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VERNACCIA… A GO-GO NELLA GRANFONDO DI S.GIMIGNANO BRAVI FALZARANO E PASSALACQUA, GORINI E TOLLIN

di - 11/05/2014

VERNACCIA… A GO-GO NELLA GRANFONDO DI S.GIMIGNANO BRAVI FALZARANO E PASSALACQUA, GORINI E TOLLIN

Le torri di San Gimignano (SI) e le colline della Val d’Elsa, della Vernaccia e del Chianti hanno fatto da palcoscenico oggi alla 18.a Granfondo della Vernaccia, ultima tappa dell’apprezzato Giro del Granducato di Toscana. Partenza della gara stamattina alle 9.00 nel cuore medievale del borgo senese, con il sindaco di San Gimignano, Giacomo Bassi, a fare da mossiere in Piazza Duomo e 1500 iscritti ad affollare la griglia di partenza, impreziosita dalle presenze dei professionisti Kristian Sbaragli del Team Mtn Qhubeka e Alberto Bettiol, in forze al Team Cannondale. I trionfatori del percorso “lungo” di 153 km sono stati il pistoiese Alfonso Falzarano e la spezzina Daniela Passalacqua, mentre sul “medio” di 116 km si sono imposti il pratese Juri Gorini e la veronese Laura Tollin. Il sole e la temperatura tiepida hanno accompagnato i partecipanti lungo tutto il percorso caratterizzato dai saliscendi del senese e da strappi arcigni come quelli di Monsanto, Pàstine, Ulignano e Santa Maria. Dopo lo start a velocità controllata, il plotone è scivolato via lungo il lastricato in pietra serena del centro storico di San Gimignano e si è lanciato lungo gli itinerari di gara. Il team Maggi, dopo i tanti piazzamenti ottenuti durante le precedenti prove del Giro del Granducato, ha dato battaglia fin dai primi chilometri, deciso a portare a casa il successo sulle strade del circuito “di casa”. Sulla prima salita, verso Vico d’Elsa, è stato Alfonso Falzarano ad accendere la miccia con un attacco deciso, dietro a lui si sono subito accodati Alessandro Calzolari, Alessandro Merlo, Francesco Cipolletta e i compagni di squadra Eduard Kivishev e Federico Cerri. Sei corridori di livello che hanno subito trovato il giusto accordo, riuscendo a transitare a Castellina in Chianti con un margine di 1’30 sul gruppo degli inseguitori. Intanto in campo femminile Daniela Passalacqua cominciava la sua cavalcata che l’avrebbe portata a trionfare in solitaria sul percorso “lungo”, con la prima inseguitrice Claudia Bertoncini distanziata di 19’ e la terza, Kersti Leeman ancor più indietro a 25’. Al bivio di Monteriggioni, Alessandro Merlo proseguiva per il “medio”, mentre gli altri cinque corridori procedevano in pieno accordo verso Sovicille e il Passo degli Incrociati con il vantaggio sui più immediati inseguitori che saliva a 3’30. Intanto, nel mediofondo, Lombardi, Gorini, Orsucci, Marchini e Cipriani si lanciavano alla caccia di Merlo e al rilevamento cronometrico di Mensanello accusavano solo 45’’ di ritardo dalla testa della corsa. L’inseguimento proseguiva spedito e sulla salita di Pancole finalmente i 5 riuscivano a mettere il sale sulla coda di Merlo, che rimbalzava indietro sulle rampe dell’erta finale. Gli ultimi 5 km di gara si sono così infuocati con i cinque in testa a dare battaglia per il successo finale. L’azione vincente è stata portata a termine da Juri Gorini che riusciva ad avvantaggiarsi nel finale assieme a Matteo Cipriani. Il pratese della Genetik Cycling Team era bravo a regolare il compagno d’avventura allo sprint e vincere così la gara. 20’’ dopo è transitato Simone Orsucci che ha superato allo sprint Alessio Marchini. Il colpo di scena finale però è avvenuto quando la giuria ha squalificato Cipriani, reo di aver cambiato griglia, avvantaggiandosi in sede di partenza. Il podio definitivo del mediofondo dunque ha visto dietro al vincitore Gorini, Simone Orsucci secondo e Alessio Marchini al terzo posto. In campo femminile la veronese Laura Tollin riusciva a “buttare giù dalla torre” Silvia Cattani e Corinne Biagioni a 15 km dall’arrivo e trionfare in solitaria al traguardo. Successo inaspettato per l’atleta veneta, che era in vacanza in Toscana e ha deciso solo all’ultimo di prendere parte alla granfondo. Le sorti del “lungo” intanto erano segnate e i cinque al comando si presentavano alla salita finale verso Pancole tutti assieme, pronti a giocarsi il successo finale. Il Team Maggi, in superiorità numerica, ha avuto gioco facile e Alfonso Falzarano è riuscito a battere allo sprint Alessandro Calzolari, con Francesco Cipolletta, distanziato di pochi secondi, terzo. Tanta gioia sul traguardo per il pistoiese del Team Maggi Falzarano: “Ho attaccato per primo, siamo finalmente riusciti a vincere una gara del Granducato e devo ringraziare i miei compagni di fuga Cerri e Kivishev. Ero in ritardo di condizione a causa del brutto incidente patito lo scorso anno e ringrazio Claudio Maggi, Carlo Poggiali e Roberto Sesti per avermi dato fiducia in questa stagione. Oggi non ha vinto Falzarano, ma ha vinto il Team Maggi”. Il percorso “mediofondo” era anche valevole come campionato nazionale ANIAC riservato a ingegneri e architetti in cui si sono imposti Mirco Nencioni e Andreina Armogida, oltre ad assegnare la 42.a Coppa Martiri di Montemaggio, un trofeo organizzato dall’ANPI di San Gimignano. La GF della Vernaccia oltre a chiudere il Giro del Granducato di Toscana è valida per i circuiti UNESCO Cycling Tour e Dalzero.it. L’organizzazione del GC Amatori San Gimignano, grazie ai tanti volontari scesi in campo, si conferma specializzata anche nella parte “gastronomica” della granfondo, con la grigliata delle vigilia, il pasta party di fine gara e i ristori in corsa a base di prosciutto toscano con l’osso, affettato al momento.