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Fabio Aru, cicloamatore per passione

di - 18/04/2022

E pensare che anche quella volta – era il maggio del 2015 – pedalava su una Specialized: esattamente con una bici prodotta dal colosso a stelle e strisce il “Cavaliere dei Quattro Mori” tornerà sulle strade che sette anni fa lo videro trionfare al Giro d’Italia, nel tappone della corsa Rosa che transitava sul mitico Colle delle Finestre e che si concludeva ai duemila metri del Sestriere. Il 26 giugno il sardo sarà infatti al via della Granfondo Sestriere Colle delle Finestre, uno dei 4 eventi che fanno parte del circuito Specialized Granfondo Series.

Fabio Aru – probabilmente lo saprete – ha smesso da qualche mese i panni del corridore, ma non ha abbandonato certo la passione e la pratica della bicicletta, come conferma il fatto che è diventato ambassador proprio di Specialized.

Il marchio Usa è sponsor della manifestazione cicloturistica piemontese, e non poteva farsi mancare il popolare ex pro tra gli ospiti esclusivi della prossima edizione: «Sarà un piacere e un onore tronare sulle strade di Sestriere» ha detto il sardo, che tra l’altro tornerà in una località che conosce molto bene, visto che è stata spesso meta di tanti suoi allenamenti.

L’importanza di stare fra i tifosi

Di sicuro, i ritmi e lo spirito il prossimo 26 giugno saranno differenti, saranno quelli da turista che si godrà strade stupende, la sua bicicletta e una salita leggendaria, che più che a dare battaglia questa volta lo porterà soprattutto a stare fra la gente.

«Questa mia nuova vita mi permette di prendere parte a manifestazione diverse, rispetto a quelle a cui ero abituato – ha detto Fabio -. Mi sono avvicinato a eventi amatoriali e ho capito ancora di più quanto il ciclismo professionistico deve a questi eventi e alle persone che vi partecipano sia in termini economici, ma soprattutto per le emozioni che provi quando sali in sella a una bici. E continui a farlo, giorno dopo giorno».

Ex agonista, prima della mountain bike, poi della bicicletta da corsa, tuttora pedalatore incallito, soprattutto su asfalto. Nel suo passato tante granfondo e da qualche tempo anche una passione matta per le biciclette d’epoca. Per anni “penna" delle storiche riviste “La Bicicletta” e “ Bici da Montagna”, si occupa di informazione legata al mondo “bici” da un mucchio di tempo, soprattutto di tecnica e nuovi prodotti.