Pubblicità

California: vietato surfare dopo le tempesta. E in Italia?

di - 14/03/2014

La quiete dopo la tempesta per noi surfers si traduce nel momento migliore per entrare in mare, trattandosi infatti della cosiddetta “scaduta” (mare mosso con vento debole o assente mentre l’energia delle onde si dissipa lentamente).

Onde e acqua cristallina a Trestles, quando la tempesta è lontana... Onde e acqua cristallina a Trestles, quando la tempesta è lontana…

 

Ma uno studio condotto dall’Istituto per l’ambiente e sostenibilità (UCLA) in California ha portato alla luce un serio problema: dopo le forti piogge che accompagnano le perturbazioni il livello di batteri in acqua cresce in maniera allarmante!

 

Arrivano le piogge e anche in California l'acqua assume un color cappuccino tipico delle nostre zone Arrivano le piogge e anche in California l’acqua assume un color cappuccino tipico delle nostre zone

 

Per sette anni gli scienziati hanno studiato i dati sulla qualità dell’acqua in 32 spiagge più popolari tra Los Angeles e Orange Country. Il risultato è stato che i livelli di batteri sono risultati troppo elevati e insostenibili in quelle spiagge in prossimità di tombini e piccoli scarichi fognari.

“Anche se la regola di aspettare tre giorni può essere sufficiente, questa non è applicabile a tutte le spiagge e non basta come migliore strumento di tutela della salute pubblica”, spiegano i ricercatori dell’UCLA .
“Le agenzie della sanità pubblica dovrebbero avvertire i bagnanti di evitare il contatto con l’acqua per almeno cinque giorni dopo le forti piogge, in particolare su quelle zone non lontane da fiumi e scarichi in mare.”

Trestles in versione brown ma sempre con onde di qualità Trestles in versione brown ma sempre con onde di qualità

Perciò in California vige la regola, non troppo pubblicizzata, di aspettare tre giorni per entrare in mare nelle spiagge aperte, 5 giorni per quei tratti chiusi maggiormente a rischio.
Ma la domanda sorge spontanea: e in Italia?
Nel nostro Paese le onde durano mediamente 1-2 giorni dopo le forti piogge portate dalle perturbazioni Atlantiche, quindi se i dati fossero simili a quelli Californiani finirebbe che le nostre giornata di surf sarebbero più che dimezzate (da regolamento). Questo, considerando che non tutte le perturbazioni portano forti piogge, mentre alcune occasionalmente ci attraversano causando solo un rinforzo dei venti e qualche annuvolamento.

L'Adriatico è tra i bacini più a rischio elevata concentrazione batterica: durante le sciroccate più belle arrivano normalmente anche piogge da moderate a forti.  Cioccolata Riminese immortalata da Tommaso Varriale L’Adriatico è tra i bacini più a rischio elevata concentrazione batterica: durante le sciroccate più belle arrivano normalmente anche piogge da moderate a forti.
Cioccolata Riminese immortalata da Tommaso Varriale

L’inquinamento è un problema serio e servirebbe maggiore informazione nel nostro Paese: resta il fatto che, se possiamo scegliere, meglio puntare verso uno spot lontano dalle foci dei fiumi durante quei periodi in cui siamo interessati da piogge di moderata/forte entità.

Fonte: surfertoday.com

Surfista, Meteorologo e Giornalista, purtroppo non in questo ordine. Caporedattore 4surf magazine dal 2014, organizzatore di eventi, istruttore surf