Importanti novità da Ventimiglia (IM): entro il 30 novembre via al bando di gara che stanzierà 3,3 milioni di euro per l’innovativa opera di difesa del litorale col duplice scopo di difendere la costa e generare onde per il surf. Inizio dei lavori entro marzo 2024.
In un’Italia che ancora soffre diffusamente di interventi vecchi e obsoleti di difesa del litorale [qui il recente progetto tra Abruzzo e Molise e la nascita del comitato Litorale Vivo] uno spiraglio di speranza resta acceso grazie alla visione innovativa dell’amministrazione del comune di Ventimiglia e al lavoro attivo della comunità surf locale.
E’ notizia di oggi che che entro la prossima settimana il comune bandirà la gara per il primo stralcio del progetto di messa in sicurezza e riqualificazione del litorale dell’estremo ponente ligure, compreso fra via Lamboglia e la foce del fiume Roja.
In questi giorni il sindaco Flavio di Muro e l’assessore Adriano Catalano stanno finendo di esaminare i documenti del progetto di Reef Artificiale presentati dallo Studio Sirito di Savana, che trattano di un intervento già approvato dal Dipartimento di Protezione Civile nazionale e finanziato dai fondi del pnrr.
Si tratta della fase finale di un lavoro iniziato da qualche anno e andato avanti grazie ad un’amministrazione, quella attuale, che ha saputo ascoltare la voce e il lavoro costante dalla comunità surf locale rappresentata da Saverio “Savez” Chiappalone, Paolo Piantadosi e Valerio Demarte.
Ma l’avanzamento dell’attività è stato possibile soprattutto grazie al precedente assessore, Tiziana Panetta, che sin da subito ha abbracciato l’idea spingendo al massimo la promozione dell’innovativo Reer Artificiale di Ventimiglia.
I locals sono tutti fiduciosi sul progetto e affermano già che il nuovo spot verrà dedicato all’ex assessore al demanio e battezzato Panetta point, per ringraziare Tiziana per il suo impegno e la sua lungimiranza.
Non più scogliere che chiudono il mare, ma una secca sommersa che modula l’onda rendendola surfabile
Vi abbiamo già spiegato in numerose occasioni come funziona il meccanismo del reef artificiale, di cui in Italia abbiamo l’esempio più tangibile con la secca di Varazze, reef artificiale involontariamente realizzato e in grado di generare una tra le migliori onde del Bel Paese.
Si tratta di una struttura all’avanguardia che ha il ruolo di contrastare l’erosione costiera e che, andando a modificare l’onda incidente verso la costa, ne dissipa l’energia in modo graduale dandole anche un profilo e un andamento per favorire il surf.
Rispetto alle classiche scogliere parallele alla linea di costa, molto diffuse lungo la riviera adriatica, questo sistema può dar vita a molteplici vantaggi:
– prima di tutto difende il litorale in maniera efficace
– favorisce il ripopolamento della fauna marina ed evita il ristagno del mare sottocosta
– offre un vantaggio di tipo paesaggistico, non rovinando l’orizzonte come invece fanno le scogliere superficiali
– da vita ad un’onda destra e sinistra perfetta per la pratica del surf da onda
– grazie alla creazione di uno spot per il surf e al moto ondoso, più frequente durante la stagione invernale, offre un importante indotto turistico alimentando la destagionalizzazione della riviera per fini sportivi (vedasi gli esempi di Varazze, Levanto, Andora o Recco, promossi in numerosi posto social anche dal presidente della regione Liguria Giovanni Toti).
Un progetto nato grazie all’università di Genova
Come potete leggere in questo articolo, è grazie agli studi effettuati dal professor Giovanni Besio del Dipartimento di Ingegneria Civile, Chimica e Ambientale (DICCA) dell’Università di Genova che questo progetto, preso poi in mano dallo studio Sirito di Savona, sta prendendo vita. Partendo da questa tesi di laurea presentata nel 2017 dall’ex studente Filippo Perata è stata poi valutata la possibilità di realizzare le opere a Savona ed a Ventimiglia.
Il progetto di Reef a Ventimiglia disporrà di una secca sommersa larga 111 m e lunga 130 m, i dettagli dei lavori previsti sono consultabili in questo articolo.
Il primo avanzamento dei lavori con l’approvazione del progetto al novembre 2022, unitamente alle dichiarazioni dell’ex assessore Tiziana Panetta, possono essere letti cliccando qui.
Un ulteriore approfondimento sul tema dei reef artificiali e sulle opere di difesa della costa, prodotto grazie alla collaborazione col professor Enzo Pranzini (docente universitario in “Dinamica e difesa dei litorali” presso l’Università di Firenze e redattore del sito mondobalneare.com), puoi leggerlo in questo articolo.
In ultimo, ma non per rilevanza, vogliamo sottolineare l’importanza per la nostra comunità surfistica italiana nell’essere uniti e fare massa critica. E’ anche grazie a questo che il primo reef artificiale in Italia prenderà vita a Ventimiglia, ed è per lo stesso motivo che unendoci possiamo far “aprire gli occhi” ad altre amministrazioni Comunali, a volte incapaci di ascoltare e rendersi conto di quanto sia importante l’innovazione verso le opere di difesa del litorale.
Stiamo parlando del progetto insensato presentato in Abruzzo, che rischia di cancellare definitivamente alcuni bellissimi spot [scopri di più e sostieni QUI il comitato Litorale Vivo].
Vogliamo inoltre sottolineare l’attenzione a sostegno del progetto G.O.A. promosso a Genova dalla comunità sportiva di Sturla [scopri i dettagli qui] e in particolare dal suo referente principale, Nicolò Di Tullio. G.O.A. (Genova Ovean Agorà) punta anch’esso alla realizzazione di un reef artificiale nello splendido capoluogo ligure, ma in questo caso lo stato di avanzamento è ancora in fase piuttosto preliminare.
Video in Testa all’articolo
Su Rai 1 durante la puntata di Linea Blu del 15 luglio 2023 il conduttore Fabio Gallo è andato a trovare a Ventimiglia Saverio “Savez” Chiappalone, che insieme alla comunità surfistica ventimigliese ha mostrato al grande pubblico il progetto del Reef artificiale. Per vedere la puntata intera su RAI play CLICCA QUI.