Askoll Ultra C90A è il primo motore nato dalla divisione del marchio italiano dedicata allo sviluppo di soluzioni ad alte prestazioni per e-bike
Avevamo già assaggiato il prototipo di Askoll Drive C90A un paio di anni fa, sui sentieri dei Colli Berici a due passi dalla sede del marchio veneto, ricavandone buone impressioni. Il tempo di sviluppo è stato lungo, anche per la ricerca di partner commerciali, ma l’attesa è stata ripagata da un prodotto che promette prestazioni solide in un mondo, quello delle bici a pedalata assistita, sempre più diversificato e competitivo.
Askoll: una storia iniziata nel 1978
In questa drive unit C90A, primo frutto del brand Askoll Ultra, c’è tutta l’esperienza maturata dall’azienda con sede a Povolaro di Dueville in provincia di Vicenza. La storia di Askoll è fatta di innovazione, infatti sin dalla sua nascita nel 1978 si è distinta per l’approccio pioneristico, sviluppando per prima sul mercato la tecnologia sincrona applicata ai motori elettrici. Questa consente di sviluppare unità in grado di risparmiare oltre il 50% di energia rispetto a quelli tradizionali. Mantenendo la stessa potenza del motore, è possibile ridurne le dimensioni risparmiando così materiali come rame e ferro, e contribuire alla sostenibilità ambientale.
Il viaggio della tecnologia sincrona di Askoll è stato lungo, iniziato nel mondo degli acquari – una delle divisioni in cui è leader – e finendo la sua corsa nella mobilità urbana, passando per i settori degli elettrodomestici e dei sistemi di riscaldamento. Ultimo passo è la nascita di Askoll Ultra, il primo brand totalmente dedicato allo sviluppo di power unit per eMTB.
45 anni dopo la fondazione, arriva sul mercato Askoll Ultra C90A, la sintesi di tecnologie elettroniche all’avanguardia, componenti meccanici d’eccellenza e innovativi materiali. Un motore compatto che fornisce prestazioni elevate per le eMTB ad alte prestazioni, progettato unendo il meglio della comprovata esperienza industriale del marchio veneto con quella maestria artigianale tutta italiana.
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Askoll Ultra C90A in sintesi
- Tipologia: motore centrale brushless a rotore interno
- Potenza nominale/massima: 250/1.200 W (900 W*)
- Coppia massima: 110 Nm**
- Livelli d’assistenza: Eco 80% – 30 Nm, Tour 160% – 55 Nm, Trail 300% – 75 Nm, Sport 400% – 90 Nm, Boost 460% – 110 Nm (anche Walk assistance 6 km/h)
- Sensori: coppia, cadenza, temperatura, inclinometro
- Erogazione potenza massima: 60-80 rpm
- Tensione nominale: 36 V
- Grado di protezione: IP65 (IP67 per il controllo remoto)
- Peso: 2,9 kg
- Protocollo di comunicazione: CanBus
- Attacco pedivella: ISIS
- Fattore Q: 162 mm
- Linea catena: 53 mm (Boost 148)
- Controllo remoto: EOX Remote 500 (7 tasti, Bluetooth)
- App: EOX App, Ride App
- Display: Sigma,EOX View 1300, Rox 2.0/4.0/11 Evo
- Batteria: Askoll In-Tube 504/630 Wh (3/3,5 kg)
* Con batteria di capacità 25A continuativi
** Batteria con protocollo comunicazione Askoll
Askoll Ultra C90A: come è fatto
Le soluzioni adottate per realizzare Askoll Ultra C90A sono brevettate. La costruzione è a quattro assi, approccio che consente di ridurre le dimensioni del motore, raggiungendo un peso di 2,9 kg con l’utilizzo di materiali tradizionali come l’alluminio. Questo ottimo risultato apre alla possibilità di un ulteriore riduzione di peso senza intaccare le prestazioni, ad esempio pensando al magnesio per lo chassis.
I dati tecnici sono molto interessanti, con una potenza nominale di 250 W e una di picco che arriva addirittura a 1.200 W, mentre la coppia è di 90 Nm, ottimizzata in un range di pedalata compreso tra 60 e 80 rpm (supporto sino a 138 rpm). Cinque sono i livelli d’assistenza, che supportano il biker dall’80% al 400% della forza espresso, a cui si aggiungono la modalità non assistita e quella per l’aiuto nella camminata (6 km/h). Il quinto e più potente livello Boost caratterizza Askoll Ultra C90A come una delle drive unit più brillanti nel settore Full Power del mercato: 460% e ben 110 Nm di coppia massima, per superare di slancio i sentieri più impervi, anche e soprattutto durante le più sfidanti competizioni eMTB.
