Secondo quelli che lo conoscevano, che facevano surf con lui e che gareggiavano contro di lui, il veterano del Tour brasiliano Leonardo Neves era un uomo che catalizzava l’attenzione del pubblico su di sè. Neves era incredibile in line-up, dotato di un talento raro, e di instancabile dedizione. Quando usciva dall’acqua, Leo era una persona gentile, un ragazzo carismatico che non sprecava tempo in questioni insignificanti.
Alcuni giorni fa, dopo aver compiuto 40 anni, Neves è stato vittima di un attacco cardiaco durante una competizione locale. Purtroppo è annegato e non è stato possibile rianimarlo. La sua famiglia, i suoi amici e tutti i suoi fans piangono la perdita di Leo. L’incidente è avvenuto sulla spiaggia di Itauna a Rio de Janeiro. Secondo il comunicato brasiliano Neves aveva appena finito di prendere un’onda, i soccorsi si sono precipitati in acqua per aiutarlo, ma il decesso è stato dichiarato prima ancora di arrivare all’ospedale di Bacaxa.
Dopo aver surfato l’onda, secondo quanto riferito dai testimoni, Neves ha dovuto superare diverse onde per tornare nella zona della line-up, questo sforzo fisico probabilmente potrebbe aver causato l’arresto cardiaco improvviso.
Neves ha preso parte al Championship Tour nel 2007 e nel 2008 e al QS da allora in poi. Negli ultimi anni ha portato avanti un’attività di surf-coaching, mentre proseguiva con la sua attività agonistica. Le sue conoscenze e la capacità dimostrata nell’ambito di questo sport è assolutamente innegabile.
Poco prima delle semifinali, Neves aveva caricato un video su Instagram in cui parlava delle condizioni del mare mosso.
Disse: “Il mare è inquietante. Riesci a immaginare un mare oscuro? Quello … sembra una lavatrice. Ti senti senza fiato.”