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BROOKS CASCADIA 12, LA VECCHIETTA VA IN RETE!

di - 15/06/2017

Brooks Cascadia 12 …ovvero quando nel mondo del running una calzatura arriva alla sua dodicesima edizione, è ovvio porsi delle domande. In questo caso, come mai la Brooks Cascadia è arrivata così lontano e continua a tenere il passo con la fortissima concorrenza di offerte più recenti? La risposta è semplice, perché Brooks ha saputo mantenere in questo modello di scarpa da trail quelle che sono le caratteristiche vincenti, andando a modificare e/o migliorare aspetti che in passato non hanno convinto sempre tutti al 100%. Mattia De Guio e Daniele Milano hanno provato le Cascadia corredo in modo completamente diverso, tra i sentieri ai piedi del Cervino e fra le strade bianche miste ad asfalto della spettacolare Marbeilla in Spagna. Nella votazione finale Brooks porta a casa un bell’otto pieno. La scarpa continua a dimostrare grande carattere in differenti situazioni. Unico neo, e chissà che prima o poi Brooks non ci ripensi, una suola più performante in condizioni piuttosto estreme come sassi e erba bagnati. Per il resto abbiamo poco da commentare, le Cascadia continuano a fare goal e si dimostrano valido pilastro del brand #runhappy!

 

Daniele Milano nasce una buona cinquantina di anni fa in Valle d’Aosta. Cresciuto con la montagna dentro, ha sempre vissuto la propria regione da sportivo. Lo sci alpino è stato lo sport giovanile a cui ha affiancato da adolescente l’atletica leggera. Nei primi anni 90 la passione per lo snowboard lo ha letteralmente travolto, sia come praticante che come giornalista. Coordinatore editoriale della rivista Snowboarder magazine e collaboratore per diverse testate sportive di settore ha poi seguito la direzione editoriale della testata Onboard magazine, affiancando sin dal lontano 2003 la gestione dell’Indianprk snowpark di Breuil- Cervinia. Oggi Daniele è maestro di snowboard e di telemark e dal 2015 segue 4running magazine, di cui è l’attuale direttore editoriale e responsabile per il canale web running. Corre da sempre, prima sul campo di atletica leggera vicino casa e poi tra prati e boschi della Valle d’Aosta. Dal 2005 vive un po’ a Milano con la propria famiglia, mentre in inverno si divide tra la piccola metropoli lombarda e Cervinia. “La corsa è il mio benessere interiore per stare meglio con gli altri”