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BMC, Timemachine SLR Four e Roadmachine Four

di - 16/04/2021

BMC, Timemachine SLR Four e Roadmachine Four

Dopo l’ufficializzazione della trasmissione Sram Rival eTap AXS, il marchio svizzero amplia la sua offerta con due prodotti davvero interessanti. Il primo è la versione Four di uno dei modelli più ambiti di BMC, ovvero la Teammachine SLR, che proprio grazie a questo pacchetto fa collimare un framekit di altissima fascia ad un gruppo considerato entry level. Il prezzo di listino di 4799 euro è comune al modello Roadmachine Four che prevede il medesimo pacchetto cambio e freni.

sram rival etap axs

Le due BMC

Dal punto di vista tecnico, la BMC Teammachine SLR adotta le stesse caratteristiche e peculiarità delle versioni già inserite nel catalogo, con un framekit full carbon SLR per i freni a disco. Il cockpit è in lega d’alluminio e il seat-post è in carbonio con D-Shape design e specifico per questa piattaforma. Le ruote sono XRD in alluminio e tubeless ready. Per quanto concerne il gruppo, troviamo una doppia corona 48/35 e un pacco pignoni 10/36, con l’impianto frenante Sram Rival e dischi da 160 mm di diametro (anteriore e posteriore). Sei le taglie disponibili: dalla 47 alla 61.

Guardando la Roadmachine

La BMC Roadmachine si rivolge ad un segmento maggiormente votato all’endurance. L’allestimento Four ha un doppio plateau anteriore con la combinazione 46/33, con una cassetta pignoni 10/36. Anche in questo caso è stato adottato l’impianto frenante Sram Rival, con rotori da 160 mm di diametro. Il framekit è costruito grazie ad un carbonio monoscocca Premium e permette il passaggio di coperture fino a 33 mm di sezione. Il reggisella è in carbonio e il cokpit in alluminio. Le ruote XRD sono tubeless ready.

bmc-switzerland.com

Alberto Fossati, nasco come biker agli inizi degli anni novanta, ho vissuto l'epoca d'oro dell'off road e i periodi della sua massima espansione nelle discipline race. Con il passare degli anni vengo trasportato nel mondo delle granfondo su strada a macinare km, facendo collimare la passione all'attività lavorativa, ma senza mai dimenticare le mie origini. Mi piace la tecnica della bici in tutte le sue forme, uno dei motivi per cui il mio interesse converge anche nelle direzioni di gravel e ciclocross. Amo la bicicletta intesa come progetto facente parte della nostra evoluzione e credo fermamente che la bici per essere raccontata debba, prima di tutto, essere vissuta.