Pubblicità

Forse quel giorno lì io non c’ero

di - 05/11/2018

Di Andrea Ambrosini (@neoprenesolo)

C’ero anch’io, ho scattato in fretta una foto e gettato il telefono sul sedile per infilare la muta prima che la mareggiata perfetta sfumasse in qualcosa di più frustrante, stavolta c’ero anch’io.
Poi sullo schermo, quella stessa sera, le storie pubblicate dagli altri dipingevano le onde più grandi e lisce di quelle prese da me e inizio a pensare che forse quel giorno lì io non c’ero, che forse ero nel posto giusto al momento sbagliato o magari nel posto sbagliato al momento giusto.
Quattro giorni di onde che Alessio sintetizza in due parole, sto sazio, ma io sazio non sono, con le braccia e le spalle indolenzite, ripenso alle scelte fatte in acqua, alle onde mancate, all’hipster con la tavola lunga che mi anticipa partendo da chissà dove, alle linee in parete che avrei voluto disegnare lasciando invece il foglio in bianco, come a un compito in classe di matematica.
Nel mio letto, la sera, realizzo che me ne servono altri mille di giorni così e solo per avvicinarmi a qualcosa che sembra sempre sfuggirmi, in ritardo o troppo in anticipo sul mio paradiso liquido.