Sarebbe necessario smontare, pulire e ingrassare, principalmente i cuscinetti superiori ed inferiori.

I freni

Un check-up necessario per impianto frenante idraulico, pinze comprese e anche per chi è in possesso delle bici calipers, alle quali sarà necessario dare un ulteriore e approfondito controllo in seguito considerando cavi e guaine. Tornando alle bici disco, chi le ha usate sui rulli, inserendo le apposite linguette di fermo tra le pastiglie, non dovrebbe avere grossi problemi di ristagno dell’aria.

La viteria

Anche in questo caso diventa molto importante controllare e lavare la viteria che è stata soggetta a bagni di sudore. Il sudore è un potente corrosivo per i materiali ferrosi, acciaio e alluminio in primis.

Seat-post e batteria della trasmissione elettronica

Un altro punto delicato: il reggisella. Sarebbe buona cosa estrarlo dalla bici, pulire, sgrassare e mettere un velo di pasta protettiva. Una maggiore attenzione è necessaria per i seat-post in alluminio, che rischiano di fiorire all’interno del piantone. Fondamentale è un controllo aggiuntivo alla batteria, per chi utilizza le trasmissioni elettroniche, spesso inserita proprio nel seat-post, oltre a controllare che la stessa sia carica.

Movimento centrale

La scatola del movimento è un altro ricettaccolo di residui, sudore e umidità. Per i telai in carbonio il problema si pone fino ad un certo punto e spesso si manifesta con rumori delle calotte che scricchiolano sul frame. Per le biciclette in lega, che sia acciaio, alluminio e non dimentichiamo il prezioso titanio (che non fiorisce esternamente e di norma non crea problemi, ma la filettatura può creare qualche problema), è un passaggio davvero importante che permette di mantenere inalterate le caratteristiche del materiale.

Catena e bilanciere posteriore

La catena, quando la bici è sui rulli, è soggetta ad uno stress amplificato. Si asciuga in fretta, pur rimanendo pulita. Si scalda e la sua temperatura aumenta quando usiamo i rulli smart, elettronici e con magneti. Secchezza e attrito “mangiano” maglie e pignoni. Sarebbe cosa buona e giusta controllare anche il cambio posteriore e i cuscinetti delle pulegge.

Pedali e tacchette

Il check-up ai pedali si può limitare al corpo e all’asse, verificando la loro integrità. Le tacchette non di rado, quando pedaliamo indoor e spingiamo con forza, si possono spostare, per via della pressione e del sudore che bagna suola.

a cura della redazione tecnica, foto redazione tecnica

 

Alberto Fossati, nasco come biker agli inizi degli anni novanta, ho vissuto l'epoca d'oro dell'off road e i periodi della sua massima espansione nelle discipline race. Con il passare degli anni vengo trasportato nel mondo delle granfondo su strada a macinare km, facendo collimare la passione all'attività lavorativa, ma senza mai dimenticare le mie origini. Mi piace la tecnica della bici in tutte le sue forme, uno dei motivi per cui il mio interesse converge anche nelle direzioni di gravel e ciclocross. Amo la bicicletta intesa come progetto facente parte della nostra evoluzione e credo fermamente che la bici per essere raccontata debba, prima di tutto, essere vissuta.