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Born to be Honest: la birra delle tre surf legend del Western Australia

di - 02/01/2018

Intervista a cura di Marco Villani
“È una birra nata così, senza alcun progetto.” – È Taj Burrow, il campione di surf di Yallingup, Western Australia, che concedendomi un incontro alla Black Brewery di Wilyabrup, mi Parla di “Honest Ale“, una birra nata nel South West dell’Australia. “Il nome è stato deciso da Dino Adrian (non presente). Al primo assaggio, tutti e tre abbiamo avuto un cenno di intesa, il feeling con il suo sapore lo abbiamo definito perfetto”.
“Una birra dissetante, semplice e genuina… Per questo è Honest” – mi riferisce Jay Davies.
“Surfiamo le onde lungo Caves Road, fra Yallingup e Margaret River. Dopo ogni session ci fermiamo sempre qui, alla Black Brewery. Il cibo, la birra, la location… Tutto è ottimo. E, con la nostra bevanda, è una tappa obbligata”.
Un prodotto basato sui propri gusti personali. “Assolutamente!” afferma Taj, “tra l’altro gli ingredienti come malto e luppolo sono prodotti della zona, nella regione di Margaret River. Sono prodotti provenienti da agricoltura biologica e la birra è senza conservanti”.

Nessun consiglio dal birrificio? “Black Brewery ci dà l’opportunità di fare una Ale come ci piace. Ci sono arrivati alcuni consigli, ma le indicazioni su come fare la nostra birra arrivano da noi. Qui a Wilyabrup si fa bottiglia, e alla spina per i pub della zona. La lattina invece viene confezionata a Melbourne”.
Come consiglieresti di bere Honest Ale?
“Alla spina o in lattina, secondo me è più buona.”
Chiedo poi se in Europa berremo un giorno Honest Ale, se sono intenzionati ad andare oltre i confini australiani, ma Taj puntualizza – “Non ci abbiamo mai pensato e non ci pensiamo nemmeno, nonostante ci siano richieste da USA e Gran Bretagna. È una birra che definisco intima, del territorio, nata fra amici. Quindi, preferisco che rimanga qui, in WA”.
E rispetto al surf del Western Australia? Come la definiresti Honest Ale? Una birra leggera, in netto contrasto con la forza e l’aggressività delle onde di questa zona?
“La WA è una parte di mondo che viene colpita da swell consistenti, producendo lungo tutta la costa onde potenti ed impegnative, alcune veramente “cattive”. Proprio per questo abbiamo creato una birra che è completamente l’opposto. Dopo una giornata di surf, una birra corposa potrebbe risultare indesiderata. Honest Ale è delicata e non dà nemmeno la sensazione di gonfiore.”
Una bella scusa per berne di piú.
“Anche”, mi risponde ridendo. “È facile da bere” interviene Jay, “si mantiene anche se bevuta a temperatura ambiente. Dopo il surf, mentre stai pescando o sei nel deserto, questa a nostro parere, è il tipo di birra che ti ci vuole in WA”.
“Noi crediamo“, continua Taj, “che qualsiasi attività tu stia facendo durante la tua giornata, devi essere in grado di sorseggiare la tua birra come se fosse acqua e godertela in tutto il suo sapore”.
Mentre pranziamo e sorseggiamo ognuno la propria Honest Ale, la chiacchierata continua, parlando di surf. Chiedo a Taj Burrow come è stato abbandonare il tour WSL. “Facile” mi risponde. “I surfisti che ci sono adesso sono giovani e molto forti. È dura alla mia età gareggiare con loro. Il World Tour è impegnativo, stressante. Dopo venti anni di carriera ho sentito il bisogno di altro”.
Eppure, insieme a Kelly Slater ed Andy Irons sei stato uno dei pionieri del radical surf, soprattutto con le prime manovre aeree. “Sì” afferma divertito sentendomi parlare, “ma adesso è ancora più radical”.
E a proposito del prossimo anno? Un mondiale senza Trestles in California e Cloudbreak a Fiji?
“È un vero peccato, sono due delle mie onde preferite, forse tra le più belle del World Tour. Saranno sostituite da Keramas e dal surf ranch di Kelly Slater, vedremo come sarà” conclude, con aria leggermente scettica.
Finiamo di bere le nostre Honest Ale, ma prima di salutarci mi viene da fare un’ultima domanda a Taj Burrow. Il suo surf spot preferito qui, nell’area di Margaret River.
“North Point” mi fa tutto entusiasta. “È un’onda pesante, ma bellissima. Funziona in rare occasioni, questo per me la rende speciale, unica”.
“Honest” mate!

Surfista, Meteorologo e Giornalista, purtroppo non in questo ordine. Caporedattore 4surf magazine dal 2014, organizzatore di eventi, istruttore surf