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8 giugno 1964: la tempesta del Riminese

di - 09/06/2013

La sera dell’8 Giugno 1964 si verificò probabilmente una delle peggiori tempeste a memoria d’uomo lungo la costa Romagnola.

Da Meteoportaleitalia.it

Quarantanove anni fa una mareggiata eccezionale devastò la costa Riminese, a causa di di una delle più violente tempeste del XX secolo;

Il Fortunale si verificò nel pomeriggio/sera dell’otto Giugno 1964.

Il mare si alzò di oltre due metri spinto dall’impeto del vento di Bora che superò i 180 km/h, causando così danni ingentissimi: le cabine degli stabilimenti balneari furono ritrovate anche a 2 km di distanza, un peschereccio entrò nella sala da pranzo di un Hotel della prima fila sul Lungomare di Cattolica.

La ricostruzione meteo più probabile dell’evento è la seguente: un anticiclone a matrice Africana nei giorni precedenti portò caldo afoso su tutto il Mediterraneo. Ma ecco che l’8 giugno un fronte freddo da nord si adagiò alle Alpi prima di irrompere in modo violento verso le coste Adriatiche in serata.

Il contrasto eccezionale tra le masse d’aria fredda causò differenze di pressione altissime portando di conseguenza forti venti settentrionali in particolare su Piemonte, Lombardia e Liguria, mentre imponenti fenomeni temporaleschi interessarono le regioni orientali con trombe d’aria, grandinate e tempeste di vento.

Oltre la Romagna, dove si manifestarono i danni più gravi, risultarono interessate dai nubifragi la bassa pianura bresciana, la zona del Lago di Garda, il Trentino e tutta la fascia costiera da Venezia ad Ancona.

Mario Cervi, corrispondente all’epoca del Corriere della Sera, ospite del Grand Hotel di Rimini descrisse così l’evento:

“V’era un caldo afoso insopportabile, il cielo era coperto, ma non minaccioso; improvvisamente una nube plumbea proveniente dal mare cominciò a correre verso la costa a velocità incredibile e in pochi istanti si scatenò il finimondo.

Erano da poco passate le 19 quando le raffiche di vento registrate dall’osservatorio meteorologico dell’aeroporto di Rimini Miramare toccarono i 59 nodi corrispondenti a 106,7 Km/h, (undicesimo grado Beaufort).
Alle 19.30, sotto la spinta del vento, un muro d’acqua di oltre due metri si alzò dal mare (onda di mareo o storme surge) scavalcò la spiaggia e si riversò su Rimini e Riccione cancellando gli stabilimenti balneari e devastando alberghi, negozi e abitazioni lungo tutta la fascia prospiciente il litorale; numerose imbarcazioni furono scaraventate sulle banchine dei porti e frammenti delle attrezzature degli stabilimenti balneari furono ritrovati a parecchi chilometri dalla spiaggia.”

Ecco alcuni scatti dell’epoca:

Informazioni tratte da Marco Pifferetti: Corriere della Sera 10/06/64
Resto del Carlino 10/06/94 e 08/06/94

Andrea Raggini – portalemeteoemiliaromagna.com

Redazione Meteo & Surf

info@meteoesurf.it

Surfista, Meteorologo e Giornalista, purtroppo non in questo ordine. Caporedattore 4surf magazine dal 2014, organizzatore di eventi, istruttore surf