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BMC Roadmachine X, road e gravel all’italiana

di - 22/09/2021

E’ stata definita la “Roadmachine progressiva”. BMC Roadmachine X non è solo gravel, perché è fatta per andare veloce su strada, sfruttando a pieno le caratteristiche della endurance dell’azienda svizzera, ovvero la Roadmachine. Una bici all-road? Si, eccola qui.

BMC Roadmachine X, road e gravel all'italiana

La BMC Roadmachine X deve accontentare quel pubblico che pedala anche sulle strade bianche e ricerca l’affidabilità, al pari della velocità e dell’equilibrio tra le parti. Ecco perché ci è piaciuto utilizzare il titolo una road e gravel all’italiana. Dalla piattaforma Roadmachine tradizionale mutua buona parte delle soluzioni costruttive e le geometrie. Due le versioni disponibili, in carbonio e in alluminio. Il design? BMC DNA.

BMC Radmachine X, road e gravel all'italiana
Questa è la versione X One

BMC lancia la Roadmachine X

E’ una bicicletta pensata per chi vuole affrontare le strade bianche e quei contesti gravel non eccessivamente complicati sotto il profilo tecnico. Ci piace definirla come il collegamento perfetto tra il gravel che si è spinto verso la mtb e il mondo road. Il richiamo alla strada  è forte, non solo per quello che concerne il design e l’impatto estetico, non si tratta solo dei foderi obliqui ribassati (vero e proprio DNA BMC), ma di un insieme di dettagli e finiture che mettono i due progetti sul medesimo livello.

Come è fatta

Il telaio e la forcella sono costruiti grazie alla tecnologia monoscocca e con il tessuto composito Premium, abbinato al protocollo TCC (Tned Compliance Carbon). Lo shape delle tubazioni e il design della forcella sono praticamente identici alla Roadmachine. Cambia la costruzione dello stelo della forcella, la sua forma, che è rotonda pur essendo completamente in carbonio. La soluzione è voluta per distribuire al meglio la rigidità laterale e verticale, a favore di comfort e stabilità sui terreni smossi. Il progetto mutua anche lo stem in alluminio, che nasconde il passaggio di cavi e guaine. Avantreno e retrotreno permettono il passaggio di pneumatici fino a 33 mm di sezione ( i montaggi prevedono le gomme da 32 mm di sezione). La scatola del movimento centrale è larga 86,5 mm ed è di natura press-fit. Il lato delle corone integra il chain catcher, un vero e proprio fermo integrato nel telaio che evita la caduta della catena tra la corona piccola e la tubazione in carbonio. Rimanendo in questa zona del telaio, è da notare l’asola di supporto per il deragliatore, che può essere rimossa a piacere.

Monoring oppure il plateau classico

La bicicletta può supportare la corona singola e il doppio plateau (ad esempio la URS prevede solo la monocorona). I due foderi orizzontali posteriori del carro sono dritti, asimmetrici, ma non prevedono ribassamenti e curvature verso il terreno. Andando verso l’alto si nota il seat-post in carbonio con profilo tronco D-Shape.

BMC Roadmachine X, road e gravel all'italiana

Questo ha una flessione orizzontale controllata, che aiuta a dissipare le vibrazioni e influisce in maniera positiva su stabilità e guidabilità del mezzo. Inoltre la tubazione orizzontale, vicino allo sterzo, prevede delle viti che permettono di montare una piccola borsa dedicata (proprio come la URS). La BMC Roadmachine X è nativa per i soli freni a disco e prevede i perni passanti con dimensioni tradizionali.

BMC Roadmachine X, road e gravel all'italiana
La trasmissione Sram XPLR

Sei taglie, tre allestimenti

Le taglie disponibili sono sei in totale: 47, 51 e 54, 56, 58 e 61). Gli allestimenti per la versione in carbonio sono due: la One a 5999 euro Sram Force AXS XPLR e la Two a 4699 euro, con la trasmissione Sram Rival AXS (comprende la cassetta pignoni XPLR). Entrambi i modelli in carbonio sono dotati delle ruote CRD con cerchio in carbonio tubeless ready, canale interno da 21 mm di larghezza e un profilo di 35 millimetri (il valore alla bilancia è di circa 1500 grammi). Un solo allestimento per la Roadmachine X AL One con trasmissione 2×11 (Shimano GRX), che ha un prezzo di listino di 2299 euro.

BMC Roadmachine X, road e gravel all'italiana

Un paio di curiosità

La BMC Roadmachine X non prevede il montaggio di una sospensione anteriore, mentre è possibile montare un reggisella telescopico, utilizzando ‘adattatore per il seat-post D-Shape. 

BMC Roadmachine X, road e gravel all'italiana

A cura della redazione tecnica, immagini BMC (Jeremie Reuiller / illprod)e redazione tecnica.

bmc-switzerland.com

Alberto Fossati, nasco come biker agli inizi degli anni novanta, ho vissuto l'epoca d'oro dell'off road e i periodi della sua massima espansione nelle discipline race. Con il passare degli anni vengo trasportato nel mondo delle granfondo su strada a macinare km, facendo collimare la passione all'attività lavorativa, ma senza mai dimenticare le mie origini. Mi piace la tecnica della bici in tutte le sue forme, uno dei motivi per cui il mio interesse converge anche nelle direzioni di gravel e ciclocross. Amo la bicicletta intesa come progetto facente parte della nostra evoluzione e credo fermamente che la bici per essere raccontata debba, prima di tutto, essere vissuta.