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Fizik: Vento Infinito Knit Carbon2 e il nuovo Boa

di - 11/12/2020

Fizik: Vento Infinito Knit Carbon2 e il nuovo Boa

Se la soluzione Boa è diventata un modo di identificare la calzatura, molto più che un valore aggiunto anche per il consumatore, la tomaia in Knit si sta facendo largo nell’immaginario collettivo, un poco alla volta. Le scarpe Fizik Vento Infinito Knit Carbon2 della nuova collezione, con tomaia in Knit di nuova generazione e la chiusura Boa Li2.

Vento Infinito Knit Carbon2, con il doppio rotore Boa Li2.

Fizik, Knit, Carbon2 e Boa

Sembra un gioco di parole, ma in realtà sono i quattro punti chiave e segni identificativi di questa calzatura. Fizik, oltre ad essere l’azienda che produce la Vento Infinito Knit Carbon2 è anche icona di stile, performance e design. Knit, perché la tomaia è prodotta in questa sorta di tessuto-non-tessuto, ma di una generazione più avanzata. Si, perché sono stati inseriti e integrati dei “piccoli filamenti” di TPU, proprio per rendere tutto il comparto più rigido e creare sostegno. Carbon2, ovvero la suola, completamente riprogettata rispetto al passato, con una sorta di concept asimmetrico che la rende molto rigida e leggera al tempo stesso (per la tacchetta con i tre fori). Infine Boa, ormai una certezza e un simbolo, con la nuova piattaforma Li2.

Come è costruita questa la Vento Infinito Knit

  • La suola:

è in carbonio UD e presenta un inserto protettivo sulla punta (ben fatto e davvero apprezzabile), con un indice di rigidità pari a 10 nella scala Fizik. Il tacco è in materiale grippante (non sostituibile). E’ sviluppata con una sorta di asimmetrismo, lo definiamo così per semplificare. La sezione centrale e posteriore è più scaricara, rispetto ad una frontale, per sostenere la tacchetta e l’avampiede. Quest’ultima ha un ampio spazio di scarrellamento (avanzamento e arretramento) e di base è più arretrata rispetto agli standard (concetto molto moderno e attuale in termini di biomeccanica). Ci sono due feritoie larghe per l’ingresso e l’uscita, di aria e calore.

Fizik: Vento Infinito Knit Carbon2 e il nuovo Boa
La parte interna della suola con i fori per lo scambio dell’aria. L’immagine permette anche di vedere gli inserti in TPU della tomaia e il loro orientamento.
  • La tomaia è in tessuto Knit:

con trama molto fitta e presenta degli inserti in TPU nei punti strategici e con orientamento specifico. Questa soluzione permette di mantenere le ottime qualità di traspirabilità dello Knit e al tempo stesso di creare un maggiore supporto al piede, rispetto allo Knit tradizionale. Tutta la parte anteriore è rinforzata, in modo da evitare eventuali danni (ad esempio contro la ruota). Insieme alla chiusura, con il doppio rotore Boa Li2, adotta il concetto Volume Control System. La linguetta è sottile e ha dei microfori che agevolano la ventilazione. Internamente non ha imbottiture ingombranti e doppi strati di tessuto pesanti e caldi: essenziale, leggera e ben curata anche nel minimo dettaglio. Solo la parte del tallone ha una sorta di imbottitura leggera e delle piccole protuberanze, che nell’insieme evitano lo scalzamento.

Fizik: Vento Infinito Knit Carbon2 e il nuovo Boa
Un’immagine che permette di capire meglio il concetto del Volume Control System.
  • Doppio rotore Boa Li2:

l’ultimo sistema di chiusura disponibile in termini di sviluppo e materiali utilizzati. Rispetto al “vecchio” IP-1 è più leggero e potente, i rotori sono più piccoli e resistenti, ben integrati. Agisce in ambo le direzioni e adotta una sorta di cartuccia sigillata interna ben protetta da sporco e umidità. Non presenta la piccola vite con Torx come l’IP-1 (quella per la sostituzione della rotella). La rotella è in materiale di riciclo e in composito, il cavo è il TX4 (in Dyneema e materiale sintetico), mentre i supporti e passanti sono intessuto e materiale plastico ad altissima resistenza.

Fizik: Vento Infinito Knit Carbon2 e il nuovo Boa
La guida in tessuto che non fa uscire il cavo dalla sua linea ideale, in fase di chiusura e durante un rilascio totale.

Interessante la soluzione adottata per il cavo superiore che adotta una sorta di “passante o guida”, che “obbliga” il cavo a mantenere una linea precisa sulla quale lavorare. Riprendiamo anche una recente intervista fatta con un tecnico di Boa. 

  • Il prezzo di listino della Fizik Vento Knit Carbon2 è di 380 euro.

Le nostre impressioni

A nostro parere, questa Fizik è una calzatura tanto confortevole e gratificante in termini di estetica, quanto performante e dedicata all’agonista. La suola esprime e trasmette una rigidità che non ti aspetti, ma è ben bilanciata dal fronte verso il retro. Non è mai eccessiva e non presenta punti che creano pressioni inutili e fastidiose nel lungo periodo. Ha un volume e uno shape filanti che si combinano alla perfezione con la tomaia in Knit.

La tomaia non è molle

Non pensate a questo tessuto (nel caso specifico a questa tipologia di Knit) come ad una sorta di “fisarmonica” o membrana cedevole, tutt’altro! Fascia bene il piede e sostiene a dovere, anche in fase di fuorisella, dove inevitabilmente ci si scompone. I due rotori, quello basso con cavo incrociato, quello superiore con tiraggio diretto tramite una banda in tessuto, permettono di regolare il fit e di farlo in modo molto soggettivo. Attenzione a quello superiore che agisce in modo perentorio e assicura la scarpa al piede in maniera decisa. La linguetta è cucita alla tomaia e non si muove, un bel vantaggio quando si muove molto il piede e quando si fanno diverse regolazioni durante l’esercizio. Inoltre, la talloniera è quasi impercettibile, sostiene a dovere ed è completamente integrata nella tomaia.

fizik.com

Alberto Fossati, nasco come biker agli inizi degli anni novanta, ho vissuto l'epoca d'oro dell'off road e i periodi della sua massima espansione nelle discipline race. Con il passare degli anni vengo trasportato nel mondo delle granfondo su strada a macinare km, facendo collimare la passione all'attività lavorativa, ma senza mai dimenticare le mie origini. Mi piace la tecnica della bici in tutte le sue forme, uno dei motivi per cui il mio interesse converge anche nelle direzioni di gravel e ciclocross. Amo la bicicletta intesa come progetto facente parte della nostra evoluzione e credo fermamente che la bici per essere raccontata debba, prima di tutto, essere vissuta.