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Abus GameChanger, l’aerodinamico di Abus

di - 05/10/2017

Abus GameChanger è definito il casco aero della gamma Abus 2018, strumento che per concetti e design ha una versatilità degna di nota, uno dei valori aggiunti di GameChanger. Il casco è costruito grazie ad una struttura In-Mold e una sorta di calotta esterna sagomata disegnata per essere efficace sempre, a prescindere dalla posizione della testa dell’atleta.

La porzione anteriore è arrotondata e presenta una sorta di bocca di ampia larghezza che prosegue verso le parti laterali con un’intelaiatura a rinforzo, due inserti per parte che fungono da spoiler interni e hanno l’obiettivo di irrobustire la struttura. Le due feritoie più esterne sono studiate per inserire le aste degli occhiali e per aumentare l’ingresso dell’aria, flussi che scorrono verso la parte posteriore. Interessanti sono i due ingressi superiori, che incanalano l’aria e non fanno da muro nei confronti dello spazio: l’atleta ha una penetrazione ottimale con il viso alto ma anche a testa leggermente rivolto verso il basso. Due asole, presenti anche nella parte posteriore, possono essere considerate canali di uscita per l’aria calda e ulteriore ingresso (garage) per le aste degli occhiali.

La porzione posteriore segue le linee arrotondate descritte in precedenza, con un insieme di aperture con design ottimizzato per far uscire calore e vapore. In questa zona è anche possibile notare il rotore di nuova concezione, rivisto nella funzionalità e nella costruzione, rispetto al passato.

L’altezza della di ZoomAce, così si chiama la struttura dedicata alla chiusura micrometrica, è regolabile e lavora in combinazione con un buckle di forma classica. Le fibbie invece, il loro disegno è studiato per essere aderente alla faccia, anche nel punto d’incrocio, soluzione che permette di azzerare lo sfarfallamento in caso di velocità elevata. Ben visibile dall’immagine sotto, è la sagomatura di tutta la parte interna, un insieme di veri e propri canali che obbligano i flussi d’aria a seguire traiettorie stabilite, aumentando la qualità dell’aerazione.

abus.com

Alberto Fossati, nasco come biker agli inizi degli anni novanta, ho vissuto l'epoca d'oro dell'off road e i periodi della sua massima espansione nelle discipline race. Con il passare degli anni vengo trasportato nel mondo delle granfondo su strada a macinare km, facendo collimare la passione all'attività lavorativa, ma senza mai dimenticare le mie origini. Mi piace la tecnica della bici in tutte le sue forme, uno dei motivi per cui il mio interesse converge anche nelle direzioni di gravel e ciclocross. Amo la bicicletta intesa come progetto facente parte della nostra evoluzione e credo fermamente che la bici per essere raccontata debba, prima di tutto, essere vissuta.