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DT Swiss torna ufficialmente nel World Tour

di - 20/10/2021

DT Swiss torna ufficialmente nel World Tour

L’azienda rosso-crociata sarà lo sponsor tecnico del Team Lotto-Soudal per la prossima stagione. La compagine belga, dopo tante stagioni di collaborazione con Campagnolo, passa alle trasmissioni Shimano e avrà DT Swiss come fornitore e partner tecnico delle ruote.

DT Swiss torna ufficialmente nel World Tour

DT Swiss, sempre presente

Non in maniera ufficiale, ma DT Swiss è una presenza costante nel mondo professionistico, anche nel ciclismo World Tour. Lo è grazie ai mozzi, ai raggi e lo è in maniera “unofficial” con le stesse ruote, non di rado utilizzate dai corridori. L’azienda con sede a Biel, pur mantenendo un rapporto diretto con le squadre pro, ad esempio al fianco di alcune compagini di matrice Continental (il Team B&B-KTM, solo per citarne una), torna nel ciclismo di Serie A.

DT Swiss torna ufficialmente nel World Tour

Sulle bici Ridley

Dopo la recente conferma, che vuole il marchio Ridley Bikes al fianco dei corridori Lotto-Soudal, arriva il comunicato che vede l’azienda svizzera come partner tecnico per la fornitura di ruote. I primi pacchetti ad essere forniti, sono le ARC 1100 Dicut con profilo da 50 mm. Qui di seguito riprendiamo il test che abbiamo sviluppato nel 2020, che permette di leggere le caratteristiche più importanti di questo prodotto così polivalente.

DT Swiss e le ruote ARC un progetto nuovo

Rimane un pò di Italia

Sulle bici in dotazione al team rimarrà comunque un pò di Italia, grazie alle coperture Vittoria, anche in questo caso un partner di lunga data e le selle di Selle Italia, senza dimenticare Deda.

a cura della redazione tecnica, immagini courtesy DT Swiss.

dtswiss.com

Alberto Fossati, nasco come biker agli inizi degli anni novanta, ho vissuto l'epoca d'oro dell'off road e i periodi della sua massima espansione nelle discipline race. Con il passare degli anni vengo trasportato nel mondo delle granfondo su strada a macinare km, facendo collimare la passione all'attività lavorativa, ma senza mai dimenticare le mie origini. Mi piace la tecnica della bici in tutte le sue forme, uno dei motivi per cui il mio interesse converge anche nelle direzioni di gravel e ciclocross. Amo la bicicletta intesa come progetto facente parte della nostra evoluzione e credo fermamente che la bici per essere raccontata debba, prima di tutto, essere vissuta.