Pubblicità

Erosione marina: genesi e cambiamenti della Tuberia

di - 17/04/2014

A cura di Giacomo Lucidi – facoltà di scienze ambientali Ravenna

La tuberia è uno spot molto noto in Romagna, si trova in una piccola località del ravennate e gode di questo nome grazie alle sue secche che producono onde ripide e spesso tubanti. Ciò è dovuto alla presenza di una scogliera trasversale che fu inserita anni fa come elemento di difesa costiera e che nel corso del tempo ha accumulato ingenti quantità di sabbia.

 

gio nepa tuberia Scorcio di un onda sulle secche della tuberia. Photo courtesy e irder: Giovanni Nepa

 

Però, come spesso accade in Romagna, la spiaggia non è mai abbastanza lunga e anno dopo anno la costa tende ad accorciarsi sotto l’azione erosiva dell’Adriatico. Recentemente infatti, i surfisti della zona sono venuti a conoscenza di un progetto che, finanziato dall’Eni, mira a rafforzare le strutture di difesa costiera proprio nei pressi di questo spot.

Tale incremento potrebbe modificare la batimetria del fondale con un accumulo di sabbia differente da quello odierno ed una conseguente variazione delle caratteristiche dell’onda di questo rinomato beach break.

La domanda sorge dunque spontanea: questa modifica avrà risvolti positivi o negativi? Ovviamente rispondere è quasi impossibile. Siamo certi però che la “tuberia” non è sempre stata strutturata in questo modo: questa location ha subito infatti molti cambiamenti che, nell’arco di uno spazio temporale relativamente ampio, l’hanno portata ad essere lo spot che oggi giorno surfiamo e godiamo.

A tal proposito vi proponiamo un collage di 4 fotografie elaborate attraverso il sito dell’ARPA, che illustrano le variazioni subite da questo tratto di spiaggia dal 1943 ad oggi, evidenziando la notevole erosione costiera e la conseguente modifica del fondale:

 

fondale elaborazione 4surf

1943: “tuberia” fotografata da un aereo della Raf nel 1943-1945. 1982: “tuberia” nel 1982. 2006: “tuberia” nell’anno 2000, dove si notano le prime strutture di difesa della costa. 2014: “tuberia” nel 2006 ovvero quella che oggi conosciamo.

Le fitte linee chiuse color viola delle fotografia 2006 sono isobate, ovvero congiungono tutti i punti aventi la stessa profondità rappresentando nel complesso la batimetria del fondale, approssimativamente simile a quella odierna. Infine è rappresentata con il colore rosa la linea costiera cosi come si prestava nel 1943, con il colore blu la linea della costa durante gli anni ’80’90 mentre con il colore rosso viene identificata la linea di costa odierna.

 

Surfista, Meteorologo e Giornalista, purtroppo non in questo ordine. Caporedattore 4surf magazine dal 2014, organizzatore di eventi, istruttore surf