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Abus StormChaser il nuovo corso dei caschi di Abus

di - 25/09/2019

Abus StormChaser, l’ultimo prodotto lanciato dal marchio tedesco, casco che unisce versatilità, leggerezza, comfort, design, il tutto senza sacrificare nulla in termini di sicurezza.

Un’immagine che mostra la sezione frontale e quella laterale. Le somiglianze con AirBreaker sono molte, in particolare i lati e la porzione posteriore, così come le dimensioni, davvero compatte come vuoglioni i moderni standard.

Abus è un marchio dove la qualità costruttiva non è mai in discussione, dove la sicurezza e la protezione vengono messe davanti a tutto, dove il design è funzionale proprio alla sicurezza, a partire dal top di gamma fino ad arrivare ai prodotti entry level. La novità per il 2020 è StormChaser, un casco che è una sorta di prodotto di media gamma dall’eccellente rapporto tra qualità tecniche e prezzo. Le sue forme sono una via di mezzo tra quelle di AirBraker e Aventor, i due modelli utilizzati dagli atleti del Team Movistar, insieme all’aerodinamico GameChanger. AirBreaker è il casco che attualmente indossa Valverde, giusto per essere precisi. Il link che vedete qui sotto riprende il nostro test proprio dell’AirBreaker.

Abus AirBreaker, il casco con l’iride indosso

StormChaser ha una struttura In-mold con le due calotte, EPS e policarbonato, unite tra loro. Il suo profilo ribassato aumenta la protezione verso gli agenti esterni di diversa natura, oltre a rendere confortevole la calzata. In aggiunta dobbiamo anche considerare l’ampia asola posteriore che permette un semplice utilizzo da parte delle donne con capelli lunghi raccolti. Il sistema di ritenzione è affidato a un rotore posteriore Zoom Ace, in aggiunta alle fibbie con ribattitura piatta antisfarfallamento. Cinque le combinazioni cromatiche per tre taglie, S-M-L, con un prezzo di listino di 129,95 euro. Cinque gli abbinamenti cromatici disponibili.

La sezione posteriore di Abus StormChaser, che oltre alle forme, con questa livrea, adotta anche il concetto di alta visibilità.

a cura della redazione tecnica.

abus.com

Alberto Fossati, nasco come biker agli inizi degli anni novanta, ho vissuto l'epoca d'oro dell'off road e i periodi della sua massima espansione nelle discipline race. Con il passare degli anni vengo trasportato nel mondo delle granfondo su strada a macinare km, facendo collimare la passione all'attività lavorativa, ma senza mai dimenticare le mie origini. Mi piace la tecnica della bici in tutte le sue forme, uno dei motivi per cui il mio interesse converge anche nelle direzioni di gravel e ciclocross. Amo la bicicletta intesa come progetto facente parte della nostra evoluzione e credo fermamente che la bici per essere raccontata debba, prima di tutto, essere vissuta.