Il kit comprende ovviamente la batteria Askoll In-Tube, frutto della consolidata esperienza maturata nella produzione di batteria agli ioni di litio per la mobilità elettrica. Askoll In-Tube è stata sviluppata internamente per preservare e massimizzare l’efficienza del motore e di tutto il sistema. Si basa su un corpo in alluminio estruso alto resistivo, connettori impermeabili resistenti agli shock della guida off-road, oltre ad avere un ingombro ridotto per una facile integrazione all’interno del tubo obliquo del telaio. Due sono le capacità disponibili, 504 e 630 Wh, con rispettivi pesi di 3 e 3,5 kg, e tempi di ricarica di tre ore e mezza e quattro ore (da 0 a 100%, 1,5/2h da 20 al 100%).
Il pacchetto Askoll Ultra C90A è completato dall’unità di controllo Sigma EOX che assicura la massima libertà di integrazione, connessione e condivisione. EOX Remote 500 è dotato di connessione Bluetooth e Ant+, per la gestione del sistema da remoto tramite app per smartphone, personalizzando il livello d’assistenza e visualizzando lo stato della batteria oltre a tracciare e condividere le pedalate sui vari servizi collegati. Sette sono i pulsanti per la gestione del motore, con LED multicolore per visualizzare il livello d’assistenza utilizzato e lo stato della batteria.
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Prime impressioni
Siamo stati ospiti di Askoll e Focarini nelle Marche a due passi dalla sede di uno dei marchi strategici dell’azienda veneta. Il nostro primo approccio con Askoll Ultra C90A è stato sulle eMTB Catria e Nerone di Focarini, la prima una e-Enduro già a catalogo mentre la seconda una e-Trail Bike appena presentata sul mercato.
Accompagnati dal professionale e disponibile staff del marchio marchigiano con sede a Fermignano in provincia di Pesaro-Urbino, abbiamo esplorato alcuni dei sentieri più adrenalinici e panoramici di Pietralata Enduro Bike Park, una bella trail area incastonata in un ambiente unico, quasi alieno per le conformazioni rocciose che passano dal bianco al rosso, e punteggiate dalla bassa vegetazione esaltata dai colori accesi dell’autunno.
Il tempo a disposizione- una mezza giornata – è stato troppo breve per costruire un giudizio definitivo sulla drive unit Askoll Ultra C90A, anche e soprattutto nelle condizioni più disparate per situazioni e ambienti affrontati, senza dimenticare l’autonomia.
In ogni caso questo “assaggio” ci ha permesso di apprezzare il carattere deciso del pacchetto veneto. Il supporto alla pedalata è esuberante ma non troppo, sebbene l’angolo d’ingaggio della ruota libera interna non permetta ancora di sfruttare in pieno il comunque corposo spunto iniziale (ci sono aggiornamenti in vista). Il motore gira molto bene a ogni regime di pedalata, soprattutto quelle più efficaci nella guida off-road (tra 60 e 80 rpm) anche nei livelli d’assistenza più bassi Eco e Tour, dove il supporto è rispettivamente di 80% e 160%.
Quando il gioco si fa duro, per tecnicità del fondo e per pendenza, Trail e Sport (rispettivamente 300% e 400%) sono una vera goduria. Fermo restando un’impasse iniziale avvertibile quando si riparte da fermo e che richiede al momento un approccio in stile mountain bike tradizionale (più di gambe che di motore), la drive unit spinge davvero forte, accompagnando il biker nelle sue sfide in salita, che sia per puro piacere o nelle Power Stage delle gare e-Enduro.
La coppia si sente tutta, uno degli aspetti più piacevoli notati nel nostro breve primo approccio, anche e soprattutto alle alte cadenze di pedalata dove Askoll Ultra C90A non crolla, anzi, proseguendo imperterrito a lavorare insieme alle gambe del ciclista.
L’impressione è che il supporto sia fluido e dinamico, seguendo il biker nella sua azione, per cadenza e forza impressa sui pedali senza buchi e tentennamenti nell’erogazione, cosa che abbiamo apprezzato molto
Il comando al manubrio, anche se leggermente ingombrante in ottica eMTB, è comunque comodo e visualizza in modo chiaro le info essenziali su livello d’assistenza e carica residua della batteria. Non abbiamo potuto verificare il collegamento Bluetooth alla app per smartphone e relativa gestione dei livelli d’assistenza, così come l’autonomia della batteria (Catria usava Askoll In-Tube mentre Nerone una compatibile), in ogni caso quest’ultima sembra in linea con le aspettative per una moderna drive unit centrale Full Power nata per le massime prestazioni nel mountain biking. Askoll dichiara un dislivello massimo di 1.200 e 1.500 m rispettivamente per i tagli da 504 e 630 Wh.
State sintonizzati per tutti gli aggiornamenti su Askoll Ultra C90A, non vediamo l’ora di ricevere una eMTB per un vero test a lungo termine sul campo e capire come si colloca rispetto ai principali concorrenti nel settore.
[foto: C. Ripalti/Askoll]
