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Difesa della costa a Ravenna: surf spot Lido di Dante a rischio

di - 01/10/2017

Con l’arrivo dell’autunno torniamo a parlare di erosione e difesa della costa: la stagione appena iniziata coincide con il ritorno delle mareggiate consistenti, swell tanto attesi per i surfisti, ma allo stesso tempo temuti da gestori turistici e proprietari di strutture costiere.
Ormai da anni si parla di questo tema tanto a cuore a tutta la comunità surf italiana, dato che le iniziative prese ogni anno si dimostrano poco moderne, costose e in alcuni casi irreversibili. Stavolta a rischio è uno spot tra i migliori dell’alta Romagna: Lido di Dante, secca che lavora bene con diversi tipi di mareggiata offrendo onde molto valide anche per la tavoletta, grazie ad un fondale che degrada in modo rapido e differente da gran parte degli spot della Riviera.

Il Resto del Carlino ha da poco pubblicato un articolo che parla di un progetto da oltre 2 milioni di euro, appena approvato, per l’avviamento di lavori di difesa della costa nella zona della foce del torrente Bevano. Il progetto, proposto dall’assessore ai lavori pubblici Roberto Fagnani, è il primo stralcio di lavori che comprendono uno spettro più ampio di interventi che ammonteranno ad una spesa totale di circa sei milioni di euro.
Dall’articolo si legge che l’intervento complessivo mira a proteggere tutto il tratto di costa di Lido di Dante, tra la Pineta Ramazzotti sino all’abitato di Lido Di Classe.

Giovanni Nepa – Ph: Serena Onofri

Non conosciamo ancora bene i dettagli sui lavori previsti e approvati, ma leggiamo dall’articolo che gli interventi sono il frutto di un’azione congiunta tra Comune, Regione, Parco del Delta del Po e Università di Bologna, in collaborazione con la Guardia Forestale. Il piano è stato sottoposto alla procedura di valutazione d’impatto ambientale, la quale si è conclusa in Regione lo scorso agosto.
Quello che preoccupa di più la comunità surf locale e non solo è quanto si legge di seguito: “tra gli interventi si prevede anche la realizzazione di una barra in sabbia sommersa con funzione di movimentazione dei sedimenti, che fornirà per i prossimi anni sabbia a tutto il tratto di spiaggia a sud dell’abitato di Lido di Dante; inoltre verranno posizionati dei massi in profondità per la difesa e protezione del litorale”.
Non sappiamo ancora quali potrebbero essere le conseguenze di questo intervento, finanziato con fondi Eni, ma quel che è certo è che tutto ciò influenzerà sicuramente lo spot di Lido di Dante e quelli limitrofi, con possibilità anche di completa scomparsa dell’onda.

Quel che non sa l’amministrazione locale, o forse fa finta di non vedere, è che il surf tiene viva l’area durante tutto l’anno e favorisce una destagionalizzazione delle Riviera.
Come gli amici dell’ASD SurfxPesaro è ora di far sentire la nostra voce e la nostra redazione, come in tutte le iniziative in campo ambientale, è pronta a dare il suo massimo contributo.

Andrea Di Pietro

Surfista, Meteorologo e Giornalista, purtroppo non in questo ordine. Caporedattore 4surf magazine dal 2014, organizzatore di eventi, istruttore surf