I furti agli oleodotti hanno provocato la fuoriuscita del cherosene: sterminati animali e uccelli nel fiume Arrone
Un’emergenza ambientale dalle proporzioni sottovalutate a nord di Fiumicino, dove i ripetuti tentativi di furto al carburante per aerei (cherosene) hanno causato l’inquinamento della Riserva naturale del Litorale Romano.
L’onda di olio combustibile sta scendendo ormai da 4 giorni lungo il Rio Tre Cannelle a Maccarese (Fiumicino) e si appresta a sfociare verso il litorale.
Noi surfisti siamo i primi a vivere il mare, sede finale del riversamento del cherosene: è quindi nostro dovere diffondere la notizia e sensibilizzare tutti nei confronti di talee disastro.
La contaminazione riguarda decine di ettari in buona parte agricoli ed ha causato la morte di pesci e molte specie di volatili. I volontari della Lipu Italia si sono mossi per cercare di arginare la strage di aironi cinerini, garzette e cormorani, i quali mangiano il pesce galleggiante e contaminato, costretti di conseguenza alla stessa fine. Anche le volpi, che hanno predato alcuni dei germani reali rinvenuti senza vita nei campi, rischiano a loro volta di fare la stessa fine contaminate dallo stesso cherosene.
L’Oasi di Maccarese è un’area di svernamento importantissima per innumerevoli uccelli migratori ed il disastro comprende aree più estese fino a perdita d’occhio nei dintorni, dove l’intero ecosistema rischia di morire.
E mentre l’onda oleosa avanza verso il mare, avvelenando ogni forma di vita che incontra sulla propria strada, i volontari sono al lavoro per cercare di salvare gli animali, dai piccoli mammiferi ai cormorani che a centinaia, di notte, dormono fra gli eucalipti di un paradiso che rischia divenire perduto.
L’azione di bonifica prosegue attraverso panne galleggianti oleoassorbenti e con l’ausilio di autobotti per aspirare il cherosene anche non assorbito nei numerosi canali.
Invitiamo chiunque a condividere e diffondere la notizia sensibilizzando il più possibile l’opinione pubblica.
FONTI:
repubblica.it
ansa.it