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Giro d’Italia Virtual 2020 ecco i dettagli

di - 17/04/2020

giro virtual

Nasce il Giro d’Italia Virtual, ve lo avevamo anticipato nella pubblicazione precedente legata alla partnership tra Bianchi e RCS Sport. Da domani, Sabato 18 Aprile parte ufficialmente il Giro d’Italia nella sua versione virtuale, per quello che a tutti gli effetti è una nuova dimensione degli e-sports.

GARMIN_Stefano Viganò
Stefano Viganò di Garmin

Gli ultimi km di sette Tappe

• 1° tappa sabato 18 aprile: San Salvo > Tortoreto: da Controguerra ultimi 32,1 km – Dislivello 480 m.
• 2° tappa mercoledì 22 aprile: Cesenatico > Cesenatico (9 Colli): da Linaro a Sogliano al Rubicone ultimi 32,7 km – Dislivello 980 m.
• 3° tappa sabato 25 aprile: Udine > San Daniele del Friuli: ultimi 26,9 km – Dislivello 550 m.
• 4° tappa mercoledì 29 aprile: Bassano del Grappa > Madonna di Campiglio: da Villa Rendena ultimi 25,9 km – Dislivello 930 m.
• 5° tappa sabato 2 maggio: Pinzolo > Laghi di Cancano: da Bocca del Braulio ultimi 30 km – Dislivello 710 m.
• 6° tappa mercoledì 6 maggio: Alba > Sestriere: da Briancon ultimi 31,5 km – Dislivello 1.180 m.
• 7° tappa sabato 9 maggio: Cernusco Sul Naviglio > Milano: Cronometro Tissot – 15,7 km – Dislivello 30 m.

Sarà possibile percorrere le singole tappe dalle 11.00 del giorno in calendario fino alle ore 17.00 del giorno precedente la frazione successiva, facendo attenzione che al mattino correranno i professionisti su strada che RCS Sport ha coinvolto in questa iniziativa.

Possono partecipare tutti

Al Giro d’Italia Virtual 2020 possono partecipare tutti gli appassionati, italiani e stranieri, che siano in possesso di un account Garmin Connect: basterà iscriversi gratuitamente al sito web www.garminvirtualride.com, scaricare i file GPX delle sette tappe del Giro d’Italia Virtual e installarli sul proprio ciclo-computer Garmin Edge. Cosa serve ancora? Solo un rullo interattivo Tacx o di terze parti, su cui collocare la propria bicicletta, da connettere all’Edge. A questo punto il ciclista potrà partecipare a tutte le tappe nelle date come da programma. In tre settimane saranno assegnate la Maglia Rosa virtuale, le altre due maglie, per il più giovane e il più veloce.

bianchi e giro d'italia

Le tre maglie del Giro d’Italia Virtual

La Maglia Rosa Virtuale che verrà assegnata al termine di ogni frazione al primo classificato della graduatoria di tappa nonché, alla conclusione delle sette prove, al vincitore della classifica generale. La Maglia Bianca Virtuale sarà riservata al vincitore Under 26 della classifica di tappa nonché della classifica generale. Una terza graduatoria riguarda la Maglia Garmin Virtuale assegnata al termine di ogni tappa al partecipante che avrà raggiunto la punta di velocità più alta; la stessa maglia sarà assegnata anche al partecipante che, da classifica finale, risulterà essere stato il più veloce del Giro. Tutte le maglie virtuali saranno assegnate a uomini e donne secondo due classifiche distinte.

Un aiuto alla Croce Rossa Italiana

ll Giro d’Italia Virtual vivrà anche di un’iniziativa di raccolta fondi sul portale on line retedeldono.it/giro: fino al 10 maggio tutti i partecipanti potranno fare una donazione e l’intero ricavato verrà devoluto alla Croce Rossa Italiana che è attiva in prima linea fin dall’inizio dell’allerta Covid-19 con molteplici ruoli, tra cui soccorso in emergenza, supporto sanitario, psicologico, logistico, informativo, di controllo, screening e sta svolgendo molte altre attività cruciali nella battaglia contro questa epidemia.

garmin.com

Alberto Fossati, nasco come biker agli inizi degli anni novanta, ho vissuto l'epoca d'oro dell'off road e i periodi della sua massima espansione nelle discipline race. Con il passare degli anni vengo trasportato nel mondo delle granfondo su strada a macinare km, facendo collimare la passione all'attività lavorativa, ma senza mai dimenticare le mie origini. Mi piace la tecnica della bici in tutte le sue forme, uno dei motivi per cui il mio interesse converge anche nelle direzioni di gravel e ciclocross. Amo la bicicletta intesa come progetto facente parte della nostra evoluzione e credo fermamente che la bici per essere raccontata debba, prima di tutto, essere vissuta.