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Fiera del Cicloturismo, ecco la prima edizione

di - 25/01/2022

locandina fiera del cicloturismo

La prima fiera italiana dedicata al cicloturismo e al viaggiare in bicicletta è patrocinata dal Comune di Milano e si svolgerà all’interno della Fabbrica del Vapore (in via Procaccini 4), uno spazio industriale riconvertito alla cultura e alla creatività.

La formula è quella dell’ingresso gratuito, con registrazione online. La Fiera del Cicloturismo si rivolge a tutti gli appassionati di turismo attivo, interessati a viaggi in bici. Ma anche a chi vorrebbe sperimentare per la prima volta questo modo di viaggiare, in famiglia, con amici o in solitaria ma non sa da dove cominciare.

Spunti, idee e contatti

La Fiera del Cicloturismo si propone come momento di incontro tra gli operatori del settore, siano essi destinazioni o tour operator, e il pubblico che mai come in questo momento storico è alla ricerca di immersione nella natura vivendo appieno il territorio, la sua cultura e le sue tradizioni. Un fine settimana durante il quale sarà possibile saperne di più e conoscere l’offerta di esperienze in bicicletta. Escursioni in giornata, vacanze complete o lunghi viaggi, in ogni modalità: per chi vuole viverlo in famiglia, per chi si avvicina per la prima volta a questo modo di fare turismo, per chi ne ha già fatto uno stile di vita, e per gli sportivi per allenarsi in bici senza rinunciare a scoprire la cultura dei territori visitati pedalando.

Per chi vuole ascoltare

Oltre all’area espositiva dedicata a tour operator, consorzi territoriali, destinazioni, città e realtà internazionali attive nel settore, la Fiera del Cicloturismo ospiterà anche i Talks, con un programma ricco di presentazioni, workshop formativi per quasi ogni circostanza, storie di viaggio e di terre da scoprire su un sellino. Mille spunti per il visitatore per immaginare e prepararsi alla prima o prossima esperienza di un viaggio sui pedali.

Espositori da tutto il mondo

Itinerari e servizi per turisti in bicicletta, nuove mete per le prossime vacanze, pacchetti turistici e tante idee di viaggio… Sono solo alcune delle offerte che i visitatori potranno trovare in questo fine settimana dedicato al turismo in bici.
Oltre 50 tra destinazioni e operatori in Italia e nel mondo hanno scelto di partecipare alla Fiera del Cicloturismo.
I main sponsor della manifestazione saranno: Gran Canaria (Spagna), Regione Valenziana (Spagna), Sicilia e Basilicata, destinazioni che hanno puntato al cicloturismo come un nuovo modo di vivere le vacanze e conoscere il lato più autentico dei propri territori.
Mentre gli sponsor sono ad oggi: Turchia, Catalogna (Spagna), Valtellina, ATL Biella, Comune di Cuneo e Terres Monviso.

Cos’è il cicloturismo

È una forma di turismo attivo che prevede, ovviamente, di viaggiare in bicicletta: può essere praticato per viaggi brevi, come escursioni in giornata, o per periodi più lunghi con bagagli al seguito, pernottamento in tenda o in strutture ricettive. Si possono scegliere le due ruote come unico mezzo di trasporto o prevedere l’integrazione di treno o bus o il supporto logistico di tour organizzati da agenzie specializzate. Le declinazioni del cicloturismo sono molte, rivolte a famiglie, singoli o gruppi, con percorsi accessibili e adatti a tutti incluse destinazioni più d’avventura. Non ha stagionalità, permette di costruire itinerari su misura a contatto con la natura e fuori dai circuiti di massa e si conferma essere senza dubbio una modalità economica di viaggiare.

Mi piacciono le biciclette, tutte, e mi piace pedalare. Mi piace ascoltare le belle storie di uomini e di bici, e ogni tanto raccontarne qualcuna. L'amore è nato sulla sabbia, con le biglie di Bitossi e De Vlaeminck ed è maturato sui sentieri del Mottarone in sella a una Specialized Rockhopper, rossa e rigida. Avevo appena cominciato a scrivere di neve quando rimasi folgorato da quelle bici reazionarie con le ruote tassellate, i manubri larghi e i nomi americani. Da quel momento in poi fu solo Mountain Bike, e divenne anche il mio lavoro. Un lavoro bellissimo, che culminò con la direzione di Tutto MTB. A quei tempi era la Bibbia. Dopo un po' di anni la vita e la penna parlarono di altro, ma il cuore rimase sempre sui pedali. Le mountain bike diventarono front, full, in alluminio, in carbonio, le ruote si ingrandirono e le escursioni aumentarono, e io maturavo come loro. Cominciai a frequentare anche l'asfalto, scettico ma curioso. Iscrivendomi alle gare per pedalare senza le auto a fare paura. Poi, finalmente arrivò il Gravel, un meraviglioso dejavu, un tuffo nelle vecchie emozioni. La vita e la penna nel frattempo erano tornate a parlare di pedali: il cerchio si era meravigliosamente chiuso.