Pubblicità

Anticiclone duro a morire, ma qualche perturbazione passerà

di - 14/12/2013

Deboli infiltrazioni atlantiche verso il Sud, perturbazione più decisa giovedì 19. Nel frattempo ancora alta pressione, smog, mari calmi e venti deboli quasi ovunque…

Se fosse estate ci troveremmo nel mezzo di un’ondata di calore nord Africano, perchè la configurazione meteo è la stessa: un robusto anticiclone insiste da giorni su tutto l’ovest del continente e non sembra intenzionato a mollare la presa tanto facilmente. Tuttavia si intravedono i primi segnali di cedimento, con deboli infiltrazioni atlantiche in transito sul nostro Paese, le quali a parte qualche nuvola in più porteranno un rinforzo dei venti tra Isole maggiori, basso Adriatico e Ionio. Passato questo di nuovo la calma più totale: sole in montagna, nebbie diffuse al Centro-nord, sostanze inquinanti a livelli record con aria irrespirabile nei grandi centri urbani, venti deboli ovunque e mari calmi o poco mossi, per accrescere la frustrazione dei tanti surfers del bel Paese.

Giovedì 19: la svolta? Non è detto, ma i modelli di previsione vedono un peggioramento più incisivo la cui traiettoria resta ancora tutta da definire. Quel che è probabile è un moderato peggioramento al centro-nord e venti in rinforzo da libeccio sui mari di ponente, il resto ancora tutta un incognita. Potrebbero tornare deboli nevicate a quote medio-alte sulle Alpi, poi è probabile che la bassa pressione scivoli verso sud puntando l’Algeria. In tale circostanza potrebbe tornare nuovamente l’anticiclone, ma per ora ci affidiamo all’incertezza modellistica nella speranza di correzioni migliori nei prossimi run.

Ecco intanto la mappa del modello LaMMA riferita alle ore 7 di martedì 17, quando la costa Ionica sarà l’unica a beneficiare di piccole onde, surfabili fra bassa Calabria e Sicilia sud-orientale:

Sotto tutti i dettagli!

Surfista, Meteorologo e Giornalista, purtroppo non in questo ordine. Caporedattore 4surf magazine dal 2014, organizzatore di eventi, istruttore surf