Durante le giornate di piatta estiva le brezze spesso non mancano e molti di noi, per compensare l’assenza di onde, prendono la vela e si lasciano trainare dal surfino. Nissan The Quest in questa seconda puntata sbarca in Sardegna e ci porta alla scoperta di una tecnologia innovativa, che nel surf da onda abbiamo già visto praticare da Laird Hamilton sulle enormi montagne d’acqua di Jaws.
Nella splendida Baia di Chia, spot in grado di regalare onde stupende con mareggiate da scirocco, stavolta siamo andati a scoprire l’Hydrofoil.
Ospite della puntata, insieme ai Campioni Antonio Rossi, Tonio Liuzzi e Juri Chechi, il romagnolo Mirco Babini, pluricampione di windsurf, pionere e appassionato di kitesurf di cui ne è divenuto il presidente della Federazione Mondiale.
Con venti deboli è possibile planare fino al doppio della normale velocità che si raggiungerebbe utilizzando stessa tavola e stessa vela. Lo speciale aliscafo che consente tutto ciò viene anche utilizzato occasionalmente per il tow-in surfing, quando nei big day il mare risulta increspato sulla superficie delle onde. Guardate il seguente video se non ci credete!
L’Hydrofoil, questo il nome dell’innovazione legata al kite, arriva direttamente dagli States e coniuga due concetti: l’applicazione del concetto di navigazione dell’aliscafo a quella del kite. È realizzata in leggerissimo carbonio e viene applicata sotto alla tavola da kitesurf, così da permettere di raggiungere una velocità fino a 20 nodi superiore e di volare sulla superficie del mare.
Se siete appassionati di kite dovete provarla! Diteci la vostra sulla pagina Facebook di Nissan Italia o anche su Twitter usando l’hashtag #NissanTheQUEST!
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