Il Mediterraneo sembra disegnato apposta per l’Italia, penisola affacciata su tutti i lati del mare nostrum: i venti zonali provengono mediamente da ovest verso est piegando spesso, al termine di ogni perturbazione, dai quadranti settentrionali, portando di conseguenza onde sulla maggior parte delle nostre coste.
La meteorologia tuttavia non sempre segue gli schemi classici: come ci ha dimostrato negl’ultimi giorni può capitare che prendano il sopravvento le correnti “anti-zonali”, quelle cioè che provengono da est verso ovest, le quali portano onde prevalenti dai quadranti orientali e lasciano sottovento (e a secco di swell) la costa ovest Italiana.
Ma Mediterraneo non significa solo Italia: sul comparto Europeo posizione di riguardo la occupano anche Francia e Spagna, le quali tuttavia sono meno fortunate, dal punto di vista surf-med, rispetto al nostro Paese. Quando entra il maestrale, vento prevalente del mare nostrum, la Francia resta esclusa dai giochi, mentre la Spagna, se il mistral riesce a piegare maggiormente da nord, può riceve buoni frutti in certe occasioni.
E’ quanto successo lo scorso 10 dicembre 2014, quando una solida maestralata sulla Sardegna si è allontanata dalla costa girando da N e piegando da N-E sul mediterraneo occidentale: in queste condizioni la comunità surf di Valencia gioisce insieme agli amici Sardi, poichè entrambe le surf-zone ricevono onde diffratte, chi da N-O e chi da N-E.
Il video che vi mostriamo è una prova delle onde che hanno interessato la costa spagnola lo scorso dicembre, ma non è solo in tali condizioni che Valencia sperimenta swell di qualità.
Si parlava infatti di flusso anti-zonale:quando questo arriva i venti girano da E-NE sulla Liguria, seguono tutto il fetch del libeccio percorrendolo però in senso inverso, fino a raggiungere la costa che va da Valencia a Xabia, ben esposta alle onde da E-NE.
In sintesi, mentre i liguri maledicono i venti anti-zonali c’è una costa che non aspetta nient’altro che questo…l’altro lato della diffrazione.