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BACK TO THE ROOTS, intervista ad Alessandro Piu

di - 12/04/2019

Negli ultimi giorni il nuovo documentario made in Sardinia ha fatto il giro del mondo, raggiungendo numeri da record. Abbiamo deciso così di fare quattro chiacchiere con Ale Piu, protagonista del film realizzato insieme al regista Gianluca Fortunato. Di seguito l’intervista realizzata insieme ai ragazzi di Puresurfcamps.
Se non hai ancora visto il documentario completo puoi farlo visitando la pagina Vimeo On demand, CLICCA QUI.

1) Ciao Ale, dicci un po’ come ti è venuta l’idea di questo progetto?
Ciao ragazzi! Un piacere fare questa intervista con voi. Incominciamo..! Io surfo da quando avevo 9 anni, i miei genitori erano pionieri e quindi mi hanno fatto conoscere il surf. Entrambi mi hanno insegnato molte cose positive su di esso. Prima di tutto il rispetto per il mare. Un giorno ho visto in TV “The Big Wednesday Movie” e da quel momento mi sono innamorato del mondo del surf.
Mio padre mi portava spesso in giro per l’isola in cerca di onde. Ho iniziato a incontrare giorno dopo giorno tutti i pionieri.
Ricordo che ero così felice di sentire di essere parte di una comunità dell’isola e di capire che il surf non è fare una manovra bella davanti alla gente, ma è molto più di questo.
Ho avuto la fortuna di incontrare persone, vedere posti, incontrare culture diverse, condividere esperienze con amici e rimanere in contatto con Madre Natura. Credo davvero che il surf abbia valori profondi che ti aiutano durante tutta la vita.
Quindi volevo creare qualcosa che riportasse i profondi valori del surf nell’attualità. Così, una piccola idea è diventata una grande idea ed eccoci qui 🙂

2) Da quanto tempo stai girando?
Questo documentario è stato probabilmente il progetto più importante a cui ho lavorato durante tutta la mia vita da surfista, perchè è un progetto che è nato dalla mia mente.
Ho passato più di due mesi a crearlo e a visualizzarlo nella mia mente, scriverlo e poi coinvolge una persona tanto pazza da seguirmi in questa avventura. Poi ho trascorso 5 mesi girando per l’isola con il mio cameraman e amico Gianluca Fortunato (anche direttore della fotografia).
Siamo stati praticamente ovunque durante i 5 mesi e credimi quando dico che è stato un lavoro super duro per noi, ma abbiamo sempre avuto momenti epici!
Riguardo a me, ero molto concentrato e godevo la mia terra madre, volevo creare il miglior film possibile. Per me è stata una grande responsabilità, perché c’erano persone coinvolte in questo progetto e anche le aspettative della comunità locale Sarda erano alte.
Abbiamo anche avuto una grande dose di fortuna! Abbiamo trovato ottime condizioni, settimana dopo settimana, scegliendo i posti migliori, avendo il tempo giusto.

3) Pensi che dopo aver visto questo film ci saranno più surfisti sulla tua isola?
Credo che ci saranno persone attratte dopo aver visto il documentario. Sai, la gente vedrà molte buone onde anche se è davvero difficile capire dove si trovino la maggior parte di esse.
Qui si ha bisogno anche di fortuna e bisogna sapere soprattutto dove andare e quando andare. Per chi vive qui è più facile ma è comunque difficile capire se le onde saranno buone o meno. È importante sapere cosa fare nel Mediterraneo quando si parla di onde.
Non puoi pensare di prendere un volo senza aver controllato le carte meteo, quando arrivi qui devi essere pronto e disposto a fare lunghe tratte in macchina per la ricerca delle onde. Provare spot dopo spot, avere spirito di avventura e conoscere qualcuno qui per ottenere le migliori info sulle onde. Non è sicuramente un lavoro facile, sicuramente non facile come nell’Oceano!

4) Qual’è il miglior periodo dell’anno per Surfare in sardegna?
Credo che il momento migliore sia durante la stagione invernale o quando la stagione inizia a cambiare, quando la pressione atmosferica va giù e le grandi mareggiate sono capaci di attraversare l’isola con tutta la loro potenza.
Adoro l’inverno qui, specialmente perché puoi surfare da solo o in compagnia dei tuoi migliori amici.

5) Ci sono dei surfcamp o una scuola di surf in giro?
Ce ne sono alcuni qui, ma il mio preferito, per la mia esperienza è sicuramente la casa Puresurfcamps a Buggerru, situata sulla costa occidentale. Lì puoi vivere il sogno… ti svegli, fai colazione all’italiana, vai a fare surf o lezioni di surf, poi esci in questa graziosa città, è bello e le persone sono così ospitali.

6) Com’è crescere su un’isola ricca di onde ma poco conosciuta come destinazione surf?
L’isola della Sardegna è stata come la mia piccola terra segreta per il surf da quando ero un grom, ricordo che surfavo molte volte con solo pochi amici come Ousmane Dieng, Lorenzo Ciccu, Simone Langiu, Diddo Ciani, Denis e Mattia Frau oltre ad altri ovviamente.
Quest’isola può offrire molte onde ed essere magica, ma a volte può trasformarsi in un lago divenendo completamente piatta, un bellissimo lago cristallino, ma pur sempre un lago!
La gente di tutto il mondo non si aspetta che quest’isola situata nel mezzo del Mediterraneo possa ricevere alcune delle migliori onde che si possano trovare in anni e anni di surf, ma allo stesso tempo è molto difficile trovarle.
Crescere qui è stato fantastico perché ho imparato a vivere il surf per quello che è veramente, e per me è una PASSIONE PURA!

8) Quali sono i tuoi spot preferiti in Europa?
Questa è probabilmente la domanda più facile per me ahah
Beh, negli ultimi 4 anni sono sempre stato davvero il benvenuto in qualsiasi sede Puresurfcamps in tutta Europa, probabilmente alcuni dei miei preferiti sono MOLIEST perché è così divertente e pieno di gente divertente! Anche Santa Cruz in Portogallo è stupenda, una bella casa con una bella piscina e giardino, con un insegnante di yoga ogni giorno e tanti barbecue. Adoro anche la surf house dell’Algarve, dove si può andare a fare surf in alcune delle baie più pazzesche d’Europa.
Riesco a leggere lo stesso nei volti degli ospiti ogni volta che tornano da una lezione di surf o dopo aver surfato mentre mangiano a bordo piscina, diciamo che quando le persone passano da Puresurfcamps & house vivono il sogno!
Viaggio molto e mi piace sentirmi a casa anche quando non sono a casa, queste surf house che ho menzionato mi hanno sempre fatto sentire a casa. Per me PURE è come una famiglia, anche perché io sono Sardo/Italiano e qui la famiglia è tutto!

9) Che tipo di consigli daresti a qualcuno che ha appena iniziato a Surfare?
La cosa importante nel surf è non dimenticare mai di avere un grande sorriso e delle good vibes mentre fai surf! Rispetta gli altri surfisti che sono li in mare con te. Quando ti trovi in acqua mentre aspetti la prossima onda, pensa a dove ti trovi e dove la tua vita ti ha portato…e sii felice!
Il surf è molto più che remare un’onda, goditi ogni singola esperienza di questo magico mondo!

10) Altro da aggiungere?
Ci vediamo in acqua ragazzi!
Ajo!

 

Surfista, Meteorologo e Giornalista, purtroppo non in questo ordine. Caporedattore 4surf magazine dal 2014, organizzatore di eventi, istruttore surf