Prima perturbazione di stampo autunnale sull’Italia: onde da S-E, O e infine N-O, rispunta l’anticiclone nei prossimi giorni…
Si cambia regime dal punto di vista meteorologico: non più veloci passaggi temporaleschi dai quadranti nord-occidentali ma perturbazioni organizzate e inserite in un flusso da ovest, tipico delle situazioni meteo della stagione autunnale. I peggioramenti di tale tipo durante questo periodo dell’anno possono divenire davvero pericolosi su un territorio complesso come quello Italiano, dove gli insidiosi temporali “autorigeneranti” trovano facilmente le condizioni per provocare piogge forti e persistenti sulle stesse aree.
Stavolta le piogge e i temporali lasceranno rapidamente il Centro-Nord, ma la novità sono i venti che accompagnano la perturbazione: non più libeccio, maestrale e tramontana…stavolta rispunta lo scirocco, modesto ma non troppo e in grado di generare swell surfabili sul Tirreno e in parte sull’Adriatico (alto versante e solo spot esposti).
Insieme al S-E torna a farci visita anche il mare lungo da O-SO, quel tipo di mareggiata molto particolare da libeccio che parte dal lontano stretto di Gibilterra e raggiunge la Sardegna e la Sicilia con onde lunghe e ben spaziate, seppur di dimensioni non eccezionali.
Si torna in acqua dunque su quasi tutte le coste, restano esclusi solamente il basso Tirreno, basso Adriatico e lo Ionio, bacini troppo lontani dal centro di bassa pressione (motore principale dei venti e delle onde).
Approfittiamo dunque di questo swell, poichè le carte nel lungo termine non promettono nulla di buono: torna l’anticiclone nord Africano da metà settimana, con tutta l’intenzione di parcheggiarsi diversi giorni sopra le nostre teste, garantendo così tanta piatta almeno fino al prossimo week-end.
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