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Cipollini, ci sono la RB1K AD.One e la Flusso

di - 27/08/2021

Cipollini, ci sono la RB1K AD.One e la Flusso

Una forte spinta sull’acceleratore arriva dal gruppo Diamant SRL che tra i suoi petali vede anche le bici Cipollini. Dopo il lancio ed il successo della Dolomia, nel segmento RB1K entra il modello AD.One e fa il suo ingresso nel catalogo la prima e-bike, che prende il nome di Flusso. Inoltre si arricchisce ulteriormente la piattaforma MyCipo per la personalizzazione dei frame-kit. Ma entriamo nello specifico delle due biciclette del nuovo corso.

Cipollini, ci sono la RB1K AD.One e la Flusso
Una delle versioni della AD.One

Le bici Cipollini; muscoli, aerodinamica, esclusività e materiali top

Abbiamo imparato ad identificare le biciclette Cipollini, principalmente per i loro design unici e muscolari, votati ad esprimere forza, potenza e agonismo, ma anche una sorta di esclusività d’insieme. Prima la RB1000, la RB1K, senza dimenticare le serie Bond, NK1K e MCM, tutte caratterizzate da linee uniche e da tessuti compositi di qualità eccellente. La RB1000 è stata una delle primissime biciclette ad utilizzare il tessuto T1000, uno dei primissimi progetti ad integrare un’aerodinamica spinta.

Dopo si è arrivati alla Dolomia, che in un certo senso ha cambiato ed arricchito il percorso della maison Cipollini. Una bicicletta versatile, elegante e raffinata, capace comunque di non stravolgere il DNA del marchio e con l’obiettivo di accontentare un pubblico più ampio.

Cipollini, ci sono la RB1K AD.One e la Flusso

E poi c’é quel modo di costruire che non utilizza compromessi. Nel corso dei diversi steps, gli ingegneri hanno messo a punto la tecnologia TCM, acronimo di True Carbon Monocoque, ovvero la costruzione di ogni telaio in un pezzo unico, senza inserimenti postumi, senza aggiunte di collanti e stucchi: un vero monoblocco di carbonio con un cuore artigianale e fatto a mano. TCM è una metodologia che ritroviamo anche nella nuova versione RB1K AD.One, l’evoluzione della RB1K così come la conosciamo oggi.

Cipollini, ci sono la RB1K AD.One e la Flusso

Cipollini RB1K AD.One

E’ da considerare come l’ultima fase evolutiva del percorso intrapreso dalla RB1000 e dalla RB1K (quest’ultima rimane a catalogo nella versione rim brake). AD.One è l’acronimo di Advanced One. È dedicata per chi ricerca la massima aerodinamica e una resa tecnica senza compromessi, oltre ad essere disponibile per i soli freni a disco. Molti dei suoi concetti richiamano inoltre anche la NKTT, la bici da crono, fattore che la dice lunga sull’efficacia in termini di penetrazione dello spazio.

  • Il telaio e la forcella sono costruiti grazie alla metodologia TCM, completamente in carbonio. Ogni taglia è costruita ha delle sezioni specifiche delle tubazioni, in modo da ottimizzare prestazioni e valore alla bilancia. Inoltre lo stesso progetto è pronto per l’alloggio della monocorona anteriore.
  • Un paio di soluzioni spiccano tra le altre: i perni passanti in titanio (di serie), con dimensioni tradizionali 100×12 e 142×12 millimetri (anteriore e posteriore) e un’asola maggiorata per il passaggio delle guaine idrauliche (che facilita le operazioni di manutenzione).
  • La scatola del movimento centrale è di natura Press-fit, larga 86,5 mm e con un diametro di 46 mm.
  • Il reggisella è full carbon e specifico per questo modello, disponibile con off-set 0, oppure con arretramento di 12 mm.
  • Il telaio e la forcella della RB1K AD.One consentono il passaggio di pneumatici fino a 29 mm di sezione.
  • Ad ora abbiamo notizia di tre allestimenti disponibili: il primo si basa sulla trasmissione Campy SuperRecod EPS, il secondo con Sram Red AXS e il terzo che prevede un pacchetto con trasmissione Sram Rival AXS e monocorona. Siamo sicuri che in un prossimo futuro vedremo anche una o più versioni con i nuovi gruppi Shimano.
  • Il valore alla bilancia dichiarato è di 1010 grammi per il telaio e 390 grammi per la forcella. Le taglie disponibili sono sei: xs, s e m, l, xl e xxl, tutte con i valori di reach e stack contenuti. Di seguito le tre versioni della AD.One che possiamo vedere oggi.

Flusso, l’ingresso del brand nella categoria e-bike

È la prima bici con unità elettrica di Cipollini e adotta l’assistenza del motore Maxon, che ha un peso dichiarato di 3,5 kg (motore e batteria da 250 Wh). Ha un kit telaio costruito completamente in carbonio e nella taglia M arriva a fermare l’ago della bilancia a soli 10,7kg nella taglia M (1140 grammi per il telaio e 370 grammi per la forcella).

Lo shape delle tubazioni è muscolare e con volumi abbondanti, soluzione che non snatura il concept racing del brand, con dei foderi posteriori obliqui più sfinati in modo da non sacrificare eccessivamente l’aspetto legato al comfort. Anche in questo caso, così come per la AD.One, il progetto compatibile con il doppio plateau classico, oppure con la monocorona. Gli allestimenti disponibili sono quattro in totale, per altrettante taglie: s, l e xl. Il telaio e la forcella della Cipollini Flusso permettono il passaggio di coperture fino a 30 mm di larghezza. Ecco le quattro versioni con altrettanti allestimenti, con prezzi che partono da 10700 euro.

A cura della redazione tecnica, immagini courtesy MCipollini

mcipollini.com

Alberto Fossati, nasco come biker agli inizi degli anni novanta, ho vissuto l'epoca d'oro dell'off road e i periodi della sua massima espansione nelle discipline race. Con il passare degli anni vengo trasportato nel mondo delle granfondo su strada a macinare km, facendo collimare la passione all'attività lavorativa, ma senza mai dimenticare le mie origini. Mi piace la tecnica della bici in tutte le sue forme, uno dei motivi per cui il mio interesse converge anche nelle direzioni di gravel e ciclocross. Amo la bicicletta intesa come progetto facente parte della nostra evoluzione e credo fermamente che la bici per essere raccontata debba, prima di tutto, essere vissuta.