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Alé la Merckx si sposta a Livigno

di - 16/12/2023

Alé, il brand di abbigliamento ciclistico nonché organizzatore storico di questa granfondo, passa il testimone al Comune di Livigno, ma resta title sponsor e partner della manifestazione dedicata al Cannibale, Eddy Merckx.

L’Alé la Merckx arriva dalle parti del Piccolo Tibet con tutto il suo carico di storia e di valori sportivi, per permettere ai suoi appassionati di raggiungere nuovi e diversi traguardi: sfidare le grandi vette e i passi epici, che coronano lo splendido orizzonte livignasco.

L’appuntamento per l’Alé La Merckx 2024 è dunque fissato per sabato 29 giugno con partenza e arrivo al centro Aquagranda di Livigno (SO).

Una buona notizia per tutti gli amanti delle due ruote in Valtellina e non solo: nel 2024, infatti, oltre all’attesissima tre-giorni targata Giro d’Italia, con un arrivo in quota, che potrebbe decidere l’esito della corsa rosa, gli appassionati potranno anche cimentarsi in una delle granfondo più affascinanti.

Due percorsi

Un appuntamento, due percorsi, disegnati ad hoc per mantenere intatto lo spirito di questa storica granfondo: un lungo di 173 km con 4100 metri di dislivello, ed un medio di 96 km con 1300 metri di dislivello.

Il nuovo obbiettivo dei tracciati è anche quello di incentivare una partecipazione attiva da parte di quei ciclisti desiderosi di mettersi alla prova su salite e tornanti di assoluto valore sportivo, scelti da innumerevoli professionisti come luogo di preparazione, in avvicinamento ai grandi Giri.

Il percorso breve prenderà il via dal centro sportivo di Aquagranda, in Livigno, per poi attraversare il centro, passando sulla strada principale, fino a raggiungere il Passo della Forcola, ed entrare così in Svizzera. Da lì, tratto suggestivo e tecnicamente molto probante sul Passo del Bernina, compresi gli ultimi, durissimi, tornanti. Discesa lungo l’Engadina, fino a Zernez, poi risalita al Passo del Forno, attraversamento finale del tunnel Munt La Schera e traguardo con ritorno all’Aquagranda.

Impegno che praticamente raddoppia, per il percorso lungo, quello più atteso e spettacolare. Stessa identica partenza del breve, con Aquagranda e centro paese ad accogliere i corridori, ma tracciato che poi impenna, in quanto a difficoltà e complessità tecniche. Prima il Passo dell’Umbrail, appena sotto lo Stelvio, poi discesa verso Bormio, dove si inforca la via che conduce al Foscagno. Da qui, doppietta mozzafiato con due giganti del nostro ciclismo: il Passo del Foscagno e il Passo Eira, prima del passaggio conclusivo, ancora in Aquagranda. Un disegno impegnativo e pieno d’insidie, che metterà a dura prova gli atleti.

Evento nuovo, valori di sempre

La 18° edizione dell’Alé La Merckx sarà dunque un nuovo evento, ma capace di restare fedele tanto ai valori ed allo spirito che Alé ha voluto infondere nella granfondo, nei suoi 17 anni di organizzazione. Sarà però caratterizzata dal modo unico della località valtellinese di vivere il ciclismo, per cui rappresenta una seconda casa.

Siamo lieti di annunciare questa notizia, insieme al Comune di Livigno. L’Alé La Merckx si sposta di casa ma resta un evento importante e centrale per Alé – ha commentato Alessia Piccolo, Amministratore di APG, l’azienda a cui Alé fa capo – Volevamo portare questa splendida manifestazione ad un livello diverso, dandole quel tocco epico, che solo le Grandi Salite sanno dare. Oggi, chi partecipa alla Alé La Merckx, affronterà il Passo del Foscagno, il Passo Eira o il Bernina. Siamo fiduciosi che Livigno saprà offrire a questo evento, a noi tanto caro, ed ai suoi appassionati partecipanti, nuovi traguardi e nuove esaltanti esperienze!”.

L’arrivo de l’Alé la Merckx a Livigno certifica ancora una volta la qualità del lavoro che stiamo facendo, sia sul territorio che nei confronti della comunità sportiva internazionale.” Queste le parole di Luca Moretti, Presidente di APT Livigno, che ha poi continuato: “La nostra località è sinonimo, tra le altre cose, anche di ciclismo, e non è un caso che molte squadre di primissima fascia ci scelgano per preparare i grandi Giri e le competizioni olimpiche. Ospitare l’Alé la Merckx nello stesso anno in cui anche il Giro d’Italia torna nel Piccolo Tibet, crea un affascinante ponte con il passato, visto che proprio sulle nostre strade, nel 1972, il Cannibale vinse una tappa storica, involandosi verso la maglia rosa. Un augurio per le imprese future, che dall’ispirazione delle leggende prendono sempre linfa e spunti nuovi”.