Talvolta, volgere lo sguardo un pò più in là ci permette di comprendere meglio le caratteristiche e le peculiarità delle cose che siamo abituati ad utilizzare. Si parla sempre più di aerodinamica, di quanto è importante nel ciclismo, per il mezzo meccanico e anche per l’atleta. DT Swiss ARC 1100 Dicut Disc, un’impressionante ruota lenticolare, frutto di una ricerca estrema dei materiali, del design e della capacità di sfruttare il wind tunnel.
DT Swiss, il progetto ARC
La scorsa estate l’azienda svizzera ha rinnovato completamente la sua piattaforma top di gamma, ovvero la ARC Dicut (per i freni a disco e per rim brakes), con tre prodotti che hanno elevato gli standard del comparto ruote di altissimo livello. Tre ruote della stessa famiglia, con tre profili diversi, 50, 62 e 80 millimetri. Per completare l’opera, mancava una ruota lenticolare, dedicata ai triatleti e ai cronoman, capace di integrare le nuove soluzioni aerodinamiche e dei materiali. Puntualmente è arrivata, fa parte della categoria 1100 ed è la ARC 1100 Dicut Disc, sviluppata con la collaborazione di Swiss Side.
Tubeless, il futuro delle crono passa anche da qui
Si tratta di una ruota dal peso dichiarato di 1100 grammi, full carbon e con predisposizione tubeless ready. Ha un canale interno largo 20 millimetri, che collima con uno shape della ruota capace di sfruttare a pieno le potenzialità di coperture da 28 mm di sezione (la sua compatibilità va dai 25 fino ad arrivare agli pneumatici da 32 mm di sezione). Ricordate le bici Canyon, ad esempio la nuova Aeroad, equipaggiate di serie con lo pneumatico da 28 posteriore? La soluzione è voluta per ottimizzare la connessione tra pneumatico e profilo alare del piantone.
Inoltre è stata utilizzata la Cutting Edge Techology per il design della zona d’ingaggio dello pneumatico, una sorta di soluzione Hooked rivisitata da DT Swiss, capace di azzerare il rischio di perdita improvvisa della pressione interna e ottimale nel caso si utilizzi lo pneumatico clincher.
Full carbon e mozzi Dicut 180
Tutta la struttura del cerchio è in carbonio, asimmetrica (piatta nella parte drive, convessa nel lato opposto), con l’inserimento di un particolare foam che contrasta le torsioni laterali e minimizza “l’effetto vuoto”. L’asole della valvola è coperta da una placca di carbonio. Il mozzo è il 180 Dicut, con sfere ceramiche interne e sistema DT Swiss Rachet EXP 36.
La predisposizione al perno passante è classica, con un diametro di 12 millimetri e una lunghezza di 142. Inoltre le colorazioni delle decalcomanie sono personalizzabili. Si tratta di un equipaggiamento che ha un prezzo di listino di 2237,90 euro, che difficilmente vedremo montato su una bicicletta tradizionale, ma che offre spunti molto interessanti di quanto la ricerca si spinge sempre più in là e di quanto l’aerodinamica vada ad influenzare uno sport che ha fatto del progresso tecnologico un vanto.
a cura della redazione tecnica, immagini courtesy DT Swiss.